Riforma dello Sport - nuove norme per gli sciatori

Trovo anche un'idiozia l'obbligo di assicurazione.
Chi vuole, la fa. Chi non vuole, cazzacci suoi.

Parliamo di RC, dunque sono cazzacci degli altri.
Conosco almeno due soggetti, nella mia cerchia di amici sciatori, gravemente investiti da gente che si è data alla macchia.
Forse, se fossero stati assicurati, non sarebbero scappati.
 
in piemonte la RC obbligatoria c'è già ad esempio

e l'obbligo di fermarsi e prestare soccorso c'è già oggi, vale in città in campagna in montaga... ovunque. ma sta gente lo sa già che c'è l'obbligo di prestare soccorso e il reato di omissione di soccorso???


Ti invito a leggere il testo (cialtrone)

«Chiunque nella pratica dello sci o di altro sport della neve, trovando una persona in difficoltà non presta l'assistenza occorrente, ovvero non comunica immediatamente al gestore, presso qualunque stazione di chiamata, l'avvenuto incidente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 250 a 1.000 euro».


Vagamente equivocabile.
Una persona "in difficoltà".


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Parliamo di RC, dunque sono cazzacci degli altri.
Conosco almeno due soggetti, nella mia cerchia di amici sciatori, gravemente investiti da gente che si è data alla macchia.
Forse, se fossero stati assicurati, non sarebbero scappati.

Giusto RC, ma non ne sono così sicuro...

Se ti devi fare un'assicurazione RC tua, il premio l'anno dopo ti aumenta.

Sicuro che non sarebbero scappati? :PAAU


L'inciviltà prescinde dalla RC
 
doveroso per chi fa vero fuori pista ovviamente, ma visto gli ultimi andazzi mi immagino già che se metti la punta dello sci oltre la linea immaginaria dei paletti ci sarà già il solerte sceriffo a farti la multa...

E quindi, scusa, che proponi di fare? Non obbligare ai dispositivi di sicurezza chi fa vero fuoripista, per tutelare da sanzioni chi fa le serpentine a bordo pista?
Dai, su.

È interessante anche la questione del medico presente in pista, in modo da prestare un primo soccorso (in attesa dell'ambulanza/elisoccorso).
Secondo me, considerato il volume di frequentatori dei comprensori, sarebbe una sicurezza in più e dall'impatto economico minimale. E, no, non basta mettere un infermiere, perché non ha le stesse competenze; lo dico con grande rispetto e ammirazione per la categoria.
 
Giusto RC, ma non ne sono così sicuro...
Se ti devi fare un'assicurazione RC tua, il premio l'anno dopo ti aumenta.
Sicuro che non sarebbero scappati? :PAAU
L'inciviltà prescinde dalla RC

Una RC come la multisport costa poco e rimane invariata, è vero c'è la franchigia e il massimale è basso, ma a mio avviso è una norma giusta perchè in questo modo chiunque vada in pista è tutelato, che poi la civiltà prescinda da tutto concordo...
Credo anche che se estendessero l'obbligo a tutta italia e non a solo poche regioni, si attiverebbe un meccanismo di concorrenza che garantirebbe coperture maggiori o prezzi inferiori.
Inoltre molte polizze andrebbero a coprire anche i costi di soccorso e ciò darebbe respiro economico allo stato e a chi si occupa di soccorso.
Rimango dell'idea che sarebbe giusto contribuire alle spese di soccorso quando si praticano attività ludico/sportive, è un atto di responsabilità personale.
 
Lo Stato che si allarga di continuo, vuole regolare qualunque aspetto della vita delle persone, e ci saranno persone pagate per controllare. Grigi funzionari strapagati si immedesimano nella tua vita e decidono cosa è giusto e cosa è sbagliato, e queste decisioni diventano leggi.

Ho paura

Quoto in pieno, e´un problema che la crisi covid ha paurosamente aggravato.

Sulla necessita di RC io non ce la ho, ma ad esempio nel mondo tedesco che per certi versi tende a lasciare più libertà personale e a normare meno di noi, la RC per chi fa sport e´ diffusissima e credo obbligatoria.
 

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Una RC come la multisport costa poco e rimane invariata, è vero c'è la franchigia e il massimale è basso, ma a mio avviso è una norma giusta perchè in questo modo chiunque vada in pista è tutelato, che poi la civiltà prescinda da tutto concordo...
Credo anche che se estendessero l'obbligo a tutta italia e non a solo poche regioni, si attiverebbe un meccanismo di concorrenza che garantirebbe coperture maggiori o prezzi inferiori.
Inoltre molte polizze andrebbero a coprire anche i costi di soccorso e ciò darebbe respiro economico allo stato e a chi si occupa di soccorso.
Rimango dell'idea che sarebbe giusto contribuire alle spese di soccorso quando si praticano attività ludico/sportive, è un atto di responsabilità personale.

Vista così è condivisibile in effetti
 
Lo Stato che si allarga di continuo, vuole regolare qualunque aspetto della vita delle persone, e ci saranno persone pagate per controllare. Grigi funzionari strapagati si immedesimano nella tua vita e decidono cosa è giusto e cosa è sbagliato, e queste decisioni diventano leggi.
Ho paura

Io anche, ma per ragioni diverse... se il 90% almeno delle persone avesse buon senso e facoltà intellettive nella norma, molte leggi, limitazioni, costrizioni che lo stato è costretto ad imporre per tutelare se stesso e il popolo di cui è responsabile, non esisterebbero.

Esisterebbero norme, regole, e si potrebbe lasciare al senso personale di responsabilità la facoltà di seguirle, adattandole al proprio stile di vita.
Invece a causa della sempre maggior pigrizia, ma sopratutto di questa "voglia di trasgredire" che ahime specie in questi mesi è stata spiattellata non solo dai cittadini, ma anche da chi le leggi le scrive e le vota, ci troveremo a vivere in un mondo dove sempre più leggi si sostituiranno alla capacità di pensare, valutare e agire delle persone.

A me sta benissimo la libertà personale, ma se devo condividere questa libertà con gente che nel 2020 sostiene che la terra è piatta, che ci sono le scie chimiche e che mettere la mascherina è dittatura sanitaria... beh, quello mi spaventa più di qualsiasi legge che limiterà la mia libertà personale in futuro
 
E quindi, scusa, che proponi di fare? Non obbligare ai dispositivi di sicurezza chi fa vero fuoripista, per tutelare da sanzioni chi fa le serpentine a bordo pista?
Dai, su.

È interessante anche la questione del medico presente in pista, in modo da prestare un primo soccorso (in attesa dell'ambulanza/elisoccorso).
Secondo me, considerato il volume di frequentatori dei comprensori, sarebbe una sicurezza in più e dall'impatto economico minimale. E, no, non basta mettere un infermiere, perché non ha le stesse competenze; lo dico con grande rispetto e ammirazione per la categoria.

Basterebbe 1 soccorritore (tipo quelli dell'ambulanza) ogni x km di piste.

E' veramente interessante questo

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Io anche, ma per ragioni diverse... se il 90% almeno delle persone avesse buon senso e facoltà intellettive nella norma, molte leggi, limitazioni, costrizioni che lo stato è costretto ad imporre per tutelare se stesso e il popolo di cui è responsabile, non esisterebbero.

Esisterebbero norme, regole, e si potrebbe lasciare al senso personale di responsabilità la facoltà di seguirle, adattandole al proprio stile di vita.
Invece a causa della sempre maggior pigrizia, ma sopratutto di questa "voglia di trasgredire" che ahime specie in questi mesi è stata spiattellata non solo dai cittadini, ma anche da chi le leggi le scrive e le vota, ci troveremo a vivere in un mondo dove sempre più leggi si sostituiranno alla capacità di pensare, valutare e agire delle persone.

A me sta benissimo la libertà personale, ma se devo condividere questa libertà con gente che nel 2020 sostiene che la terra è piatta, che ci sono le scie chimiche e che mettere la mascherina è dittatura sanitaria... beh, quello mi spaventa più di qualsiasi legge che limiterà la mia libertà personale in futuro


Standing ovation.
Qui realmente condivido ogni virgola, ogni spazio, ogni punto.
 
Ti invito a leggere il testo (cialtrone)

«Chiunque nella pratica dello sci o di altro sport della neve, trovando una persona in difficoltà non presta l'assistenza occorrente, ovvero non comunica immediatamente al gestore, presso qualunque stazione di chiamata, l'avvenuto incidente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 250 a 1.000 euro».


Vagamente equivocabile.
Una persona "in difficoltà".

le leggi sono sempre generiche e vaghe, non è che nel testo possono scrivere dettagliatamente quando ti devi fermare e quando no, altrimenti vengono fuori i mostri di decreto che avevamo nell'epoca covid dove non si capiva una mazza

per me l'omissione di soccorso è molto chiara, non serve una legge ad hoc per lo sci: se incontri una persona che necessita di soccorso (in pista o fuori) ti fermi, chiami l'112 e ti metti a disposizione. semplice e senza nessuna criticità

se vedi uno sdraiato o accartocciato in pista ti fermi e verifichi, se è seduto magari butti un occhio per vedere come ti pare. se poi c'è un gruppo di gente seduta dai per scontato che siano a posto, avessero bisogno ti chiamano loro

ad esempio una volta un ragazzo si era rotto un braccoi ed era con un amico, entrambi in panico perché non sapevano cosa fare, ma quello sano era lì a sbracciarsi. se non mi fossi fermato ero un deficiente io...

idem se vedi un bimbo da solo fermo in pista, quello è in crisi per forza. a me è capitato più di una volta ad esempio

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E quindi, scusa, che proponi di fare? Non obbligare ai dispositivi di sicurezza chi fa vero fuoripista, per tutelare da sanzioni chi fa le serpentine a bordo pista?
Dai, su.

È interessante anche la questione del medico presente in pista, in modo da prestare un primo soccorso (in attesa dell'ambulanza/elisoccorso).
Secondo me, considerato il volume di frequentatori dei comprensori, sarebbe una sicurezza in più e dall'impatto economico minimale. E, no, non basta mettere un infermiere, perché non ha le stesse competenze; lo dico con grande rispetto e ammirazione per la categoria.


non ho detto questo, dico solo che saranno in grado di fare una legge di merda che non definisce bene cosa è fuori pista e cosa no, per cui tra un po' dovrai avere ARTVA anche per andare sugli sdrai in baita visto che risulterai "fuori pista"

come sempre, basterebbe copiare dagli stranieri. francia o svizzera o austria, prendendone uno a caso. ah, e non facendo come spesso un papocchio di miscuglio dei 3
 
Mi voglio soffermare sul paragrafo soccorso:
personalmente se vedo qualcuno in difficoltà chiedo sempre se ha bisogno, lo faccio sempre sia sulle piste che in bici e vorrei che fosse fatto nei miei confronti a parti invertite, ma parlare di soccorso vero e proprio secondo me bisogna stare attenti e vi spiego perché dal mio punto di vista.

Se uno cade pesantemente e magari ha problemi alle vertebre con quale preparazione io ignorante dal punto di vista medico posso soccorrerlo? magari lo muovo e faccio ancora più danni e poi mi becco pure una denuncia.
Ok Chiamare il soccorso (e questo è senso di civiltà) ma prestare soccorso in certi casi anche no ( o sei un medico o un infermiere del 118).

Dico questo perché il mio compare di sciate è medico anestesista al P.S. é nel soccorso alpino e speleologico e fa elisoccorso, quindi non uno sprovveduto e spesso si è trovato spesso in situazioni delicate.
Bene lui sconsiglia sempre di fare cose delle quali non si è capaci e se ne ignorano le conseguenze in quanto si potrebbe andare incontro a spiacevoli inconvenienti sia per l'infortunato che per noi stessi in caso di controversie legali.
Purtroppo é brutto dirlo, ma in questo paese dove si va più dall'avvocato che dal medico c'è da pensare anche a queste cose ahimè

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Io anche, ma per ragioni diverse... se il 90% almeno delle persone avesse buon senso e facoltà intellettive nella norma, molte leggi, limitazioni, costrizioni che lo stato è costretto ad imporre per tutelare se stesso e il popolo di cui è responsabile, non esisterebbero.

Esisterebbero norme, regole, e si potrebbe lasciare al senso personale di responsabilità la facoltà di seguirle, adattandole al proprio stile di vita.
Invece a causa della sempre maggior pigrizia, ma sopratutto di questa "voglia di trasgredire" che ahime specie in questi mesi è stata spiattellata non solo dai cittadini, ma anche da chi le leggi le scrive e le vota, ci troveremo a vivere in un mondo dove sempre più leggi si sostituiranno alla capacità di pensare, valutare e agire delle persone.

A me sta benissimo la libertà personale, ma se devo condividere questa libertà con gente che nel 2020 sostiene che la terra è piatta, che ci sono le scie chimiche e che mettere la mascherina è dittatura sanitaria... beh, quello mi spaventa più di qualsiasi legge che limiterà la mia libertà personale in futuro

Applausi......................
 
Io sul capitolo assicurazioni rimango sempre basito :shock:
Sarà che in famiglia siamo sempre andati con i piedi di piombo. Mio nonno aveva la RC auto ben prima che fosse obbligatoria. Mio papà è assicurato su tutto l'assicurabile: casa, auto, animali domestici, infortunio, morte, RC di tutta la famiglia, assicurazione sanitaria per tutta la famiglia.

Ma è mai possibile che gente che spende i risparmi di una vita in una casa, magari in zona a rischio sismico o idrogeologico poi non si faccia uno straccio di assicurazione?!
Possibile che abbia cani delle dimensioni di una vacca e non siano coperti?!
Possibile che si vada a sciare e in montagna senza uno straccio di RC, soccorso e infortunio?!

Ma porco cane, anziché le rate dell'iphone si paghi per qualcosa di serio...
 
non l'ho specificato, ma dall'alto del mio ruolo di elemento della squadra di prima emergenza aziendale, e dall'alto dei molti corsi di primo soccorso ho capito esattamente quello che dice robertoginesi, cioè che in caso di incidente è fondamentale chiamare i soccorsi, rispondere alle loro domande e metterli in condizione di arrivare e trovare il luogo del misfatto

fatto questo si ha la medaglia d'onore

in particolare ad ogni corso hanno stressato a lungo la parte in grassetto, perché ad esempio nelle aziende grandi non è inusuale che arrivi l'ambulanza e all'ingresso i sorveglianti non abbiano la più pallida idea di dove sia il ferito e impazziscono a trovarlo

idem, un giorno a Montgenevre, ho dovuto chiamare il soccorso perché un ragazzo era ferito ed era in panico sia lui, sia il suo amico. vi garantisco che tra il francese che mastico poco (e il fenomeno che ha risposto non parlava nè inglese, nè italiano) e il poco campo telefonico, fargli capire dove mandare i soccorsi è stata realmente una impresa. alla fine ho dovuto scendere alla partenza del primo impianto e spiegare a loro e quindi chiamare con loro il soccorso

però ribadisco, fornire soccorso è questo, niente di più. il ferito non lo avrei nemmeno sfiorato, perché di mestiere non faccio il medico, ma il project manager quindi al massimo metto la mia competenza alzando il telefono, di certo non facendo il MacGyver del pronto soccorso
 
Lo Stato che si allarga di continuo, vuole regolare qualunque aspetto della vita delle persone, e ci saranno persone pagate per controllare. Grigi funzionari strapagati si immedesimano nella tua vita e decidono cosa è giusto e cosa è sbagliato, e queste decisioni diventano leggi.

Ho paura

Ovvio che se ogni co.....ne che si schianta sulle piste poi fa causa alla stazione, perché pista mal battuta, cartelli che non si vedono, pendenze assurde, lo stato si deve proteggere .....siamo un paese di M. con una popolazione sempre di M.

Ciao
 
Io sul capitolo assicurazioni rimango sempre basito :shock:
Sarà che in famiglia siamo sempre andati con i piedi di piombo. Mio nonno aveva la RC auto ben prima che fosse obbligatoria. Mio papà è assicurato su tutto l'assicurabile: casa, auto, animali domestici, infortunio, morte, RC di tutta la famiglia, assicurazione sanitaria per tutta la famiglia.

Ma è mai possibile che gente che spende i risparmi di una vita in una casa, magari in zona a rischio sismico o idrogeologico poi non si faccia uno straccio di assicurazione?!
Possibile che abbia cani delle dimensioni di una vacca e non siano coperti?!
Possibile che si vada a sciare e in montagna senza uno straccio di RC, soccorso e infortunio?!

Ma porco cane, anziché le rate dell'iphone si paghi per qualcosa di serio...

Cleon, scrivi cose giuste e assolutamente condivisibili e, da assicuratore, ti confermo che purtroppo funziona così.
Per tanti il premio assicurativo è visto come un balzello da evitare appena possibile e non come l'equo prezzo per il trasferimento di un rischio. Comprano case da centinaia di migliaia di euro (per dirne una) e poi faticano a spenderne 400/500 per farsi una polizza decente; per non parlare di piccoli artigiani che operano presso terzi senza una polizza RCT. Tutte cose che, se capita l'evento sbagliato, possono mettere a repentaglio i risparmi di una vita.
 
Chissà per quanto tempo ancora esisteranno funivie che ti sparano a 3500 m con un cartello: “ora vai dove caspita ti pare ma sappi che lo fai a tu rischio”
 
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