66luca
Well-known member
Logicamente se ci mettiamo a differenziare zona per zona troviamo tante situazioni diverse, e quello che scrivi è giusto, però è innegabile che l' eccessiva pressione fiscale è uno dei principali, se non il principale motivo del crollo del mercato delle seconde case, si è arrivati alla paradossale situazione che anche famiglie con una scarsa capacità economica potrebbero comprarsi una casetta per le vacanze, spendendo 20\25000€ ma soprassiedono perché in 15\20 anni pagano di tasse un importo pari a quanto speso per l' acquisto, senza considerare anche il maggior costo delle utenze nelle seconde case ( altra cosa che andrebbe rivista ).Non si è mai considerato che le seconde case sono alla base di tante piccole economie locali, paesini con un pugno di abitanti che hanno una boccata d' ossigeno dai turisti.
Per quanto riguarda il valore degli immobili di Milano che ha tenuto o è anche aumentato dal 2008 ad oggi, è, probabilmente, merito dello sviluppo urbanistico di questi anni, Milano è sicuramente diventata una città molto più attrattiva rispetto a 20 anni fa, grazie ad una serie di interventi edilizi di grande qualità, ciò ha permesso di veicolare l' immagine di una città moderna, viva, come si dice oggi : smart. L' esatto opposto di quello che è avvenuto a Roma, devastata dalla costruzione di sconfinati quartieri periferici, sempre più lontani dal centro, con pochissimi servizi e con una bassa qualità della vita, il risultato è stato un vero crollo delle quotazioni ed una diminuzione delle nuove edificazioni determinata non da disposizioni amministrative ma dalle difficoltà del mercato. Circa tre anni fa un importante costruttore mi diceva di avere ancora 2 milioni di metri cubi da edificare in una zona periferica ma molto bella della città, ma aveva scelto di fermarsi perché sapeva di non riuscire a vendere una simile quantità di nuovi appartamenti, in quella zona sono ancora tutti prati.
Per quanto riguarda il valore degli immobili di Milano che ha tenuto o è anche aumentato dal 2008 ad oggi, è, probabilmente, merito dello sviluppo urbanistico di questi anni, Milano è sicuramente diventata una città molto più attrattiva rispetto a 20 anni fa, grazie ad una serie di interventi edilizi di grande qualità, ciò ha permesso di veicolare l' immagine di una città moderna, viva, come si dice oggi : smart. L' esatto opposto di quello che è avvenuto a Roma, devastata dalla costruzione di sconfinati quartieri periferici, sempre più lontani dal centro, con pochissimi servizi e con una bassa qualità della vita, il risultato è stato un vero crollo delle quotazioni ed una diminuzione delle nuove edificazioni determinata non da disposizioni amministrative ma dalle difficoltà del mercato. Circa tre anni fa un importante costruttore mi diceva di avere ancora 2 milioni di metri cubi da edificare in una zona periferica ma molto bella della città, ma aveva scelto di fermarsi perché sapeva di non riuscire a vendere una simile quantità di nuovi appartamenti, in quella zona sono ancora tutti prati.