La guerra alle MTB

E’ inutile negarlo, piaccia o no le eBike stanno rivoluzionando il mercato del turismo alpino. Un operatore che cerca di limitarle e’ un operatore che si spara negli attributi. Ed a quei contadini che bloccano il passaggio suggerisco invece di aprire una bici stop e vendere un po’ di prodotti tipici.
 
Gigiotto ma devi venire a sentenziare anche qui???? Adesso scopriamo che sei anche un super esperto di mtb????
Lasciaci questo spazio senza venire qui a mandare tutto a putta*e come tuo solito.....grazie.....
 
Dai, cerchiamo di essere ragionevoli e guardiamo con favore (da non confondersi con l’indulgenza) un mezzo che ha il gran merito di portar via dalle montagne un bel numero di motori inquinanti (e devastanti le sterrate alpine)

Molti di quelli che usano la ebike provengono dal trial e dal cross. E spesso sono loro a fare i “gruoss”. Gente che comunque la tecnica di discesa la detiene. E che si fa male e fa del male esattamente come prima lo faceva con la moto. Forse ora si sentono “autorizzati” perché quasi ecologici.
Poi ci sono i neofiti assoluti: quelli con testa e quelli senza. E i secondi fanno casini. Come in tutte le cose e in tutte le attività. Tutto qui. Non è il caso di farne una guerra di religione: basta sorvegliare e stangare. Come sempre.

PS quanto al talebanesino vedi alcuni messaggi sopra e poi mi dici

Segnalo che qui a nord-est andar in moto per sterrate di montagna non si può, ergo le ebike hanno solo aggiunto gente su sentieri/mulattiere e non hanno tolto alcunchè. A ovest non conosco la situazione e quindi sarà come la descrivi.

Non si tratta di essere talebani o meno, riassunto in due parole e in Modo sbrigativo, il nocciolo è: chi usa (la maggior parte diciamo purtroppo n tutti) la MTB passa prima per un periodo di tempo medio lungo di: allenamento fatica,sentierino facile ma prima smadonnamento in salita,interesse crescente, consapevolezza e corretto comportamento sui sentieri, ancora fatica, portage sentiero difficile, euforia...pari pari aumenta sensibilità verso la montagna, competenza con mappe/cartine, meteo ecc.
(Aggiungo anche consapevolezza che se un sentiero si è sempre percorso in discesa perché in salita era oggettivamente impossibile da risalire... adesso solo perché un motore ti permette il farlo al contrario,puoi farlo..ma pensa che qualche problemino si potrebbe avere[emoji57])
Chi passa da MTB a-ebike tutto questo lo ha già passato e acquisito e tutto gira senza intoppi.
Chi si sveglia al mattino compra o noleggia una e-bike,pronti via..turbo a manetta si ritrova in posti dove normalmente ci avrebbe messo anni per arrivarci e cosa capisce?
Precedenza ai pedoni? Boh...
Il casco?? Scendo a piedi..
batteria scarica, chiamo i soccorsi...
È buio...ma dai sta piovendo... ho freddo...ho i jeans bagnati....hai una siga?? [emoji23][emoji23]
Mica tutti sono così ma gli altri ..quelli dei cancelli o quelli che si lamentano mentre passeggiano pensano di sì (poi buttano la monnezza sotto un sasso ma li sembra che non sia così grave)[emoji850]

Bella sintesi, al di là degli estremismi la fotografia del fenomeno è questa.
 
i pedoni sono terrorizzati dalle bici, io ho smesso di usare anche il campanello perchè vedevo che provocava reazioni da rischio infarto. Se davanti mi bloccano mi fermo e aspetto che si accorgano di me (e anche così permane l'effetto infarto)
 
I bikers sono terrorizzati dai cani senza guinzaglio dei pedoni, invece: ieri son riuscito a seminare una specie di sanbernardo che mi ha corso dietro per un centinaio di metri perchè quel ******** del padrone lo lasciava libero di andare a zonzo per sentieri, mortacci sua.... Tutti abbiamo degli obblighi verso gli altri.
 

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Segnalo che qui a nord-est andar in moto per sterrate di montagna non si può, ergo le ebike hanno solo aggiunto gente su sentieri/mulattiere e non hanno tolto alcunchè. A ovest non conosco la situazione e quindi sarà come la descrivi.

Il fatto che non si possa andare non significa che non ci vadano.
La sveglia al collo ad ovest l’abbiamo ancora ma l’anello al naso lo abbiamo tolto da un pezzo.
Anche da noi è sempre stato vietato andare per sentieri in moto.
È dalle sterrate che le ebike hanno tolto un po’ di motori quad, fuoristrada, enduro.
Io tutti questi scapestrati in bici che si buttano dai sentieri non li vedo.
Vedo diversi ciclisti (fortunatamente non sono moltitudini) anche puristi che scendono dalle piste magari inerbate e li mando a stendere perché poi sono i primi a lamentarsi se trovano pietre quando sciano....
 
Qui da noi le moto non ci sono punto, si vede che i controlli sono migliori o che abbiamo una sensibilità ecologica più avanzata, chissà.
 
Qui da noi le moto non ci sono punto, si vede che i controlli sono migliori o che abbiamo una sensibilità ecologica più avanzata, chissà.

Zone invidiabili. Da noi c’è di tutto sulle sterrate di alta quota. Ci organizzano pure motoraduni: un delirio!
Fortuna che esistono zone interdette come il parco del Granbosco di Salbertrand dove si può andare in bici (non sui sentieri) e a piedi e la convivenza tra pedoni e bikers è assolutamente buona.
Ovvio, le teste di minkia le trovi da ambo le parti, ma ad oggi notizie di incidenti o di mazzate tra le fazioni non ve ne sono.
 
I bikers sono terrorizzati dai cani senza guinzaglio dei pedoni, invece: ieri son riuscito a seminare una specie di sanbernardo che mi ha corso dietro per un centinaio di metri perchè quel ******** del padrone lo lasciava libero di andare a zonzo per sentieri, mortacci sua.... Tutti abbiamo degli obblighi verso gli altri.

Scusate se insisto, descrivo la scena perchè è un classico: salgo su sentiero in lieve salita, a 20 m davanti a me vedo una coppia, lui e lei, con due cani, uno piccolo e uno grande. I cani non sono al guinzaglio. Mi fermo e faccio un fischio. Mi vedono, si abbassano e tengono con le mani i cani. Passo e saluto. Un qualcosa mi dice che è meglio andar via spediti. E infatti: mi giro e vedo una massa scura a un metro dalla bici, il cane grande mi corre dietro, accelero ma niente, accelero di più e ce l'ho sempre dietro. Faccio gli scongiuri e non mollo, per fortuna la pendenza non aumenta. Il cane si rompe di inseguirmi e torna indietro. Col cuore in gola me la batto prima che cambi idea. Stesso modus operandi di cane/padrone di altri due eipisodi occorsimi, uno con esito favorevole e un altro finito con antibiotici e cura anti-rabbica: ero oltreconfine e i padroni signorilmente mi dissero "son cavoli tuoi, siamo in Slovenia, ciao". Erano due italiani, naturalmente.
 
Non è da definire "guerra alle bici" quanto piuttosto "tutela contro gli idioti"
E ad agosto sembra che gli idioti, sempre di più, e provenienti da ogni parte d'europa, affollino le nostre montagne.

Chi sa andare in bici e ci va regolarmente si divide in due semplici quanto opposte categorie: il biker educato, e il biker che pensa, visto che è su una bici, che il mondo gli appartenga.
Esistono trail attrezzati, trail percorribili, e trail vietati, e il divieto può dipendere dalla conformazione del sentiero che rende difficile la convivenza pedoni/biker, o dal fatto che è su un terreno privato e magari il proprietario non vuole che si passi.
Poi ci sono i sentieri di pubblico interesse, che sono sentieri che passano in terreni privati ma DEVONO essere accessibili, in questo caso è la legge ad essere poco chiara, perchè per come la vedo io la responsabilità civile dovrebbe essere del comune di competenza e non del proprietario del fondo (in francia ad esempio è così).

Il problema è che ce ne sbattiamo dei segnali e dei cartelli, e quando qualcuno li guarda, spesso nota che buona parte mancano...

La cosa triste è che in italia funziona sempre tutto così:
Il pedone non tollera ne il biker ne il motociclista
Il biker non tollera il motociclista e si fa piacere a denti stretti il pedone
Il motociclista non tollera ne il pedone ne il biker

E così invece di far fronte comune e collaborare per una fruizione consapevole e regolamentata della montagna, si finisce per fare la guerra dei poveri che porta solo divieti su divieti, che puntualmente nessuno rispetta (che siano pedoni biker o motociclisti)

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Scusate se insisto, descrivo la scena perchè è un classico: salgo su sentiero in lieve salita, a 20 m davanti a me vedo una coppia, lui e lei, con due cani, uno piccolo e uno grande. I cani non sono al guinzaglio. Mi fermo e faccio un fischio. Mi vedono, si abbassano e tengono con le mani i cani. Passo e saluto. Un qualcosa mi dice che è meglio andar via spediti. E infatti: mi giro e vedo una massa scura a un metro dalla bici, il cane grande mi corre dietro, accelero ma niente, accelero di più e ce l'ho sempre dietro. Faccio gli scongiuri e non mollo, per fortuna la pendenza non aumenta. Il cane si rompe di inseguirmi e torna indietro. Col cuore in gola me la batto prima che cambi idea. Stesso modus operandi di cane/padrone di altri due eipisodi occorsimi, uno con esito favorevole e un altro finito con antibiotici e cura anti-rabbica: ero oltreconfine e i padroni signorilmente mi dissero "son cavoli tuoi, siamo in Slovenia, ciao". Erano due italiani, naturalmente.

Apo, stai sulle palle ai cani, lavora su quello, con le persone non credo ci sia più nulla da fare ma con gli animali hai ancora qualche speranza... ahahahahah
 
Molti di quelli che usano la ebike provengono dal trial e dal cross.

tu dici?
A me sembra che si, ci sono sicuramente quelli che girano in ebike perché così ora invece di 1200 metri di dislivello per uscita ora riescono a farne 2000, ma la maggior parte sono gente che fa girare i pedali senza applicare la minima forza, per arrivare al primo piano prendono l'ascensore e quando gli proponi un pranzo in baita chiedono quanto è distante il parcheggio.
 
Quando parlo di "deficienti" su due ruote parlo anche di questi...
https://www.facebook.com/bikeparktonale/videos/609412396252945/

No, sono categorie diverse, questi sono proprio ignoranti, nel senso che sono abituati ad andare per strade bianche e si trovano sui trail pensando siano la stessa cosa...
In questo caso, sostengo che in ogni bike park ci debbano essere degli addetti, che oltre a controllare le piste evitino che si entri nei trail dei bikepark con bici e attrezzatura non adatta.
Ad oggi, in pochissimi posti all'inizio dei trail o nelle intersezioni con strade ci sono cartelli che indichino i divieti, quindi o si mettono i cartelli e si sanziona la gente, o più furbescamente si mandano in giro ragazzi ben riconoscibili che scortino queste persone fuori dai trail e informino anche eventuali pedoni a spasso sui trail.

Questi sono merenderos poco avvezzi, che si infilano nei trail e non sapendo come uscirne si trrascinano giù fino a quando non trovano una strada sicura.
Il post di origine invece ha come oggetto biker con un minimo di esperienza, e che certi sentieri se li vanno a cercare proprio perchè vogliono fare quelli a dispetto dei divieti.
 
tu dici?
A me sembra che si, ci sono sicuramente quelli che girano in ebike perché così ora invece di 1200 metri di dislivello per uscita ora riescono a farne 2000, ma la maggior parte sono gente che fa girare i pedali senza applicare la minima forza, per arrivare al primo piano prendono l'ascensore e quando gli proponi un pranzo in baita chiedono quanto è distante il parcheggio.

Secondo me bisogna fare una netta distinzione....
Chi va/prova l’ebike a luglio/agosto in posti turistici....e chi va in ebike come un mtbiker....
All’interno del primo gruppo si troveranno la maggior parte dei rinco.....
Nel secondo gruppo ci sono tutti gli altri, chi proveniente dalla mtb e chi dalla moto, chi più educato e chi meno....ma generalmente i problemi causati da questi saranno inferiori.....

Il vero punto è che secondo me è stato tutto affrontato nel solito modo all’italiana.....
L’importante è mungere la vacca grassa e pigliarsi tutti un po’ di latte.....
Ai problemi ci si pensa sempre dopo e male....
 
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