Povero Everest

Non mi hai assolutamente annoiato anzi hai centrato il punto del mio quesito.
Se io fossi un parente di una vittima (accertato che il decesso sia stato causato da complicazioni derivanti dall'attesa) chiederei ad un legale di esaminare il contratto per capire se ci sia colposità nella vendita di un numero eccessivo di accessi in proporzione alle possibilità fisiche di passaggio.
Perché io ho capito che a 8000m uno deve sapere etc etc...
Però se un venditore senza scrupoli mi manda su 1 milione di persone tanto poi chissenefrega, dovevi sapere che vai a 8000m, insomma una certa responsabilità ce l'ha. Che ne sa il cliente di quante spedizioni troverà al campo base una volta arrivato. E che fa, torna a casa e rimette 70-80 mila dollari?
Ci vorrebbe un avvocato di là e uno della nazione dell'agenzia per avere una risposta certa.

Cmq almeno qui da noi, sta valendo molto il fatto di informare chi viene accompagnato.
Quindi se il tizio ha detto di stare bene, prima di partire gli viene detto che sicuramente farà coda per voi a dell'affollamento (e il tizio dice ok), e durante il tragitto non ha dato segni di malessere, e poi è mancato di colpo, l agenzia avrebbe ben poche responsabilità.
 
Ci vorrebbe un avvocato di là e uno della nazione dell'agenzia per avere una risposta certa.

Cmq almeno qui da noi, sta valendo molto il fatto di informare chi viene accompagnato.
Quindi se il tizio ha detto di stare bene, prima di partire gli viene detto che sicuramente farà coda per voi a dell'affollamento (e il tizio dice ok), e durante il tragitto non ha dato segni di malessere, e poi è mancato di colpo, l agenzia avrebbe ben poche responsabilità.

anche perchè valla a fare una perizia sul posto.. un controllino.. un medico legale.. HIHIHI
 
quello di affollamento e code e' sicuramente un tipo di rischio percui una compagnia puo' tutelarsi, ponendo clausole che limitano una sua responsabilita' per questo (tra l'altro la compagnia stessa non puo' saperlo, le code si formano per innumerevoli variabili e sono causate dai clienti di altre compagnie, non della propria); una volta che cio' si verifichi, spettera' al cliente decidere se procedere o meno, assumendosene la responsabilità; la compagnia non potra' mai obbligare il cliente a proseguire ma solo, nel caso, intimargli di tornare indietro ed eventualmente togliergli gli ausili come gli sherpa per convincerlo, ma se il cliente vuole proseguire a tutti i costi da solo... non si puo' picchiarlo a 7000 metri…; forse nel caso che si ritenga che il cliente abbia perso ogni facolta' di intendere e di volere a causa dell'alta quota potrebbe legittimarsi il cercare di immobilizzarlo e portarlo verso valle...
 

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cioè, uno è così pirla da andare in coda a salire l'Everest con me nelle foto assurde che abbiamo visto e pretende pure che se schiatta, le assicurazioni devono pure pagarlo per buono???

ma voi siete matti HIHIHI
 
Giusto per chiudere il discorso legale..probabilmente lì è possibile una preventiva esclusione di ogni responabilità...anche preventivamente ed anche per "negligenza" della ACL (la agenzia).

qui una l'estratto dell'assunzione rischi nel contratto con l'agenzia, tradotto con google translate cosi possono leggere tutti.

Con la presente dichiaro diassumere tutti i rischi e, nella misura massima consentita dalla legge, rilasciare tutte le persone, entità o appaltatori connessi all'ACL,
e i partecipanti di ACL da ogni responsabilità per qualsiasi perdita o danno e da qualsiasi reclamo da parte mia, della mia famiglia, dei beni, degli agenti, degli eredi o
assegna in qualsiasi modo dalla mia partecipazione a tutti, e qualsiasi attività connessa con ACL incluso, ma non limitato a, qualsiasi
reclamare qualsiasi causa derivante da negligenza dell'ACL o da qualsiasi entità o appaltatore connesso all'ACL.

eh ... insomma. Altro che medico legale..
Chiudo OT!

 
cioè, uno è così pirla da andare in coda a salire l'Everest con me nelle foto assurde che abbiamo visto e pretende pure che se schiatta, le assicurazioni devono pure pagarlo per buono???

ma voi siete matti HIHIHI
No non intendevo questo e qualcuno ha capito.
La metto più semplice.
Se mi viene venduta una cosa a carissimo prezzo, pago perché ne ho, ma quando arrivo lo scenario è diverso perché qualche venditore senza scrupoli ha trattato me e migliaia di altri come polli da spennare a discapito della sicurezza di tutti, e questo mi mette in pericolo, allora gli chiedo i danni.
Che poi uno dovrebbe avere la forza di rinunciare è un altro discorso.
Ma quanti sono disposti rinunciare a qualcosa per cui hanno pagato un caro prezzo?
Questo è il succo.
Ripeto: non accuso nessuno e non voglio deresponsabilizzare l'essere umano adulto e consapevole.
Mi chiedo solo se tutti costoro nel momento in cui hanno pagato, fossero stati consapevoli quanto le agenzie di cosa avrebbero trovato in loco
 
Giusto per chiudere il discorso legale..probabilmente lì è possibile una preventiva esclusione di ogni responabilità...anche preventivamente ed anche per "negligenza" della ACL (la agenzia).

qui una l'estratto dell'assunzione rischi nel contratto con l'agenzia, tradotto con google translate cosi possono leggere tutti.

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eh ... insomma. Altro che medico legale..
Chiudo OT!

1-Scusa ma perché OT?
Ho fatto una domanda correlata alle cause o responsabilità legali dei danni causati dall'affollamento, tema della discussione.
2- "esclusione di ogni responsabilità... anche preventivamente ed anche per negligenza della ACL"... in un paese civile non esiste proprio. È come se un autista di mezzi pubblici facesse firmare una liberatoria che lo svincoli da responsabilità in caso di negligenza nell'osservare il codice della strada. Vale 0 in Europa quella carta
 
Mi sono riletto tutto e vorrei dire la mia..

Cosa c'è di strano nella foto iniziale?

Siamo o no in un mondo libero, siamo o non siamo maggiorenni e vaccinati, stiamo parlando di alpinisti o di educande?

Non capisco perché tutto il discorso cade sempre e comunque sul soldo, sul maledetto soldo in base al quale io pago e ho tutti i diritti.

Gli ambiti della vita più estremi esulano dai soldi, ma varcano la soglia della passione dove non esistono regole scritte. Io pago perché voglio farmi un selfie sull'everest da far vedere ai miei nipoti, io pago una Ferrari one-off tre milioni di euro per sciccarci una siga in salotto, oppure una prostituta che mi strozza o pago un pesce velenosissimo se cucinato male e divino se cucinato bene

E quindi, qual'ê il problema?

Per caso sono i morti il problema? La gente muore, muore tutti i giorni, muore sempre, per cui non capisco la critica a chi sceglie di morire come vuole. Anzi, io vedo una più nobile consapevolezza della morte in queste persone che in un vecchio novantenne in una casa di cura con venti tubi su per il didietro..

Sono le assicurazioni il problema? Per fortuna il mondo è ancora libero, e se è libero di scalare il professionista che qui scrive non ho capito perché non sono libero io incompetente totale di scalare senza rompere i *******i con delle denunce

Sono le informazioni il problema? Ho letto qui di qualcuno che sottintende la non informazione della agenzie.. Nel 2019 è la disinformazione il problema? Perché considerate i morti degli incompetenti a prescindere?

Oppure è solo invidia, invidia per i soldi, per la possibilità, invidia per il tempo dedicato?
 
2- "esclusione di ogni responsabilità... anche preventivamente ed anche per negligenza della ACL"... in un paese civile non esiste proprio.

Voi evidentemente non capite una cosa che sta alla base:
NON SEI IN UN PAESE CIVILE... sei sull'Everest, non è come passeggiare in brera a milano, le menate legali, gli avvocati, a 8000 metri MUOIONO pure loro! (infatti l'ultimo morto in discesa era proprio un avvocato americano)

Non sei sulla terrazza di punta hellbronner, non sei sulla cabinovia del piccolo cervino... sopra a certe quote non ci sono assicurazioni che rispondano, ci sono solo i soccorsi che vengono pagati con una polizza assicurativa, altrimenti ti lasciano li.
Tutte le faccende del soccorso non dipendono dalle agenzie e non se ne occupano le agenzie, che al limite ti indirizzano a una delle società che se ne occupa.

NON ESISTE assicurazione sulla vita o sugli infortuni che ti copra in alta montagna, così come non esiste responsabilità di terzi se tu decidi di scalare un 8000.
L'alpinismo, fortunatamente, non si attiene alle regole della vita di tutti i giorni, è un'attività estrema... Pensi che se ti schianti ad esempio volando in tuta alare contro una montagna puoi dar la colpa alla montagna? o a chi ha cucito la tuta?

La responsabilità civile è per chi vive nella civiltà... a 8000m sei nella zona della morte, se si chiama così un motivo c'è...
 
La cosa che mi sorprende è l'età delle persone morte negli ultimi giorni: due cinquantaquattrenni e un sessantaduenne.

Capisco che a quell'età le persone possano avere maggiori disponibilità di denaro e più tempo libero, ma - per quanto uno possa essere allenato - cinquanta e sessant'anni non sono un po' troppi per tentare la scalata di una montagna di ottomila metri?
 
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