The dark winter is coming?

C'era già un'ampia storica discussione su 'L'altra voce del sul clima' https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=20292
dove abbiamo dibattuto per anni sul fatto se il GW sia o no di origine antropica e dove abbiamo cercato (soprattutto il vecchio marcus) di dimostrare che non tutta la comunità scientifica era concorde ed appiattita sulle tesi dell'IPCC

Prendetevi il tempo di leggerla e cercate di farvi un'opinione indipendente

Un tantinello datata come discussione, alla luce del fatto che ormai c'è rimasto solo Trump su posizioni "negazioniste".

Diciamo che il problema su cui dibatte la comunità scientifica non è più tanto individuare le cause del gw, ma: che fare ora?
 
il clima è già cambiato, ma non nel senso che la maggior parte delle persone crede. Semplice domanda: quante volte è nevicato a Roma negli ultmi anni? Ve lo dico io, dal 2008/09 (anno che molti scienziati e climatologi ritengono essere il vero punto di svolta verso un periodo più freddo, periodo di minimo solare del precedente ciclo 23), ben 4. Se torniamo indietro si nota invece un ciclo di nevicate sulla capitale molto più rado, addirittura prima del 2008 si deve tornare al 1991, e prima ancora al 1985. Questo è solo un primo piccolo tassello, il clima cambia ed evolve, ma occorre anche essere molto cauti ed attenti perchè le risposte non sono del tutto ovvie.
 
il clima è già cambiato, ma non nel senso che la maggior parte delle persone crede. Semplice domanda: quante volte è nevicato a Roma negli ultmi anni? Ve lo dico io, dal 2008/09 (anno che molti scienziati e climatologi ritengono essere il vero punto di svolta verso un periodo più freddo, periodo di minimo solare del precedente ciclo 23), ben 4. Se torniamo indietro si nota invece un ciclo di nevicate sulla capitale molto più rado, addirittura prima del 2008 si deve tornare al 1991, e prima ancora al 1985. Questo è solo un primo piccolo tassello, il clima cambia ed evolve, ma occorre anche essere molto cauti ed attenti perchè le risposte non sono del tutto ovvie.

Ricordo solo che quando si parla di clima non ci si può limitare ad il proprio orticello
 
Ragazzi vi confermo che nella comunità scientifica c'è fermento alcuni scienziati parlano di un dark winter, ora su una cosa sono tutti concordi il sole è in una fase di minima attività visto che le tempeste solari ecc... sono visibili e oggettivamente riscontrabili. Vi riporto una frase che mi ha colpito molto:

The biggest driver of the Earth’s climate is the Sun, not carbon emissions. The Sun controls 99.5% of climate, not trace CO2. Whodathunk.
H
https://www.winterwatch.net/2019/04/global-warming-industry-is-hiding-impending-cold-sun-dark-winter-phase

Greta non e' d' accordo e questo a ( quasi ) tutti basta
 

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Un tantinello datata come discussione, alla luce del fatto che ormai c'è rimasto solo Trump su posizioni "negazioniste".

Diciamo che il problema su cui dibatte la comunità scientifica non è più tanto individuare le cause del gw, ma: che fare ora?

Beh, forse siamo d'accordo sul fatto che il GW sia un fatto acclarato e che qualcosa vada fatto. Ma sul fatto che sia 100% di origine antropica mica tanto, e secondo quale sia l'origine cambierà la cura.
 
Beh, forse siamo d'accordo sul fatto che il GW sia un fatto acclarato e che qualcosa vada fatto. Ma sul fatto che sia 100% di origine antropica mica tanto, e secondo quale sia l'origine cambierà la cura.

Cambia niente. Al 100% di origine antropica non troverai nessuno che lo possa o lo voglia affermare. Ma qualunque sia la percentuale, è solo su quella che al limite si può incidere.
 
Cambia niente. Al 100% di origine antropica non troverai nessuno che lo possa o lo voglia affermare. Ma qualunque sia la percentuale, è solo su quella che al limite si può incidere.
Esatto.

In primo luogo, negare che ci sia un GW in atto è una battaglia di retroguardia...basta guardare cosa accade ai ghiacciai di tutto il mondo.

In secondo luogo, come già detto altrove, al di là del fatto che il nostro intervento possa incidere sul 10% o sul 90% del problema "surriscaldamento", bisognerebbe ricordarsi che inquinare meno, sprecare meno risorse e produrre energia in modo più pulito dovrebbe essere un obiettivo a prescindere.

Qui nessuno vuole fare il talebano (forse neanche l'omonimo skifoso [emoji16][emoji6]). Anzi, gli annunci ecocatastrofici fanno più danni del negazionismo.
Ma è chiarissimo che una regolata bisognerà darserla.
 
Ragazzi vi confermo che nella comunità scientifica c'è fermento alcuni scienziati parlano di un dark winter, ora su una cosa sono tutti concordi il sole è in una fase di minima attività visto che le tempeste solari ecc... sono visibili e oggettivamente riscontrabili. Vi riporto una frase che mi ha colpito molto:

The biggest driver of the Earth’s climate is the Sun, not carbon emissions. The Sun controls 99.5% of climate, not trace CO2. Whodathunk.

Vi riporto il link dell'articolo:

https://www.winterwatch.net/2019/04...-hiding-impending-cold-sun-dark-winter-phase/

Ora succederà che alla prima HP africana detta cammello ci rideremo sopra e ci terremo il ns. caldone, oppure che c'è stato un grosso errore nel valutare non tanto l'inquinamento che è ben visibile e tangibile ma nel valutare l'effetto sole sul tempo, vuoi per mancanza di tecnologie, vuoi per altri motivi. Comunque vada un punto fermo c'è l'aria inquinata fa male alla salute degli essere viventi questo è certo, eh sul clima qualche dubbio l'ho sempre avuto così a livello d'istinto e di qualche sporadica lettura in tempi non sospetti. Alla prima caldazza ci dimenticheremo di questi signori? Forse si ma se dovessero avere ragione avremo tanta powder HIHIHIHIHIHIHIHIHI

quel poco che mi era stato detto all'università a riguardo era che nei primi anni di questo millennio i dati sul ciclo delle macchie solari presentava minimi che centravano in pieno i minimi di temperatura. C'era un bel MA di mezzo: i dati erano poochi, vecchi e quindi non statisticamente significativi. Infatti ad oggi si sono presi molti piu dati, piu precisi, e questo netto legame non è piu dato così per scontato.

(L'articolo l'ho letto, ma prima di fidarmi voglio verificarne almeno i grafici che su questi argomenti "bollenti" sono spesso ritoccati giusto per provare un idea)
 
In primo luogo, negare che ci sia un GW in atto è una battaglia di retroguardia...basta guardare cosa accade ai ghiacciai di tutto il mondo.

E' vero, credo che non ci siano dubbi sul fatto che ci sia un riscaldamento in atto.
Non sto a ripetere le varie argomentazioni di chi nega che sia di origine antropica, ma solo un ciclo (che tanto sono i soliti: e la PEG, e l'optimum climatico medievale in cui si coltivava la vite in GB, e la Groenlandia che era libera da ghiacci, e i punti di rilevamento delle temperature che nei decenni sono stati assorbiti all'interno di aree urbane), perchè tanto sono altrettanto forti gli argomenti di chi dice che ci saranno pure stati cicli in passato, ma mai così veloci.

Però ho fatto un piccolo test tra un gruppo di miei amici 'intelligenti', ovvero mediamente in grado di analizzare le informazioni che assorbono dai media.
Quando un po' di tempo apparve la solita notizia di cose antiche che emergono dai ghiacciai, chiesi: a che cosa ti fa pensare questa notizia? Le risposte (di 7 su 7 persone 'intelligenti') è stata: che i ghiacciai si stanno sciogliendo come non succedeva da 1000 anni. Nessuno invece ha risposto: che 1000 anni fa i ghiacciai erano al livello di dove sono adesso.
E non è condizionamento mediatico questo?
Non è sposare acriticamente una tesi rispetto ad un'altra?
Perchè nessuno di loro ci ha pensato?

In secondo luogo, come già detto altrove, al di là del fatto che il nostro intervento possa incidere sul 10% o sul 90% del problema "surriscaldamento", bisognerebbe ricordarsi che inquinare meno, sprecare meno risorse e produrre energia in modo più pulito dovrebbe essere un obiettivo a prescindere.

Guarda, sulla frase in grassetto sono d'accordo al 120%. Credo che nessuno possa e debba negare un assunto come questo e tutte le battaglie per ridurre il consumo di risorse, le emissioni dannose, la plastica nei mari, ecc... sono sacrosante e vanno combattute
Ma attenzione: se il GW non fosse di origine antropica - e dunque un ciclo che, ad oggi, non sappiamo che evoluzione avrà - non è che ci si concentra troppo sulla CO2 (e non Co2 HIHIHI) rischiando di disperdere risorse e sforzi scientifici che invece dovremmo concentrare su altre forme (magari più importanti) di riduzione dell'inquinamento (quello vero, quello che fa male all'uomo e all'ecosistema)

E se fosse un ciclo naturale che fa aumentare di qualche grado, non è che magari potrebbe essere un beneficio (come è stato nel Medio Evo)? Ma soprattutto: non è che invece dovremmo concentrare gli sforzi scientifici per convivere col GW e ridurne gli impatti deleteri?

Detto ciò, sono però d'accordissimo che il principio di cautela ci impone di trattare il GW in modo serio e cercare di ridurre le emissioni di CO2 ed altri gas serra.

Solo mi infastidisce chi ha certezze e dà del negazionista/terrapiattista a chi cerca di estendere il ragionamento: non parlo di nessuno di voi, ma di quei miei 7 amici che mi compatiscono col sorriso mal trattenuto e intanto dicono, come unica verità assoluta: erano mille anni che i ghiacciai non erano così arretrati.
 
Sai botto, qui non è questione di spacciare verità assolute (nessuno di noi ce le ha), quanto di ragionare assieme.
Proviamoci.
1000 anni fa l'uomo non era in età industriale...
Non esisteva la chimica, non venivano sfruttate fonti fossili, le distese verdi erano infinitamente più estese di oggi, non c'era alcuna immissione in atmosfera, fatti salvi camini e falò, eccetera.
Ma,soprattutto, 1000 anni fa, la popolazione terrestre era forse un centesimo di quella attuale (se non meno).

Adesso il nostro impatto sul pianeta è decisamente diverso e sappiamo tutti che, a questi ritmi, non è sostenibile.

Le variazioni climatiche (molto più lente) ci sono indubbiamente state anche nel passato. Ma un aumento di due o tre gradi, se nel passato poteva essere assorbito meglio dalla popolazione mondiale (essendo tantissimi di meno le migrazioni causavano problemi infinitesimali o comunque inferiori) oggi che ci avviciniamo ad essere 8 miliardi non sarebbe sostenibile. Si combatterebbe per territori e risorse e centinaia di milioni di esseri umani (forse pure di più) perirebbero come mosche .
Il motivo è presto detto: semplicemente le risorse ed il territorio fruibile del pianeta non sarebbero sufficienti.
Vogliamo davvero lasciare a figli nipoti e pronipoti un pianeta nel caos? Basta proseguire facendo finta di niente.

Alla fine la Terra sopravvivrebbe ugualmente...magari, a lungo termine, il vero problema é se sopravviverà anche la razza umana. Tra oceani ridotti a monnezzaio, terreni inquinati, aria irrespirabile, nuvole di Fantozzi permanenti (cito solo cose già visibili oggi) continuando questo trend dovremo forse migrare su altri pianeti o su mega navi spaziali stile Wall-E?
Qual è la controindicazione che ci impedisce di avere maggiore buon senso?
 
Ultima modifica:
è stato calcolato quanto è salita in media la temperatura dagli anni 60-70 rispetto ad oggi?

Circa 0.74° per tutto il XX secolo, tuttavia l'incremento si inizia a verificare solo nella seconda metà del secolo.

In pratica è un fottigliardo.



Tra le varie cose piuttosto sconvolgenti, vi suggerisco

1) mostra National Geographic a Bologna in questi giorni, Planet or Plastic?

2) documentario Cowspiracy (lo trovate su Netflix ora)
E' piuttosto radicale, va preso con le molle, ma... va guardato davvero.
Racconta dell'impatto ambientale, sociale e antropico, del consumo di carne (eccessivo) che c'è al giorno d'oggi (specialmente in certi paesi - leggasi USA), sia essa di produzione intensiva o cd sostenibile.
Le conclusioni sono piuttosto drastiche, forse troppo, ma ci si accorge, anche dietro un moderato scetticismo, che il problema sussiste e va affrontato il prima possibile.
 
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