Giordano Magri Selezioni Lombardia

La spiegazione tecnica è una minima parte della didattica, la didattica è il come, il quando, il perché della spiegazione .Didattica è la modalitÃ* della spiegazione . Esempio pratico che non si vede fare mai sulle piste da sci da parte di tanti , troppo maestri ? Lezione con i bimbi di 5/6 anni : un maestro che è stato formato con uno schema didattico serio 1) ad inizio lezione dirÃ* ai bambini cosa faranno ( curve piccole, curve grandi, bordo pista...ecc.ecc. ) 2) li fa avvicinare tutti ( se possibile non in linea ) e se necessario si abbassa alla loro altezza 3) usa parole semplici 4) DEVE passare dal gioco per ottenere lÂ’esercizio 5) fa vedere lÂ’esercizio nella sua interezza una o più volte 6) gli da sempre un rinforzo positivo, mai negativo. Questo con dei frugolotti di 6 anni, la cosa cambierÃ* per bambini più grandi, per i ragazzi, i teenager , gli adulti, gli anziani ma ripeto senza una forte didattica puoi avere il più bravo dimostratore di questo mondo che non otterrai risultati, lasciando stare il mondo agonismo che un mondo a sè .
Ripeto io di didattica non vedo poi così tanto nel lavoro di un maestro di sci anche se giovane. Poi lieto di essere smentito.

E' quello che vedo fare sempre ai maestri delle mie parti che fanno collettive e ai maestri che hanno i gruppetti di sciclub.
E' quello che hanno sempre fatto con i miei figli che hanno iniziato a sciare a tre anni (e ora ne hanno 23 e 20).
Il problema, casomai, è un altro: spesso la lezione di sci è un evento sporadico, mettiamo 3 ore di collettiva per uno o due giorni e poi niente.
Con tutta la didattica che vuoi, come pensi di consolidare un gesto tecnico raggiunto alla fine di 6 ore se poi ritorni a sciare dopo 20 giorni-un mese?
Diverso è il discorso di chi, durante la stagione, fa almeno due settimane bianche e tutti i WE a sciare con lo stesso maestro/scuola (come si fa con lo sciclub) ed allora possiamo parlare di didattica, programma di insegnamento, obiettivo da raggiungere, come fare per portare tutti allo stesso livello senza rallentare troppo quello più "dotato" e perdere per strada quello più "scarso".
Nel tennis, che puoi giocare tutto l'anno e non ti impone il viaggio per raggiungere i "campi", hai gli stessi problemi?
Pur rimanendo d'accordo con te con la necessitÃ* della didattica, vi sono delle differenze tra i vari sport che spesso non li rendono paragonabili, seppur molto simili come idea di partenza (acquisire la tecnica giusta per sfruttare al meglio un attrezzo che mi permette di compiere il gesto richiesto nella maniera più corretta e redditizia)
 
Il cliente da uno che sa fare uno spazzaneve da 5 non potrà mai imparare a farne uno da 8, e nemmeno da 6, probabilmente neanche da 5...
Il maestro deve farlo e dimostrarlo da 10, poi deve saper spiegare al cliente come farlo da 10... e se il cliente arriva a farlo da 6, allora il maestro è servito a qualcosa...

Perchè se devo imparare a far spazzaneve da uno che lo sa fare da 5, tanto vale spendere soldi in lezioni...

Io appena il cliente riesce a fermarsi a spazzaneve e gli faccio capire come usare i piedi per fare le curve, gli dico: ok, da ora in poi il nostro obiettivo sarà quello di DIMENTICARE lo spazzaneve. Figurati cosa me ne frega se lo fanno da 1 da 2 o da 3 (di più non pretendo).

Però io quelli svegli in 4-6 ore li faccio sciare a sci paralleli.

E poi se vogliamo dirla tutta uno spazzaneve da 10 è molto poco dimostrativo per un cliente, perché il maestro per curvare o frenare usa movimenti talmente raffinati da risultare impercettibili. Quello che vede l'allievo è uno che non fa essenzialmente nulla, ma lo sci magicamente frena o curva. La dimostrazione efficace è quella che fa vedere all'allievo quello che deve fare e quindi è quella che fa vedere il movimento in modo ESAGERATO.

Quindi non solo la dimostrazione da 10 dei bassi livelli è pressoché inutile: direi che è addirittura controproducente.
 
Penso che si stia parlando di spazzaneve diversi
quello da maestro da mostrare al cliente principiante lo sanno fare più o meno in molti.
Uno spazzaneve da 10 quando si fa per prendere il voto lo sanno fare in 5 in tutta Italia o forse meno (😂). E chi lo fa non so come faccia a resistere ai dolori che si creano.

Poi immagino che in alto agonismo dimostrare non serva nulla, mai visto nessuno dimostrare qualcosa ad un tutino, ma serve saper osservare e comunicare con efficacia cosa e come fare. Tradurre in parole quelli che lo atleta deve replicare sulla neve ghiacciata.

Secondo me c'è un pò di confusione nell'intendere la sciata dimostrativa, un conto è far vedere quanto uno è bravo, un conto è dimostrare quali sono i movimenti corretti che un allievo dev'essere in grado di fare per mettere le basi sulle quali progredire, come dicevo qualche intervento fà in maniera volutamente ironica, il fatto di dimostrare che sai fare uno spazzaneve è abbastanza banale, mettere però gli accenti sui movimenti corretti che un allievo di quel livello può fare (senza appoggiarsi sugli spigoli, perchè non è ancora in grado di farlo) é già un passaggio più complicato. Ogni livello dev'essere dimostrato in relazione alle capacità tecniche e atletiche dell'allievo, non del maestro. In questo caso il voto dell'istruttore non è in base a quanto sei bello da vedere, ma in base a quanto sei in grado di trasmettere visivamente ad un allievo.
Il mettersi alla pari con l'allievo è parte di un discorso più ampio di didattica.

Nel caso del video la sciata serve a dimostrare ad esempio che quell'arco su quella neve si può fare anche così.
 
Ma mi sembra il minimo, stiamo parlando di uno spazzaneve, non di un trattato di fisica applicata... se un maestro di sci non sa fare uno spazzaneve perfetto, con le dovute varianti, ma che maestro è?
Uno spazzaneve da 10 lo so fare io, che non sono maestro neanche da lontano...

Io all'esame ho preso voti bassi nei bassi livelli, molto probabilmente sotto la sufficienza, e ho compensato con i livelli medi e alti dove invece sono andato bene.
E ne faccio un motivo di vanto. ;)
 
Secondo me qui nessuno è in grado di fare uno spazzaneve neanche da 6 .....

lo spazzaneve non è solo mettere gli sci a spina di pesce, ma è anche muoversi in maniera corretta con tutta la parte sopra del corpo, bacino in primis.

Non sono d'accordo, ok che molti all'inizio tendono ad arretrare o a sedersi, ma uno spazzaneve ben carico sull'anteriore, la curva appoggiata sull'esterno, il passaggio paralleli spazzaneve e viceversa... io non sono così pessimista...
 

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Non sono d'accordo, ok che molti all'inizio tendono ad arretrare o a sedersi, ma uno spazzaneve ben carico sull'anteriore, la curva appoggiata sull'esterno, il passaggio paralleli spazzaneve e viceversa... io non sono così pessimista...

Chiedilo a welness cosa vuol dire fare uno spazzaneve da 6 ...
 
Chiedilo a welness cosa vuol dire fare uno spazzaneve da 6 ...

Sullo spazzaneve ci si può anche arrivare sopra (non facile comunque)... Ma la vera bestia nera è la virata... Quella è veramente un arcano. Io ci ho provato per un po', a capire come diavolo andasse fatta, poi ho desistito. Ho pensato: "la vita è troppo breve per imparare la virata. Andiamo a tirare due carvate!". ;)
 
Sullo spazzaneve ci si può anche arrivare sopra (non facile comunque)... Ma la vera bestia nera è la virata... Quella è veramente un arcano. Io ci ho provato per un po', a capire come diavolo andasse fatta, poi ho desistito. Ho pensato: "la vita è troppo breve per imparare la virata. Andiamo a tirare due carvate!". ;)

Sull'utilità pratica della virata dimostrativa sono abbastanza d'accordo!:D
 
Sullo spazzaneve ci si può anche arrivare sopra (non facile comunque)... Ma la vera bestia nera è la virata... Quella è veramente un arcano. Io ci ho provato per un po', a capire come diavolo andasse fatta, poi ho desistito. Ho pensato: "la vita è troppo breve per imparare la virata. Andiamo a tirare due carvate!". ;)

La virata a mio parere è la cosa più facile... due borse della spesa e via sull'esterno!
 
La virata a mio parere è la cosa più facile... due borse della spesa e via sull'esterno!
L’inghippo sta proprio lì, lo sciatore che sta imparando la virata difficilmente avrà il coraggio di appoggiarsi sull’esterno perché per lui vuol dire buttarsi in discesa, anzi, il più delle volte non avrà neanche ben chiaro cosa sia l’esterno...il fatto di dimostrarlo correttamente sarà per lui un ottima base di partenza su cui lavorare
 
ma la prova di bombata della milf in che fase delle selezioni è prevista? perché mi pare che state parlando di tante cose, ma tralasciate un aspetto fondamentale nella carriera del maestro HIHIHI
 
Ecco qua l'istruttore G.Magri che dimostra il medio per i selezionandi!

Che ne pensate ???


Tornando in topic, Giordano mostra molto bene qual è la sequenza di azioni per fare una curva del genere:

1) andare col peso sull'esterno
2) inclinazione di tutto il corpo (disequilibrio ;) ) ma SENZA RUOTARE LE SPALLE
3) subito dopo la massima pendenza, rotazione delle spalle e inclinazione/flessione della gamba interna per chiudere la curva
4) raddrizzamento

Un errore che ahimè temo non correggerò mai del tutto è quello di ruotare le spalle troppo presto, devo aspettare la massima ma niente, tiro come una bestia già dall'inizio della curva.
Non so se è l'inquadratura o la pista in contropendenza, ma nella curva a dx sembra che anche lui anticipi un pelino la rotazione della spalla (es a 7'', Giampa direbbe che l'esterno è a viole ma non ha il coraggio, mi prendo io la responsabilità ;) ).

La curva a 9'' è qualcosa di sublime, lo stato dell'arte della curva aggressiva.
 
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adoro questo forum: siamo partiti dicendo che la prova tra i pali non è significativa, per arrivare a dire che un selezionando non è in grado di scendere a spazzaneve

secondo me siete malati HIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHI

piuttosto vogliamo parlare dei 50€ l'ora delle tariffe individuali che manco un neurochirurgo oserebbe chiedere? :TTTT
 
La curva a 9' è qualcosa di sublime, lo stato dell'arte della curva aggressiva.
Mi colpisce quanto la mano gratti per terra. In alcune curve non sembra un semplice sfioramento ma pare sia usata come supporto, pare venga premuta molto sulla neve. Non rischia di farsi male? E perchè lo fa volontariamente o meno?

239315-mano-a-terra.jpg
 
Mi colpisce quanto la mano gratti per terra. In alcune curve non sembra un semplice sfioramento ma pare sia usata come supporto, pare venga premuta molto sulla neve. Non rischia di farsi male? E perchè lo fa volontariamente o meno?

239315-mano-a-terra.jpg
È un vero è proprio supporto, a parte che quando inclina così tanto è inevitabile toccare con la mano, in più è un sensore utilissimo per capire quale è il suo limite.
per fortuna che i guanti race hanno la protezione sulle nocche!capisco che possa non piacere, ma il gesto tecnico è tanta tanta tanta roba...
 

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