Scelta della pista adeguata al proprio livello

Secondo me il tuo post può essere diviso in due parti.
La prima che condivido abbastanza, quella sull'affrontare piste troppo difficili per le proprie capacità. Se ne vedono tanti.
Però quando si è così principianti, spesso non ci si rende conto di quello che si troverà davanti. Magari non si sa cosa vuol dire trovare ghiaccio o mucchi di neve.
La seconda ed ultima parte del messaggio non mi è piaciuta molto, quando parli di cervello bacato e di tagliare la pista a 90 gradi a 5 all'ora.
Probabilmente è l'unico modo che ha per scendere sano e salvo da quella pista, mi dispiace per lui perché non credo si stia divertendo, ma non dovrebbe essere un pericolo per chi viene da dietro e sa sciare, visto che è compito di chi sopraggiunge tenere d'occhio chi precede e uno che va così piano e con movimenti ampi è assolutamente prevedibile e si tiene facilmente sotto controllo.
 
L'ho già scritto qualche anno addietro , ma riporto la mia esperienza, capitata sempre nella stessa stagione. Nera dell'aremogna, muro incredibile (ancora di più perché non c'è una curva da fare e da sopra si vede benissimo la sua fine), per ben due volte mi è capitato di "salvare" un bimbo il cui genitore l'aveva convinto a farla. Il bimbo che non riusciva più a girarsi, il padre in pieno panico (per lui e per gli
Figlioletto), sistemati ai due bordo pista agli antipodi. Ho preso il ragazzino e con manovre non tanto ortodosse (togliere e mettere gli sci ad ogni fine diagonale) sono riuscito a portarlo giù e questo per ben due volte, come scritto, nella stessa stagione. Per non parlare, stessa pista, di tre amici, che hanno costretto uno di loro a scenderla, pur essendo completamente fuori dalla sua portata. A metà muro era fermo impalato a fine di una diagonale, pensavo che scherzzasse , poi giù raggiunto i suoi due amici che ridevano come matti, gli ho consigliato di risalire ed andarlo a "ritirate" altrimenti sarebbe rimasto tutta la giornata lì
 
Ultima modifica:
La seconda ed ultima parte del messaggio non mi è piaciuta molto, quando parli di cervello bacato e di tagliare la pista a 90 gradi a 5 all'ora.

Hai ragione, mi sono spiegato male: volevo ragionare sulle leggerezze che ogni tanto si fanno, che tutti facciamo, compreso attraversare una pista senza guardare nulla, nè ai lati, nè avanti, ma solo le punte dei propri sci. L'offesa potevo tenermela, su questo hai ragione
 
al netto di quello che avete già detto aggiungerei un monito per i comprensori.

in via lattea per fare un esempio che conosco in Italia le piste blu sono praticamente assenti o stradine inutili

la totalità delle piste sono marcate tutte rosse, dalla pista più banale adatta a tutti i principianti, al muro sempre ghiacciato, stretto e in contropendenza

in questo modo, un principiante, che magari non conosce il posto, è più che probabile che si trovi in seria difficoltà, perché dopo varie rosse facili, si trova su un muro per lui impossibile

in Francia la colorazione a 4 colori mi pare più funzionale:
. verde: adatta a tutti, ma proprio a tutti
. blu: adatta ai principianti che già se la cavano
. rossa: pista difficile, da evitare assolutamente se sei un principiante
. nera: pista mooolto impegnativa, da fare solo se sei davvero esperto

purtroppo poi da noi vige anche il malcostume di dover fare a tutti i costi le piste nere, perché sono le icone del luogo e se non le fai stai sprecando il giornaliero

ecco, questa caxxata proprio non la capisco
 
Ho fatto la settimana di natale a canazei fino al 29. Gli ultimi due giorni potete immaginare quanta gente ci fosse. Ho visto alcuni sciatori forti veramente forti con gli sci ed altri a spazzaneve o poco più che in comune avevano il cervello piccolo ma proprio piccolo. Nel pieno dell ora di rientro, che sembrava l ipercoop il sabato prima di natale, ho visto chi andava come un proiettilie, chi se ne fregava di curve a gomito, dossi, chi tagliava la pista all improvviso etcetc... se si rispettassero le regole del buon senso non si darebbe fastidio e non si metterebbe a rischio la salute e la vita di nessuno a lrescindere dal livello sciistico.
 

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al netto di quello che avete già detto aggiungerei un monito per i comprensori.

in via lattea per fare un esempio che conosco in Italia le piste blu sono praticamente assenti o stradine inutili

la totalità delle piste sono marcate tutte rosse, dalla pista più banale adatta a tutti i principianti, al muro sempre ghiacciato, stretto e in contropendenza

in questo modo, un principiante, che magari non conosce il posto, è più che probabile che si trovi in seria difficoltà, perché dopo varie rosse facili, si trova su un muro per lui impossibile

in Francia la colorazione a 4 colori mi pare più funzionale:
. verde: adatta a tutti, ma proprio a tutti
. blu: adatta ai principianti che già se la cavano
. rossa: pista difficile, da evitare assolutamente se sei un principiante
. nera: pista mooolto impegnativa, da fare solo se sei davvero esperto

purtroppo poi da noi vige anche il malcostume di dover fare a tutti i costi le piste nere, perché sono le icone del luogo e se non le fai stai sprecando il giornaliero

ecco, questa caxxata proprio non la capisco

Nemmeno io me ne capacito, ok che mi accontento di poco, ma le giornate più belle sono quelle passate a fare 20 piste azzurre e 20 rosse facili da riempire 8h da mattina a sera.
Fai un allenamento (fisico e tecnico) a fine giornata hai le gambe che bruciano e sono larghe come quelle di Paris (cit. https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=91015&page=37&p=2064484&viewfull=1#post2064484)


Sfido io a fare lo stesso con solo piste rosse difficili e nere.
 
Io non capisco bene neppure le classificazioni..a solda la pista sotto la seggiovia dell'orso (marcata rossa) ha un muro iniziale per nulla breve che mi richiede impegno..questo pezzo della pista è degno di piste di alto livello che ho trovato qua e là in italia ed in europa..altrove piste molto pià facili sono classificate nere e si fanno prendendo il caffè..bah..se ci fosse più uniformità di classificazione ci si renderebbe conto meglio della reale difficoltà di una pista
 
Anche nei "colori" di classificazione delle piste c'è molto marketing...

Comprensori che hanno poche piste di un colore adatteranno alcune di quelle piste a quel colore.
 
... su un muro incredibile [...] per ben due volte mi è capitato di "salvare" un bimbo il cui genitore l'aveva convinto a farlo...

Anche a me capita spesso di trovare su piste nere "difficili" genitori incoscienti che conducono (o meglio, tentano di condurre) i figli in panico. Mi si stringe il cuore ma in genere cinicamente distolgo lo sguardo e me ne vado senza insultare il genitore, né soccorrere il figlioletto (salvo sia caduto o stia ruzzolando o scivolando con il genitore, impotente, che dal fondo del muro urla consigli sconnessi).

Ecco, il fatto che un genitore esponga inutilmente a stress o addirittura a pericolo un minore di cui è responsabile mi pare assai più grave del singolo, maggiorenne e vaccinato (o no-vax che sia), che si avventura (in)coscientemente da solo su piste oltre le proprie capacità.
 
quanta saggezza in molto scritti. Personalmente, ho fatto mia la regola che mi hanno indicato: sciare in sicurezza per se stessi e per gli altri. Sicuramente, in due occasioni ho sbagliato e grazie a Dio me la sono cavata. La prima volta sulla Del Caprio di Campitello Matese (classificata rossa) ci sono salito insieme a mio nipote di 9 anni senza averla mai percorsa. Ritenevo che avendo percorso altre rosse non dovesse essere un problema ma ebbi paura e presi un discreto ruzzolone con interessamento modesto della spalla.
La seconda: portai mio Figlio sulla panoramica di Pescasseroli (classificata in parte come rossa) ed ebbe paura. Nel tratto più impegnativo dovetti mettermi da parte, togliere gli sci ed andare a riprenderlo 100 metri più su dove si era bloccato.
In entrambi i casi ho sbagliato perché avevo con me due Bambini e non rischiavo da solo. Inutile dire che già dalla terza che abbiamo percorso le predette piste ho faticato a stargli dietro perché scendono più veloci.
Ciò non toglie che lo sbaglio è stato commesso. Quando scendo, in ogni caso, faccio sempre molta attenzione a chi mi precede. Per quanto possibile, presto attenzione a chi mi segue
 
Negli sport di combattimento il principiante tira forte con l'esperto, e in genere si prende un pugno sul naso o un calcio nello stomaco.
Ha imparato cosa NON fare.

Nel biliardo a 15 il principiante gioca a soldi con gente che ha visto con la stecca in mano una volta sola: perde denaro.
Ha imparato cosa NON fare.

Nello sci affronta piste al di sopra dei propri mezzi: cade, si spaventa, si fa male
Ha imparato cosa NON fare.

Ma si è principianti anche per quello.
Lo vedi da come sciano, che sono principianti. Forse il maestro non ha insistito abbastanza sull'educazione della pista, ma forse un maestro non c'è mai stato, o forse qualche amico scemo li ha portati lassù.

Tutti abbiamo fatto qualche caxxata, tutti ne abbiamo subite.

Un po' più di tolleranza da ambo le parti non guasterebbe, credo. Molto peggio, come diceva alcuno, lo spaccone che fa lo Svindal dei poveri in mezzo ai bambini.

Disse Gesù: " Chi è senza peccato scagli la prima pietra...E tu, mamma, fatta i cavolacci tuoi!"
 
Io amo fermarmi a riposare le gambe alla fine di un muro ghiacciato, in posizione defilata in modo da evitare qualche malaugurata palla da bowling che arriva a 100 km/h vittima delle sue scianacrature, e godermi lo spettacolo dei birilli che cascano e rotolano giù fino a fondo valle !!!!

E' sempre divertente vedere le facce dei turisti che si riempono di neve, i colletti intrisi di ghiaccio, il lancio dei componenti sulla pista con esplosioni di colore e pezzi che rotolano a valle .... uno sci .... una maschera ..... un bastone .....

Scherzi a parte, ognuno è libero di andare dove vuole, a me, danno più fastidio i dementi che scendono a tuono dalle piste senza chiudere una curva ( perchè non in grado di farlo) , piuttosto che un principiante che scende a 5 km/h per i fatti suoi, tanto non mi costa ninete aprire o chiudere un po' di più la curva per passarlo , mentre quelli che mi sorpassano a 2 metri arrivando da dietro , mi fanno molta paura, anche perchè se tu le curve le chiudi , quello dietro ti ammazza!!
 
al netto di quello che avete già detto aggiungerei un monito per i comprensori.

in via lattea per fare un esempio che conosco in Italia le piste blu sono praticamente assenti o stradine inutili

la totalità delle piste sono marcate tutte rosse, dalla pista più banale adatta a tutti i principianti, al muro sempre ghiacciato, stretto e in contropendenza

in questo modo, un principiante, che magari non conosce il posto, è più che probabile che si trovi in seria difficoltà, perché dopo varie rosse facili, si trova su un muro per lui impossibile

in Francia la colorazione a 4 colori mi pare più funzionale:
. verde: adatta a tutti, ma proprio a tutti
. blu: adatta ai principianti che già se la cavano
. rossa: pista difficile, da evitare assolutamente se sei un principiante
. nera: pista mooolto impegnativa, da fare solo se sei davvero esperto

purtroppo poi da noi vige anche il malcostume di dover fare a tutti i costi le piste nere, perché sono le icone del luogo e se non le fai stai sprecando il giornaliero

ecco, questa caxxata proprio non la capisco

Hai troppo ragione.Non capisco neache io fare le nere derapando che gusto ci sia.


Cmq l altro weekend sono andato a Monginevro..ho visto la Tetras, (foto allegata) e da buon principiante ho dato uno sguardo, ho visto la morte ed ho proseguito piu avanti.


Oltre alla pendenza era ghiacciatissima.(prontamente segnalata da Ben 2 striscioni) Ogni tanto arrivava qualche gruppetto , parlicchiavano 5 minuti e se ne andavano.
Non ho visto scendere nessuno in 20.minuti e dubito che anche il principiante /intermedio si sia buttato da li...l
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eppure sulla tétras, e sulle due nere successive chaberton e trois scies, non sai che scene ho visto

gente che veniva giù a spazzaneve tra le gobbe ghiacciate [emoji38]
 
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