Lo sci è considerato uno sport prevalentemente anaerobico.
In genere lo sciatore compie discese di durata compresa tra 30'' e 3', durante la quale l'impegno muscolare può essere molto diverso a seconda della forza espressa durante l'esecuzione di ogni curva.
Una prestazione di questo tipo colloca lo sci alpino tra le discipline di resistenza di breve durata, dove il meccanismo anaerobico/lattacido la fa da padrone.
Tuttavia, gli sciatori ricreativi spesso rimangono ben al sotto della soglia del lattato, svolgendo in pratica un'attività aerobica. Questo consente allo sciatore ricreativo di accumulare meno acido lattico nei muscoli, e di sciare per molto più tempo rispetto a uno sciatore sportivo che si impegna al massimo durante la maggior parte delle discese.
Uno sciatore ricreativo non ha quasi mai il "fiatone", non raggiungendo mai frequenze cardiache elevate.
Dunque, non è sempre esatto considerare lo sci uno sport anaerobico.