Heinz61
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Non è facile iniziare a scrivere il racconto di una settimana di vacanza sulle nevi austriache, in giorni come questi, in cui la natura con le sue manifestazioni più estreme si dimostra assai più matrigna che madre. Il mio pensiero non può non andare a tutte le persone che in misura diversa sono state colpite dagli eventi di questi ultimi giorni, dal terremoto, alle slavine, al freddo. Non sempre la neve si accosta a divertimento, e in questi giorni particolari non possiamo dimenticarlo.
Quest’inverno va così: a chi troppa neve a chi nulla o quasi.
Per quanto mi riguarda, questo è il 10° anno di skiforum. 10 anni fa mi sono imbattuto sul vecchio sito web cercando foto del Sellaronda. Non sapevo nulla di ciò che esisteva oltre i confini italici. Ci ha pensato prima il compianto Aleanco con i suoi “Santi di Hintertux” e poi Teremar con il suo reportage dalla Zillertal di 8 anni fa (!!!), a solleticare la mia fantasia su questa valle del Tirolo. Ho saputo attendere il momento buono, ho portato la famiglia a far vacanza in vari posti ogni volta diversi (St. Moritz, persino lo Skiwelt per restare in Austria, per due volte nella solo-lei-open, etc.) e finalmente quest’anno è arrivato il momento buono.
Mi sono registrato a snow-forecast, ho controllato ogni giorno bergfex, ho imparato a leggere le emissioni di GFS su meteociel.fr, ho letto dell’uomo di Ranica, del suo predecessore e vate senese, insomma… ho cercato di documentarmi.
Finchè, mercoledì di 2 settimane fa, vado sul sito ufficiale del turismo in Zillertal, leggo tra le altre l’offerta quella di un 4 stelle a Hippach, una telefonata (non hanno voluto nemmeno la caparra) e sabato 14 io e mia figlia partiamo da Roma per l’Austria.
Zillertal. Che dire? Su questo forum qualcuno ha scritto a proposito delle 3 Valleés che sono la Disneyland dello sci. Sono stato solo 3 giorni in 3V, in uno dei raduni del mitico 3V Team. E’ inutile fare paragoni: ciascuno di noi ha il suo metro soggettivo. Diciamo che se vi piace poter sciare partendo e tornando sempre dal vs. alloggio senza mai prendere l'auto oppure i mezzi pubblici, allora meglio 3V. Ma se per voi gli spostamenti non sono un problema, beh allora i megacomprensori della Zillertal messi insieme costituiscono una offerta fantastica. Con il vantaggio che in bassa stagione (come la mia settimana dal 14 al 21) potete alloggiare in un 4* a circa 86 euro a notte a persona in mezza pensione (cucina eccellente) con un’area wellness da 300 m2 (non esagero). Dovete solo cavarvela almeno con l’inglese (il tedesco sarebbe meglio, l’italiano non esiste o quasi).
Perché non ci sia nemmeno l'ombra di italiani per me resta un fatto abbastanza oscuro. L’unico che in una settimana mi ha detto “buongiorno” era un tipo che aveva parcheggiato di fianco a me sotto l’Horbergbahn e che poi ho scoperto essere slovacco, di Bratislava: aveva visto la mia targa italiana! E mi ha offerto persino uno Jagermeister (alle 9:15 AM !!!): sciato da dio quel giorno!
Il riassunto della mia settimana in cifre (da skiline.cc):
Dislivello totale: 30163 m
N. Skilift: 91
Stima km di piste: 210
Vi dico subito (per i tanti che non mi conoscono) che sono uno sciatore scarso (livello (s)bronzo avanzato, forse), certamente né mazinga né freeminkiaraider, che non sarebbe in grado - anche se volesse - di fare 2 curve in fuoripista. Ma come mi son divertito questa settimana si sci, mai! Sarà stato per il meteo favorevole, le condizioni di innevamento eccezionali, gli impianti “spaziali”, non lo so. Avevo suddiviso le grandi skiaree della Zillertal in questo modo:
A parte le skiaree minori (Ahorn, Spieljoch) siamo riusciti a rispettare il programma, adattandolo in base al meteo e scegliendo la sera prima per il giorno dopo. Ho sempre usato l’auto, tranne il 1° giorno (lo skibus per l’Horbergbahn fermava proprio sotto l’hotel…).
Ragazzi, ecco, diciamo che la Zillertal è un’altra Disneyland per lo sci, come lo sono le 3V. Certo, le coincidenze sono state tutte favorevoli: il meteo (quasi sempre bello, a parte un po’ di nevischio lunedì e martedì, con temperature sempre sottozero – anche troppo forse -), l’innevamento fino a fondo valle, la bassa stagione e dunque il relativo scarso affollamento (ma di gente ce n’era eccome). Non avevo mai saputo valutare appieno l’importanza di impianti moderni e performanti: ma qui si sono superati. Le seggiovie di regola sono da 6, parecchie da 8, alcune con i sedili riscaldati e diverse con il cupolino. Mi è capitato spessissimo di prendere SG da 6 (o da 8) da solo insieme a mia figlia. Forse la fila max. ha raggiunto i 2 minuti, forse 3, toh! E dei 91 impianti di risalita che mi ha conteggiato lo skipass, ben 63 sono stati impianti diversi.
I comprensori sono tutti enormi e bellissimi: a me è piaciuto particolarmente quello di Kaltenbach (Hochzillertal), ma anche la Zillertal Arena merita assai, specie il versante sopra Zell ed il Konigsleiten. Mi ha forse deluso un po’ la zona di Penken, che non ha dislivelli stratosferici. Ma io non sono uno sciatore che sa apprezzare una Harakiri, oppure l’altra nera che scende di fronte a questa (c’ho provato, ma più che farmi la pista, lei si è fatta me

).
Ecco, io ero stato anni fa nello Skiwelt e Kitzbuhel. Non sono ancora andato nell’altra mecca dello sci (come la immagino), lo Skiamadè. Ma mentre questi comprensori si sviluppano tra 2000 m e il fondo valle, dunque quasi sempre sotto la quota limite degli alberi, con molte piste circondate da boschi, nella Zillertal le piste si sviluppano spesso tra i 2300-2400 m e scendono fino alla base degli impianti principali intono ai 1500 m. L’ambiente ne risulta più vario: da alta montagna in quota, e poi in mezzo ai boschi. Sono pochi i rientri a valle, ma quando ci sono, sono spettacolari: vedi la Eberharter Gold Piste di Kaltenbach, o come la nuova (capisco essere nuova) pista N.1 di Hintertux (una rossa che scende dal rifugio sul Tuxerjoch fino alla base degli impianti).
E per finire, al pomeriggio, al momento di staccare gli sci dai piedi, tutti all’aprés-ski (questo sconosciuto nel versante alpino “nostrano”). Anche questa è una cosa che non riesco a spiegarmi in modo ovvio. Probabilmente è un fatto di diversità culturale, non so.
Adesso spazio a un po’ di foto (la maggior parte, le migliori, sono scattate da mia figlia con il suo iphone):
La zona dello Schneekarhutte avvolta in una luce incerta
Freeride Unterbergalm
Panorama verso l'Ahorn
Un tributo doveroso alla Harakiri
Pista rossa servita dalla SG6 Katzenmoos
Il Rastkogel tra sole e nuvole
Sole pomeridiano a Penken
La Devils Run
Horberg Panorama
Poche foto dalla Zillertal Arena, causa meteo non eccezionale:
Pista sopra Gerlos
Isskogelbahn
Konigsleitenspitze
Vista dal Gerlosplatte verso Konigsleiten
Gipfelbahn
E finalmente il sole. Si comincia con la Hochzillertal:
Piste sotto la Neuhuttenbahn
Carver paradise
Facili piste blu sotto la Ofererbahn
Idillio Hochzillertal
Impianto con i cupolini gialli (Kristall Express)
Sciatori si preparano a scendere verso Hochfugen
Verso Hochfugen. In primo piano la telecabina Zillertal Shuttle
Scendendo verso Hochfugen (quasi 900 m di dislivello)
Parte finale della stessa pista
Seggiolini anatomici della Weidoffen Sesselbahn
Hochfugen
Un tratto della Pista N.8, a Hochfugen
Wedelhutte
Millerighe presso la staz. di monte della SG6 Wanglspitz
Rastkogel
Sula skiroute che porta verso l'Eggalm
Panorama Rastkogel
Eggalm
Cannoni all'opera
Autostrade Eggalm
Uno sguardo verso valle
Eggalm Gasthaus
Panorama Eggalm
Giocando con la cioccolata all''Heidihutte
Heidihutte
Pista 63, servita dalla SG6 Lammerbichl
Schwarze Piste 65, Rastkogel
Venerdì mattina, salendo verso il ghiacciaio di Hintertux
Olperer
Panorama verso la cresta di confine con l'Italia. La pista è quella servita dalla SG3 Schlegeis
Millerighe sulla pista N.5
Gefrorene Wand
Vista dal Tuxerjoch
L'ultima discesa, verso Hintertux
Concludo con una piccola osservazione: si è trattata di una grande settimana di sci, ma quello che per me la rende unica è che finalmente so cosa prova Cristiano73 (e diversi altri utenti del forum) quando conclude una giornata di sci: pensa già alla prossima. Per me – circostanza eccezionale - quest’anno si replica: ai primi di Marzo in Altabadia! Certo, sarebbe carino che prima di allora almeno una piccola nevicata coreografica arrivasse anche al nordest, così tanto per gradire…
Quest’inverno va così: a chi troppa neve a chi nulla o quasi.
Per quanto mi riguarda, questo è il 10° anno di skiforum. 10 anni fa mi sono imbattuto sul vecchio sito web cercando foto del Sellaronda. Non sapevo nulla di ciò che esisteva oltre i confini italici. Ci ha pensato prima il compianto Aleanco con i suoi “Santi di Hintertux” e poi Teremar con il suo reportage dalla Zillertal di 8 anni fa (!!!), a solleticare la mia fantasia su questa valle del Tirolo. Ho saputo attendere il momento buono, ho portato la famiglia a far vacanza in vari posti ogni volta diversi (St. Moritz, persino lo Skiwelt per restare in Austria, per due volte nella solo-lei-open, etc.) e finalmente quest’anno è arrivato il momento buono.
Mi sono registrato a snow-forecast, ho controllato ogni giorno bergfex, ho imparato a leggere le emissioni di GFS su meteociel.fr, ho letto dell’uomo di Ranica, del suo predecessore e vate senese, insomma… ho cercato di documentarmi.
Finchè, mercoledì di 2 settimane fa, vado sul sito ufficiale del turismo in Zillertal, leggo tra le altre l’offerta quella di un 4 stelle a Hippach, una telefonata (non hanno voluto nemmeno la caparra) e sabato 14 io e mia figlia partiamo da Roma per l’Austria.
Zillertal. Che dire? Su questo forum qualcuno ha scritto a proposito delle 3 Valleés che sono la Disneyland dello sci. Sono stato solo 3 giorni in 3V, in uno dei raduni del mitico 3V Team. E’ inutile fare paragoni: ciascuno di noi ha il suo metro soggettivo. Diciamo che se vi piace poter sciare partendo e tornando sempre dal vs. alloggio senza mai prendere l'auto oppure i mezzi pubblici, allora meglio 3V. Ma se per voi gli spostamenti non sono un problema, beh allora i megacomprensori della Zillertal messi insieme costituiscono una offerta fantastica. Con il vantaggio che in bassa stagione (come la mia settimana dal 14 al 21) potete alloggiare in un 4* a circa 86 euro a notte a persona in mezza pensione (cucina eccellente) con un’area wellness da 300 m2 (non esagero). Dovete solo cavarvela almeno con l’inglese (il tedesco sarebbe meglio, l’italiano non esiste o quasi).
Perché non ci sia nemmeno l'ombra di italiani per me resta un fatto abbastanza oscuro. L’unico che in una settimana mi ha detto “buongiorno” era un tipo che aveva parcheggiato di fianco a me sotto l’Horbergbahn e che poi ho scoperto essere slovacco, di Bratislava: aveva visto la mia targa italiana! E mi ha offerto persino uno Jagermeister (alle 9:15 AM !!!): sciato da dio quel giorno!
Il riassunto della mia settimana in cifre (da skiline.cc):
Dislivello totale: 30163 m
N. Skilift: 91
Stima km di piste: 210
Vi dico subito (per i tanti che non mi conoscono) che sono uno sciatore scarso (livello (s)bronzo avanzato, forse), certamente né mazinga né freeminkiaraider, che non sarebbe in grado - anche se volesse - di fare 2 curve in fuoripista. Ma come mi son divertito questa settimana si sci, mai! Sarà stato per il meteo favorevole, le condizioni di innevamento eccezionali, gli impianti “spaziali”, non lo so. Avevo suddiviso le grandi skiaree della Zillertal in questo modo:
- 1 giorno (il 1°) tra Penken e Mayrhofen
- 2 giorni nella Zillertal Arena: uno partendo da Zell am Ziller ed arrivando fino a Gerlos, uno partendo dal Gerlospasse e coprendo la zona tra Konigsleiten e il Gerlosplatte
- 1 giorno nel cosiddetto Ski-Optimal (Hochzillertal e Hochfugen), partendo da Kaltenbach
- 1 giorno di nuovo partendo da Mayrhofen ma coprendo di più la zona del Rastkogel e l’Eggalm
- 1 giorno (grazie al meteo clemente: pieno sole, poco vento, temp. intorno a -12°C) sul ghiacciaio di Hintertux e finendo nella zona del Tuxerjoch
A parte le skiaree minori (Ahorn, Spieljoch) siamo riusciti a rispettare il programma, adattandolo in base al meteo e scegliendo la sera prima per il giorno dopo. Ho sempre usato l’auto, tranne il 1° giorno (lo skibus per l’Horbergbahn fermava proprio sotto l’hotel…).
Ragazzi, ecco, diciamo che la Zillertal è un’altra Disneyland per lo sci, come lo sono le 3V. Certo, le coincidenze sono state tutte favorevoli: il meteo (quasi sempre bello, a parte un po’ di nevischio lunedì e martedì, con temperature sempre sottozero – anche troppo forse -), l’innevamento fino a fondo valle, la bassa stagione e dunque il relativo scarso affollamento (ma di gente ce n’era eccome). Non avevo mai saputo valutare appieno l’importanza di impianti moderni e performanti: ma qui si sono superati. Le seggiovie di regola sono da 6, parecchie da 8, alcune con i sedili riscaldati e diverse con il cupolino. Mi è capitato spessissimo di prendere SG da 6 (o da 8) da solo insieme a mia figlia. Forse la fila max. ha raggiunto i 2 minuti, forse 3, toh! E dei 91 impianti di risalita che mi ha conteggiato lo skipass, ben 63 sono stati impianti diversi.
I comprensori sono tutti enormi e bellissimi: a me è piaciuto particolarmente quello di Kaltenbach (Hochzillertal), ma anche la Zillertal Arena merita assai, specie il versante sopra Zell ed il Konigsleiten. Mi ha forse deluso un po’ la zona di Penken, che non ha dislivelli stratosferici. Ma io non sono uno sciatore che sa apprezzare una Harakiri, oppure l’altra nera che scende di fronte a questa (c’ho provato, ma più che farmi la pista, lei si è fatta me



Ecco, io ero stato anni fa nello Skiwelt e Kitzbuhel. Non sono ancora andato nell’altra mecca dello sci (come la immagino), lo Skiamadè. Ma mentre questi comprensori si sviluppano tra 2000 m e il fondo valle, dunque quasi sempre sotto la quota limite degli alberi, con molte piste circondate da boschi, nella Zillertal le piste si sviluppano spesso tra i 2300-2400 m e scendono fino alla base degli impianti principali intono ai 1500 m. L’ambiente ne risulta più vario: da alta montagna in quota, e poi in mezzo ai boschi. Sono pochi i rientri a valle, ma quando ci sono, sono spettacolari: vedi la Eberharter Gold Piste di Kaltenbach, o come la nuova (capisco essere nuova) pista N.1 di Hintertux (una rossa che scende dal rifugio sul Tuxerjoch fino alla base degli impianti).
E per finire, al pomeriggio, al momento di staccare gli sci dai piedi, tutti all’aprés-ski (questo sconosciuto nel versante alpino “nostrano”). Anche questa è una cosa che non riesco a spiegarmi in modo ovvio. Probabilmente è un fatto di diversità culturale, non so.
Adesso spazio a un po’ di foto (la maggior parte, le migliori, sono scattate da mia figlia con il suo iphone):
La zona dello Schneekarhutte avvolta in una luce incerta

Freeride Unterbergalm

Panorama verso l'Ahorn

Un tributo doveroso alla Harakiri

Pista rossa servita dalla SG6 Katzenmoos

Il Rastkogel tra sole e nuvole

Sole pomeridiano a Penken

La Devils Run

Horberg Panorama

Poche foto dalla Zillertal Arena, causa meteo non eccezionale:
Pista sopra Gerlos

Isskogelbahn

Konigsleitenspitze

Vista dal Gerlosplatte verso Konigsleiten

Gipfelbahn

E finalmente il sole. Si comincia con la Hochzillertal:
Piste sotto la Neuhuttenbahn

Carver paradise

Facili piste blu sotto la Ofererbahn


Idillio Hochzillertal


Impianto con i cupolini gialli (Kristall Express)

Sciatori si preparano a scendere verso Hochfugen

Verso Hochfugen. In primo piano la telecabina Zillertal Shuttle

Scendendo verso Hochfugen (quasi 900 m di dislivello)

Parte finale della stessa pista

Seggiolini anatomici della Weidoffen Sesselbahn

Hochfugen

Un tratto della Pista N.8, a Hochfugen

Wedelhutte

Millerighe presso la staz. di monte della SG6 Wanglspitz

Rastkogel

Sula skiroute che porta verso l'Eggalm


Panorama Rastkogel

Eggalm

Cannoni all'opera

Autostrade Eggalm

Uno sguardo verso valle

Eggalm Gasthaus

Panorama Eggalm

Giocando con la cioccolata all''Heidihutte

Heidihutte

Pista 63, servita dalla SG6 Lammerbichl

Schwarze Piste 65, Rastkogel

Venerdì mattina, salendo verso il ghiacciaio di Hintertux

Olperer

Panorama verso la cresta di confine con l'Italia. La pista è quella servita dalla SG3 Schlegeis

Millerighe sulla pista N.5

Gefrorene Wand

Vista dal Tuxerjoch

L'ultima discesa, verso Hintertux

Concludo con una piccola osservazione: si è trattata di una grande settimana di sci, ma quello che per me la rende unica è che finalmente so cosa prova Cristiano73 (e diversi altri utenti del forum) quando conclude una giornata di sci: pensa già alla prossima. Per me – circostanza eccezionale - quest’anno si replica: ai primi di Marzo in Altabadia! Certo, sarebbe carino che prima di allora almeno una piccola nevicata coreografica arrivasse anche al nordest, così tanto per gradire…