ho seguito il progetto sin dall'inizio, per due anni, con la promessa di averlo appena pronoto a milano montagna.
Bisogna capire bene il contesto e la prospettiva.
Jeremie è un predestinato, uno che da minorenne ha fatto l'apripista all xtreme sul bec de rosses sbalordendo tutti per la facilità con la quale faceva cose precedentemente ritenute impossibili.
Proprio questa attitudine (rendere semplici le cose impossibili) in quasi tutti gli ambiti viene ritenuto "blasfemo" / "spettacolarizzazione"
tanto per citare alcuni alpinisti che si sono beccati questi epiteti negli ultimi anni, menzionerei bonatti, siffredi, coombs, perret, fransson
Jeremie ha patito moltissimo questa incomprensione di fondo con i giudici del FWT. Nonostante sia evidente che da diversi anni è il più veloce e fluido di tutti, i giudici gli preferiscono quelli che fanno un salto più lungo, una capriola in più.
Per questo motivo è partito il progetto de la liste: far vedere che esiste un nuovo modo di sciare le grandi pareti delle alpi.
IMVHO questo film, questo stile, cambiano le prospettive, i riferimenti, le misure dello sci su queste pareti.
Come tutti i grandi salti, penso che verrà capito solo tra un bel po.
sempre IMVHO i particolari tecnici sulla salita sono insignificanti. Alcune volte è salito a piedi, altre in eli, a seconda delle circostanze.
Ma è come stare a discutere della cornice della gioconda