Alcune considerazioni:
0) ALLARME SPOILER: chi volesse guardarlo e gustarselo tutto non continui la lettura
1) in due stagioni ha tirato fuori, con la sua macchina organizzativa, ben poche discese in condizioni super. In alcune ci ha messo una pezza, a Valsorey si è giocato un bel jolly e l'ha sfruttato per ricordare i rischi che corre. Mi aspettavo in un primo momento che sarebbe sceso a tuono su uno sci solo, ma probabilmente ci aveva la pupù nelle mutande che lo limitava nei movimenti.
2) La discesa dell'Obergabelhorn è un capolavoro. Le condizioni non erano ottimali ma ha mollato tutto ugualmente. Impressionante. Ha alzato di tre gradini l'asticella.
3) Al Liskamm hanno tagliato la parte a fianco del seracco che è quella rognosa. Interessante che sotto ci sono delle vecchie tracce simili alle sue: o è sceso Anthamatten il giorno prima o già lui, o De La Rue (non ci sono in giro molti altri che sciano così)
4) Il Cervino a dicembre... simpatico ex-cursus. Anche il Marinelli l'hanno fatto ma evidentemente non ci hanno tirato fuori nulla. Comunque parlavo con Perrini a Milano e lui non c'era.
5) Il Gervasutti: quando non c'è la polvere diventa umano anche lui...
6) Un Valsorey come l'ha fatto la seconda volta (ma anche la Lenzspitze)... non capita spesso
. Alla Lenzspitze quel giorno avrebbe dovuto esserci anche il Mello ma non poteva assentarsi dal lavoro, se ricordo bene
7) aveva nella lista 15 4000 e alla fine ci ha messo tre under-4000 (Amone, Blaitière e Brunegghorn)
Tutto questo non per sminuirlo (per me è in questo momento il numero uno) ma per ricordare, come del resto fa il suo amico guida, che il progetto era veramente ambizioso e che per trovare le condizioni eccellenti ci vuole organizzazione, disponibilità e anche tanta fortuna.