Graphene

karl.berto ha detto:
Esatto!!!!!! Il grafene non può essere usato per gli sci punto e basta (e nessuna casa al mondo potrebbe spalmare il prezzo anche di pochi grammi di grafene sul costo di uno sci a meno di non farlo pagare 10 volte tanto)..
Nitrato sa dove lavoro e da 2 mesi seguo direttamente lo sviluppo di questo prodotto, ma non posso parlarne (ho firmato un contratto di riservatezza e non voglio essere rispedito in Italia ), però posso confermare al 100% che il grafene citato da Head è una "subdola" mossa commerciale, e il nome non ha alcuna attinenza con il prodotto "vero".. E' come se da domani atomic chiamasse la lega delle sue lamine "adamantio".
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Subdola mossa commerciale?! Ma dai!?! Ma cosa mi dici mai....
Io non ho idea di cosa sia il Graphene e che benefici possa portare effettivamente su uno sci, ma se tu che sai di cosa stiamo parlando dici che non é applicabile non c'è da fare altro che fidarsi, avrai sicuramente delle certezze per poter affermare ciò.
Ma come ben sappiamo questo é un mondo che ruota attorno al marketing, ai podi in coppa del mondo e che certe aziende, per quanto sono brave a fare marketing potrebbero vendere anche un cadavere che noi lo compreremmo.
Se poi i prodotti sono anche validi, come nel caso di Head, che dire, maglio così.
Però, vorrei fare con una riflessione, negli ultimi anni cosa ha apportato Head a livello di novità al mondo dello sci commerciale?
 
Praticamente niente, se non l'utilizzo di sigle di materiali o tecnologie di dubbia efficacia.

L'unica veramente innovativa, come da sempre direi, è Salomon, con il BBR e con l'Xrace che, piacciano o meno, sono almeno qualcosa di diverso e prima con il doubledeck poi adottato sugli Atomic, ma made in France, . Tutte le altre case spacciano per rivoluzioni ed innovazioni cose trite e ritrite, come i buchi in punta che vanno e vengono, lo "scarafaggio" che montavano già i Dynastar di trent'anni fa, soluzioni che lasciano il tempo che trovano come le regolazione del flex con marchingegni strani, vedi il mutix o quello adottato da Voelk e durato una sola stagione.

Ma poi, chi compra un Head perché ha il kers o il graphene o un Voelkl perché ha l'uvo? Mah... :shock:
 
renntiger ha detto:
Ma poi, chi compra un Head perché ha il kers o il graphene o un Voelkl perché ha l'uvo? Mah... :shock:
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Rispondendo alla tua domanda forse direi nessuno, ma penso che il Kers su tutti sia stato un po' uno specchietto per le allodole, per attirare l'interesse sul prodotto che di per se era ed é un buon prodotto.
Ad ogni modo stiamo sempre parlando dell'azienda che negli ultimi anni ha forse venduto più sci di tutti, quindi i numeri sicuramente le danno ragione.
 
Io ho notato che gli sci, tutti, si sono alleggeriti, e questo è un bene in termini di maneggevolezza a velocità ridotta e sui piani, ma anche un male a velocità sostenute (più vibrazioni)...

Alcune cose sembrano condivise sotto sigle differenti: per esempio l'assottigliamento delle spatole (Rossignol ci mette il nido d'ape), per avere minore inerzia. Forse il buco dei Fischer (e dei Kaestle) non è più necessario perché si ottiene lo stesso risultato assottigliando la spatola...
 
broadarrow ha detto:
Subdola mossa commerciale?! Ma dai!?! Ma cosa mi dici mai....
Io non ho idea di cosa sia il Graphene e che benefici possa portare effettivamente su uno sci, ma se tu che sai di cosa stiamo parlando dici che non é applicabile non c'è da fare altro che fidarsi, avrai sicuramente delle certezze per poter affermare ciò.
Ma come ben sappiamo questo é un mondo che ruota attorno al marketing, ai podi in coppa del mondo e che certe aziende, per quanto sono brave a fare marketing potrebbero vendere anche un cadavere che noi lo compreremmo.
Se poi i prodotti sono anche validi, come nel caso di Head, che dire, maglio così.
Però, vorrei fare con una riflessione, negli ultimi anni cosa ha apportato Head a livello di novità al mondo dello sci commerciale?
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Mettiamola così, il grafene è un materiale costituito da uno strato monoatomico di carbonio, la sua caratteristica principale è l'elevatissima efficienza come conduttore di calore ed elettricità, inoltre è resistente alla temperatura e alle variazioni del pH. Arrotolando i “fogli” di grafene è possibile ottenere delle struttura chiamate nanotubi di carbonio che vantano proprietà speciali (su cui basta googolare e si trova anche quello che non posso dire)..
L'applicazione principe di queste tecnologie è l'elettronica, ma il costo elevatissimo al momento frena in maniera drastica l'utilizzo.
Sono stati previsti (nei prossimi 15 anni, non prima) materiali ad altissima resistenza costituiti da nanotubi, ma parliamo di costi di sviluppo e del prodotto (inteso come materia prima) che non hanno nulla a che fare con il mercato dello sci, anzi già per il settore aerospaziale sono proibitivi..

Per cui mi piacerebbe sapere come Head pensa di utilizzare il "graphene" o se come giustamente affermi anche tu è solo una questione di marketing spiccio.
 
Probabilmente pareva brutto scrivere fibra di carbonio. Poi la struttura a nido d'ape ricorda i nanotubi, et voilà.

O forse è grafite e hanno sbagliato a scrivere.
 
Nitrato ha detto:
Probabilmente pareva brutto scrivere fibra di carbonio. Poi la struttura a nido d'ape ricorda i nanotubi, et voilà.

O forse è grafite e hanno sbagliato a scrivere.
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Gli sci normali hanno l'anima in legno? Ecco un prodotto rivoluzionario, dove il legno e' usato ALL'ESTERNO, e l'anima invece e' interamente composta da pregiatissimo graf...

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E' come se avessero scritto che ci sarà che Legnio[SUP]TM[/SUP] negli sci.
Non so se scomparirà presto, la bufala del KERS sono anni che la sostengono. E a mio parere è ancora più assurda.
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Quest'anno ho aggiornato il firmware e gli sci sono tornati nuovi! Come fai a sostenere che sia un cazzata?
 
Teo ha detto:
D'altronde chiunque sappia qualcosa di sci sa bene che tutte ste cose sono cagate di marketing che non servono a nulla, tant'è che sugli sci di coppa non esistono, kers, graphene, e qualsivoglia ammennicolo possano mettere sugli sci non influirà mai in modo incisivo sul comportamento della struttura
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Tranne che in Italia. Qui la gente pensa che un mm[SUP]2[/SUP] di microchip (capace di maneggiare potenze di milliwatt) possa gestire una potenza ed energia tala da essere percepibile da uno sciatore ciccione forte da 120 kg che scende agli 80 all'ora.

Fanno gli sci con kers MOLTO BUONI i quali avrebbero un premium price di 100€.
Per un certo mercato di sciatori, ci mettono il kers ed il premium price accettato è di 300€.
Non capisco perchè non dovrebbero farlo. Con il graphene giocando con la somiglianza con il grafene potranno fare un premium price di 400€.
E se giocano bene con il combo tra kers e graphese possono proporre sci del tutto normali, con ottima struttura a 2000 €rischiando di trovare qualcuno che li compera.

Ma il mondo è molto bello perchè è estremamente vario.
 
blizzy ha detto:
Io ho notato che gli sci, tutti, si sono alleggeriti, e questo è un bene in termini di maneggevolezza a velocità ridotta e sui piani, ma anche un male a velocità sostenute (più vibrazioni)...

Alcune cose sembrano condivise sotto sigle differenti: per esempio l'assottigliamento delle spatole (Rossignol ci mette il nido d'ape), per avere minore inerzia. Forse il buco dei Fischer (e dei Kaestle) non è più necessario perché si ottiene lo stesso risultato assottigliando la spatola...
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Gli sci si sono allegeriti.
Come "aumenti il premium price" del prodotto?
Se ci scrivi che hai utilizzato legnio[SUP]TM[/SUP], graphene[SUP]TM[/SUP], admianto[SUP]TM[/SUP] e pentalamine[SUP]TM[/SUP] può aumentare il prezzo di listino. Se poi tutto è coordinato da un microchip con android il gioco è fatto.
Se scrivi che il tuo prodotto è buono perchè usi materiali ottimi e lo fai "bene" non può pompare il prezzo.
 
Ilmrak ha detto:
Ho appena notato che la novità tecnologica in casa Head consiste nell'uso del graphene: http://www.head.com/ski/technologies/skis/?region=us&id=612

Quello che non capisco è in che modo lo usino... che impatto può avere uno strato monoatomico di carbonio su uno sci?!
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ma che poi qua dice che è nella collezione joy, quindi solo sci da donna e bambino?

secondo me boh o è marketing o potrebbe avere senso per entrare nella fetta di mercato dello sci alpinismo e preparare degli sci leggeri, un po' come ha fatto black diamond con convert carbon etc etc
rigidi e leggeri
 
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