no eliski in Valmalenco (nè altrove sulle Alpi)

Come che discorso è? perchè il frullino che fa il soccorso non rompe le balle nelle valli, al gallo, al camoscio alla pernicie, al cervo ecc????

se è NO è no per tutto non solo a quello che fa comodo nel proprio orticello.

Penso che salvare una vita umana sia prioritario, no? Portare a sciare quattro ricconi (parla per invidia, è evidente!), un po' meno.
 
Penso che salvare una vita umana sia prioritario, no? Portare a sciare quattro ricconi (parla per invidia, è evidente!), un po' meno.

perchè i soccorsi secondo te sono solo per gente in fin di vita??? e quando kilian si è fatto recuperare sul bianco dai soccorsi perchè aveva fatto "tardi"? non è anche quello un abuso del frullino?
 
Due parole sull'eliski.
Nelle Alpi è vietato in Francia, Slovenia e Germania.
Oltre che in Liechtenstein ( vabbé...) e nella regione Trentino Alto Adige
In Svizzera sono permesse 51 ( o 56, non mi ricordo...) anticime in tutta la confederazione, in Austria sono concessi voli solo da due o tre stazioni del Tirolo.
In Italia, ovviamente tutto è concesso...sono vietati voli ed atterraggi nei parchi nazionali ( e ci mancherebbe ancora...) ma non sempre la legge è rispettata ( tanto, nessuno controlla e non ci sono penali...)
In Italia si possono anche organizzare ca.ga.te come questa:
http://www.pureski-company.com/heli-golf-sestriere/
Senza che nessuno muova un dito ( e Carlo viene a parlare di educazione...)
Per quanto riguarda i "profitti" che l'eliski porterebbe alla comunità locale ( e allo stato in generale), le realtà che conosco io sono società francesi (dove, ricordo, è vietato) che operano in Italia...e anche le guide sono francesi. Ovviamente ignoro dove vengano pagate le tasse, però...
Alcune valli alpine (come la Val Maira) hanno deciso di puntare sul turismo a trazione animale...niente impianti, niente motoslitte, niente elicotteri, solo skialp e MTB. E i turisti ( danarosi...e assetati/affamati) vengono da tutta europa per godersi un tale paradiso. Che potrebbe venire cancellato da un solo elicottero in una sola valle...
Io continuo a sostenere che l'uso dell'elicottero debba essere limitato al soccorso e lavoro...per un motivo di rispetto dell'ambiente e della fauna...oltre che per la palese inutilità dell'eliski in ambiente alpino.
Il numero delle rotazioni dell'eliski è infatti senza senso...nei giorni buoni in valgrisenche si superano i 15 carichi di bestiame, sembra di stare in un film sulla guerra in vietnam.
E per dare due numeri, le solo cime eliskiabili della Valgrisenche sono praticamente pari a tutte quelle della Svizzera...vedete voi se ha senso tutto ciò. E la più bella valle della val d'aosta viene giustamente lasciata a questi fenomeni, in quanto nessuno o quasi ha voglia di farsi il mazzo per scendere poi sul tritato ( mi ricordo di una mia salita sullo Chateau Blanc...1800 metri di farina da battere, da solo, per vedermela fottere sotto il naso da 6 impediti...)
E per quanto riguarda "l'abuso" dell'elisoccorso, basta fare come la regione VDA: se il soccorso è immotivato, lo paghi...e l'elicottero costa...
Personalmente, l'unica volta che ho dovuto fare un giro sul frullino, alla fine sono stato ben contento della sua presenza, e ciò nonostante sono fermamente contrario all'eliski...
 
IL problema tutto italiano è la mancanza di rispetto delle regole e spesso si finisce a litigare su SI o NO.
IL Valtellina il concetto che va per la maggiore è questo " Pago e atterro dove voglio". A quel punto preferisco dire NO.
 
Due parole sull'eliski.
Nelle Alpi è vietato in Francia, Slovenia e Germania.
Oltre che in Liechtenstein ( vabbé...) e nella regione Trentino Alto Adige
In Svizzera sono permesse 51 ( o 56, non mi ricordo...) anticime in tutta la confederazione, in Austria sono concessi voli solo da due o tre stazioni del Tirolo.
In Italia, ovviamente tutto è concesso...sono vietati voli ed atterraggi nei parchi nazionali ( e ci mancherebbe ancora...) ma non sempre la legge è rispettata ( tanto, nessuno controlla e non ci sono penali...)
In Italia si possono anche organizzare ca.ga.te come questa:
http://www.pureski-company.com/heli-golf-sestriere/
Senza che nessuno muova un dito ( e Carlo viene a parlare di educazione...)
Per quanto riguarda i "profitti" che l'eliski porterebbe alla comunità locale ( e allo stato in generale), le realtà che conosco io sono società francesi (dove, ricordo, è vietato) che operano in Italia...e anche le guide sono francesi. Ovviamente ignoro dove vengano pagate le tasse, però...
Alcune valli alpine (come la Val Maira) hanno deciso di puntare sul turismo a trazione animale...niente impianti, niente motoslitte, niente elicotteri, solo skialp e MTB. E i turisti ( danarosi...e assetati/affamati) vengono da tutta europa per godersi un tale paradiso. Che potrebbe venire cancellato da un solo elicottero in una sola valle...
Io continuo a sostenere che l'uso dell'elicottero debba essere limitato al soccorso e lavoro...per un motivo di rispetto dell'ambiente e della fauna...oltre che per la palese inutilità dell'eliski in ambiente alpino.
Il numero delle rotazioni dell'eliski è infatti senza senso...nei giorni buoni in valgrisenche si superano i 15 carichi di bestiame, sembra di stare in un film sulla guerra in vietnam.
E per dare due numeri, le solo cime eliskiabili della Valgrisenche sono praticamente pari a tutte quelle della Svizzera...vedete voi se ha senso tutto ciò. E la più bella valle della val d'aosta viene giustamente lasciata a questi fenomeni, in quanto nessuno o quasi ha voglia di farsi il mazzo per scendere poi sul tritato ( mi ricordo di una mia salita sullo Chateau Blanc...1800 metri di farina da battere, da solo, per vedermela fottere sotto il naso da 6 impediti...)
E per quanto riguarda "l'abuso" dell'elisoccorso, basta fare come la regione VDA: se il soccorso è immotivato, lo paghi...e l'elicottero costa...
Personalmente, l'unica volta che ho dovuto fare un giro sul frullino, alla fine sono stato ben contento della sua presenza, e ciò nonostante sono fermamente contrario all'eliski...

Meglio di così non si poteva fare, più chiari di così non si poteva essere.
Mi chiedo: c'è ancora qualcuno che con un minimo di onestà intellettuale può dirsi favorevole all'eliski, soprattutto a queste condizioni?
 

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Due parole sull'eliski.
Nelle Alpi è vietato in Francia, Slovenia e Germania.
Oltre che in Liechtenstein ( vabbé...) e nella regione Trentino Alto Adige
In Svizzera sono permesse 51 ( o 56, non mi ricordo...) anticime in tutta la confederazione, in Austria sono concessi voli solo da due o tre stazioni del Tirolo.
In Italia, ovviamente tutto è concesso...sono vietati voli ed atterraggi nei parchi nazionali ( e ci mancherebbe ancora...) ma non sempre la legge è rispettata ( tanto, nessuno controlla e non ci sono penali...)
In Italia si possono anche organizzare ca.ga.te come questa:
http://www.pureski-company.com/heli-golf-sestriere/
Senza che nessuno muova un dito ( e Carlo viene a parlare di educazione...)
Per quanto riguarda i "profitti" che l'eliski porterebbe alla comunità locale ( e allo stato in generale), le realtà che conosco io sono società francesi (dove, ricordo, è vietato) che operano in Italia...e anche le guide sono francesi. Ovviamente ignoro dove vengano pagate le tasse, però...
Alcune valli alpine (come la Val Maira) hanno deciso di puntare sul turismo a trazione animale...niente impianti, niente motoslitte, niente elicotteri, solo skialp e MTB. E i turisti ( danarosi...e assetati/affamati) vengono da tutta europa per godersi un tale paradiso. Che potrebbe venire cancellato da un solo elicottero in una sola valle...
Io continuo a sostenere che l'uso dell'elicottero debba essere limitato al soccorso e lavoro...per un motivo di rispetto dell'ambiente e della fauna...oltre che per la palese inutilità dell'eliski in ambiente alpino.
Il numero delle rotazioni dell'eliski è infatti senza senso...nei giorni buoni in valgrisenche si superano i 15 carichi di bestiame, sembra di stare in un film sulla guerra in vietnam.
E per dare due numeri, le solo cime eliskiabili della Valgrisenche sono praticamente pari a tutte quelle della Svizzera...vedete voi se ha senso tutto ciò. E la più bella valle della val d'aosta viene giustamente lasciata a questi fenomeni, in quanto nessuno o quasi ha voglia di farsi il mazzo per scendere poi sul tritato ( mi ricordo di una mia salita sullo Chateau Blanc...1800 metri di farina da battere, da solo, per vedermela fottere sotto il naso da 6 impediti...)
E per quanto riguarda "l'abuso" dell'elisoccorso, basta fare come la regione VDA: se il soccorso è immotivato, lo paghi...e l'elicottero costa...
Personalmente, l'unica volta che ho dovuto fare un giro sul frullino, alla fine sono stato ben contento della sua presenza, e ciò nonostante sono fermamente contrario all'eliski...


stefano questa è una bella risposta argomentata, io sostengo solo che l'abuso dell'elicottero c'è in tutti gli ambiti non solo heliski, quante rotazioni si fanno per preparare il mezzalama?

quante rotazioni si fanno per costruire o fare la manutenzione ad un impianto di risalita?

Allora non è meglio regolare il tutto? Ha senso dire no a priori?

E sopratutto diciamo No per una questione di etica o perchè effettivamente in alcune zone è invasivo per la fauna?

Tolta la valgrisa ci sono altri posti in cui si può fare poche rotazioni sostenibili, che magari aiutino l'economia della zona?

Non penso che la sia soluzione sia dire NO basta, credo che la soluzione sia intervenire sulle regole.
 
L'analisi costi/benefici dell'eliski non credo sia facilissima.
Sicuramente ha un impatto notevole sulla fauna.
E sicuramente tiene lontani gli scialpinisti e racchettari da certe località.
E dato che l'escursionismo invernale è un mercato in fortissima crescita ( basta vedere su cosa stanno puntando le aziende del settore all'ISPO, ad esempio), non credo sia più così vantaggioso (ammesso che lo sia mai stato...) puntare sull'eliski.
Per quanto riguarda l'uso dell'elicottero in ambiente per lavori vari, a malincuore, ma bisogna accettarlo...spesso è l'unica possibilità, i comprensori hanno bisogno di impianti sempre nuovi per continuare ad essere interessanti e il turismo alpino legato allo sci è fonte di reddito fondamentale in molte zone delle Alpi.
La tua domanda sull'uso del frullatore per il mezzalama è invece simbolica del cortocircuito dello skialp odierno: la smenano ( e ci fanno tanta pubblicità...) su quanto sia bello, ecologico, naturale ed attento all'ambiente lo skialp e poi, per permettere che si svolga in sicurezza la gara simbolo di questo sport, fanno girare più elicotteri che in Apocalypse Now...però è un problema senza soluzioni...o aboliamo le gare in quota o se si fanno, bisogna garantire la sicurezza dei partecipanti.
Riguardo all'etica, credo che la montagna sia uno degli ambiti dove il richiamo a questa bella parola sia più forte. Peccato che ognuno ( e parlo dei grandi, non sole delle persone comuni ) abbia la propria etica...e che per portare a casa una prestazione o una salita, la stiracchi a piacimento ( basta pensare alle annose polemiche sull'uso dello spit, sui farmaci in spedizione, sul doping...eccetera). Quindi il no "etico" all'eliski è una romanticheria che lascia il tempo che trova...sicuramente è più sensato un no per motivi di sicurezza: scendendoci solo da un pendio, non lo si è valutato con calma durante la salita, e questo a volte può fare la differenza.
 
L'analisi costi/benefici dell'eliski non credo sia facilissima.
Sicuramente ha un impatto notevole sulla fauna.
E sicuramente tiene lontani gli scialpinisti e racchettari da certe località.
E dato che l'escursionismo invernale è un mercato in fortissima crescita ( basta vedere su cosa stanno puntando le aziende del settore all'ISPO, ad esempio), non credo sia più così vantaggioso (ammesso che lo sia mai stato...) puntare sull'eliski.
Per quanto riguarda l'uso dell'elicottero in ambiente per lavori vari, a malincuore, ma bisogna accettarlo...spesso è l'unica possibilità, i comprensori hanno bisogno di impianti sempre nuovi per continuare ad essere interessanti e il turismo alpino legato allo sci è fonte di reddito fondamentale in molte zone delle Alpi.
La tua domanda sull'uso del frullatore per il mezzalama è invece simbolica del cortocircuito dello skialp odierno: la smenano ( e ci fanno tanta pubblicità...) su quanto sia bello, ecologico, naturale ed attento all'ambiente lo skialp e poi, per permettere che si svolga in sicurezza la gara simbolo di questo sport, fanno girare più elicotteri che in Apocalypse Now...però è un problema senza soluzioni...o aboliamo le gare in quota o se si fanno, bisogna garantire la sicurezza dei partecipanti.
Riguardo all'etica, credo che la montagna sia uno degli ambiti dove il richiamo a questa bella parola sia più forte. Peccato che ognuno ( e parlo dei grandi, non sole delle persone comuni ) abbia la propria etica...e che per portare a casa una prestazione o una salita, la stiracchi a piacimento ( basta pensare alle annose polemiche sull'uso dello spit, sui farmaci in spedizione, sul doping...eccetera). Quindi il no "etico" all'eliski è una romanticheria che lascia il tempo che trova...sicuramente è più sensato un no per motivi di sicurezza: scendendoci solo da un pendio, non lo si è valutato con calma durante la salita, e questo a volte può fare la differenza.
E' sensato dire no per la sicurezza, lo e' dal punto di vista commerciale per le motivazioni che hai citato poco sopra e lo e' dal punto di vista simbolico: non riduciamo tutto a un luna park dove basta pagare, staccare un biglietto e salire sulla giostra di turno.
Laddove strade e impianti non ci sono, lasciamo che tutti possano andare in piena libertà e ad armi pari: con le proprie gambe.
 
E' sensato dire no per la sicurezza, lo e' dal punto di vista commerciale per le motivazioni che hai citato poco sopra e lo e' dal punto di vista simbolico: non riduciamo tutto a un luna park dove basta pagare, staccare un biglietto e salire sulla giostra di turno.
Laddove strade e impianti non ci sono, lasciamo che tutti possano andare in piena libertà e ad armi pari: con le proprie gambe.

eh beh gli impianti di risalita sono un luna park e permettono a molti sci alpinisti di godersi belle gite in giornata in quota.


Comunque io resto dell'idea che il tutto vada regolarizzato meglio e che vietare a priori non porti a nessun beneficio.


E che sopratutto in territorio italiano devono lavorare guide e compagnie aeree italiane.
 
eh beh gli impianti di risalita sono un luna park e permettono a molti sci alpinisti di godersi belle gite in giornata in quota.


Comunque io resto dell'idea che il tutto vada regolarizzato meglio e che vietare a priori non porti a nessun beneficio.


E che sopratutto in territorio italiano devono lavorare guide e compagnie aeree italiane.

Ma le guide mi pare siano contrarie all'heli, almeno in Valmalenco

Regolarizzare meglio: sono d'accordo. A Nord delle Alpi in pratica l'heli è talmente regolamentato che risulta quasi impossibile. Francia a parte, dove è assolutamente vietato.
 
Io vi riporto quello che è successo qui in val d'ossola lo scorso anno.

Delle guide hanno proposto delle settimane di Heliski in val Formazza, si tratta per chi non la conoscesse di una valle che oggi vive esclusivamente di turismo da week end, 3 impianti di risalita, 2 piste da fondo, molti ciaspolatori e molti ski alper, ma all'80% e forse anche più solo nei week-end, quindi pochi pernottamenti, molta gente che non lascia un solo euro sul territorio ecc. ecc.....ovviamente si è scatenato il finomondo, da una parte i promotori dell'iniziativa, appoggiati dalla maggior parte degli operatori turistici, dall'altra qualche altra guida e svariati appassionati di montagna contrari all'heliski.

E' finita che temporaneamente l'iniziativa è stata bloccata, poi dopo avere svolto le necessarie verifiche è stata autorizzata da parte della Regione Piemonte, con un regolamento che non conosco nel dettaglio.

Come la penso io? Io penso che in una valle che durante la settimana è DESERTA, non sia giusto privare di una rilevante entrata economica gli operatori e coloro che su quel territorio ci vivono con tutti le difficoltà connesse.

Oltretutto con decolli a 1700 metri ed atterraggi oltre i 3000, quindi con un disturbo della fauna limitato, sempre che la fauna sia veramente disturbata da un elicottero.... (avete già visto i camosci bricare l'erba a lato delle strade sui passi alpini??).

Capisco il limitare l'attività durante il w-e o in valli dove il turismo "green" è radicato e continuo durante tutta la settimana, ma vietare a priori ed in toto è una ottica molto miope e ristretta delle cose.
 
Nelle Alpi è vietato... e nella regione Trentino Alto Adige

In Italia, ovviamente tutto è concesso...
...
Alcune valli alpine (come la Val Maira) hanno deciso di puntare sul turismo a trazione animale...niente impianti, niente motoslitte, niente elicotteri, solo skialp e MTB.
..
i tuoi confini dell'Italia sono mobili qual piuma al vento, o è tutto concesso o alcune zone sono regolamentate
 
Ultima modifica:
Io vi riporto quello che è successo qui in val d'ossola lo scorso anno.

Delle guide hanno proposto delle settimane di Heliski in val Formazza, si tratta per chi non la conoscesse di una valle che oggi vive esclusivamente di turismo da week end, 3 impianti di risalita, 2 piste da fondo, molti ciaspolatori e molti ski alper, ma all'80% e forse anche più solo nei week-end, quindi pochi pernottamenti, molta gente che non lascia un solo euro sul territorio ecc. ecc.....ovviamente si è scatenato il finomondo, da una parte i promotori dell'iniziativa, appoggiati dalla maggior parte degli operatori turistici, dall'altra qualche altra guida e svariati appassionati di montagna contrari all'heliski.

E' finita che temporaneamente l'iniziativa è stata bloccata, poi dopo avere svolto le necessarie verifiche è stata autorizzata da parte della Regione Piemonte, con un regolamento che non conosco nel dettaglio.

Come la penso io? Io penso che in una valle che durante la settimana è DESERTA, non sia giusto privare di una rilevante entrata economica gli operatori e coloro che su quel territorio ci vivono con tutti le difficoltà connesse.

Oltretutto con decolli a 1700 metri ed atterraggi oltre i 3000, quindi con un disturbo della fauna limitato, sempre che la fauna sia veramente disturbata da un elicottero.... (avete già visto i camosci bricare l'erba a lato delle strade sui passi alpini??).

Capisco il limitare l'attività durante il w-e o in valli dove il turismo "green" è radicato e continuo durante tutta la settimana, ma vietare a priori ed in toto è una ottica molto miope e ristretta delle cose.
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=68646&page=9&p=1317813#post1317813
 
i tuoi confini dell'Italia sono mobili qual piuma al vento, o è tutto concesso o alcune zone sono regolamentate

Prova a leggere tutto, non è difficile...

Nelle Alpi è vietato in Francia, Slovenia e Germania.
Oltre che in Liechtenstein ( vabbé...) e nella regione Trentino Alto Adige
In Svizzera sono permesse 51 ( o 56, non mi ricordo...) anticime in tutta la confederazione, in Austria sono concessi voli solo da due o tre stazioni del Tirolo.
In Italia, ovviamente tutto è concesso...sono vietati voli ed atterraggi nei parchi nazionali ( e ci mancherebbe ancora...)

L'unica regione ad avere una regolamentazione è il TAA ( che lo ha vietato...)
Le aree eliski free sono, per adesso, aree dove nessuna compagnia ha chiesto di poter effettuare voli, non aree dove è proibito...e la differenza è grossa...
 
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