In questo thread è nata una discussione sugli sl con diversi spunti interessanti dal punto di vista tecnico.Visto che il mio amico renny (a cui tutti noi dobbiamo essere riconoscenti per la passione, l'esperienza e la costanza con cui consiglia le persone dando un contributo molto importante a questo forum) mi ha più o meno velatamente chiamata in causa, intervengo su 3 osservazioni emerse:
1) Le donne dotate di buona tecnica prediligono gli sl lunghi per sciarli polivalenti.
Per quello che è la mia esperienza, concordo. Uno sci per poter essere pilotato deve essere deformato. Le due forze che applichiamo sullo sci per deformarlo sono la forza peso e la forza muscolare. Le donne , in media, ne hanno meno degli uomini (sia dell'una che dell'altra). Questo, sciisticamente ,significa che necessitano di un attrezzo che agevoli quanto piú possibile le fasi in cui si ha bisogno di maggior forza muscolare attiva( inversione e ingresso curva, il resto è resistenza alla forza centrifuga applicata con l'ausilio della forza peso) . Inoltre , l'attrezzo, proprio in considerazione di questa forza potenziale inferiore puó avere una soglia di rigidità torsionale piú bassa. Gli sl non fis, in questo senso corrispondono come lo sci ideale per le sciatrici dotate di buona tecnica ( min. argento avanzato/oro base).Resta la questione della lunghezza: perchè si scelgono sl piú lunghi ( -7/10 cm) rispetto alla categoria? Perchè lo sciatore in campo libero compie archi di curva mediamente piú ampi rispetto a quelli di un sl nella sua misura canonica. Sciare uno sci sopra il suo raggio crea nello sci un continuo comportamento di adattamento della geometria con microslittamenti a valle che in termini fisici significa vibrazioni da assorbimento. Maggiore è la differenza tra l'arco geometrico e l'arco sciato maggiori saranno le vibrazioni. Scegliere uno sci tra i -7 / -10 cm preserva i vantaggi in inversione e ingresso curva riducendo le vibrazioni da sovraraggio.
2) In svizzera molti sciano gli sl fis ( anche i sessantenni panciuti).
Il sessantenne panciuto dispone in genere di una forza peso importante vista la massa e di una forza muscolare ridotta.Quindi sono graditi sci che agevolano inversione ed ingresso curva ma con una rigidità torsionale molto maggiore rispetto al caso precedente (da qui i fis) .Oltre questo c'è sempre la considerazione di fondo che in campo libero e in pista pubblica avere sci con grandi archi di curva e alte soglie in termini di rigidità torsionale è abbastanza insensato ( qui si potrebbe discutere per giorni senza venirne a capo sul senso di vendere certi sci ( come certe automobili che arrivano a 300km/h) al pubblico . La mia posizione è che la libertà individuale sia ineludibile e non possiamo che affidarci al senso di responsabilità di ognuno).
3) Gli sl fis piatti sono piú stabili.
I fis hanno una rigidità torsionale maggiore quindi sono piú stabili in tutte le condizioni ( anche piatti proprio perchè avendo delle vibrazioni da assorbimento minori rispetto al non fis tendono meno a spigolare). Tutto questo al costo di un impiego di forza maggiore che il singolo sciatore deve valutare se è in grado di sostenere per una giornata di sci turistico.
Spero di essere stata chiara ed esaustiva.
My 2 cents,
Sabrina