comunque per restare in OT la rise è una e bike per "non ebiker"; ovvero è un elettrico per chi ama pedalare, magari senza sfiorare la morte in salita, di solito la usano biker fisicamente preparati spesso in alternativa alle "muscolari" (termine odioso) per giri molto lunghi o dislivelli importanti.
Il vero "pansobiker" che si avvicina molto al motociclista piuttosto che al ciclista puro utilizza mastodontiche emtb con batterie di capacità smisurate, perchè l'importante è avere la potenza (spesso con la "modifica" per andare piu forte in elettrico) per salire quasi sempre in turbo o con il massimo aiuto possibile, in questi casi il dispendio fisico è minimo (si vede anche dall'abbigliamento in estate), sempre tenendo conto che guidando in discesa (non facendosi portare dalla bici) c'è comunque una discreta attività fisica.
D'altronde ci sta che chi spende tanto per il motore non voglia faticare e l'elettrico gli sostituisce la seggiovia nei tanti trail park/area non serviti da impianti, anche spesso si arriva anche al paradosso di vedere ebike caricate sui furgoni o sulle seggiovie...
nel mio modo di vedere ci sono approcci e mondi molto diversi anche nell'elettrico, chi sceglie rise, levo SL; la nuova trek, scegli di "investire" per guadagnare tempo o aumentare il dislivello a parità di tempo rispetto alla "tradizionale" mantenendo una certa attività fisica, magari con minori picchi di intensità ma con discreta costanza, la guida in discesa non si allontana da una moderna enduro, sempre piu massiccia e pesante rispetto al passato, dall'altra parte c'è l'e biker "motorizzato", chi invece scegli i modelli "pesanti" con il massimo potenziale di batteria, autonomia o potenza in salita, fregandosene della similitudine con la bici tradizionale, spesso e diffusamente in sovrappeso (perchè a pranzo o cena magnano come i ciclisti che hanno fatto lo stesso dislivello, ma in salita non hanno bruciato una caloria
) si vedono risalire senza la minima fatica, a sella bassa, vestiti in lungo anche con 38 gradi a conferma che la fatica la fa soprattutto il motore..
Infine ci sono i saltuari e spesso imprudenti o pericolosi ebiker da noleggio, sicuramente il business è invitante e crea un buon indotto, di contro sui sentieri se non sui trail si trovano personaggi che se avessero dovuto pedalare con le proprie gambe e capacità tecniche difficilmente avrebbero superato il tratto che dal parcheggio li porta all'inizio della salita, figuriamoci arrivare alla partenza di una discesa. A parte abbigliamenti inadeguati, posture improbabili e scarso senso sia della discesa che della salita, si trovano a volte a guidare "dentro" ai trail tracciati in bike park, facendo linee improbabili e frentate improvvise, o a scorrazzare in tratti dove mettono a repentaglio la loro incolumità e quella dei pedoni se sentieri condivisi, con la conseguenza che il pedone vede il biker e soprattutto l'ebiker come un costante e fastidioso pericolo, senza analizzare a quale categoria appartiene il soggetto...
tornando on topic sempre belle immagini e look molto stioloso...