Abruzzo: situazione neve, piste, aperture impianti, strade, etc.

Ieri sono stato a CF. Totalmente deluso. Ho putroppo scelto la giornata sbagliata con nebbione anche se i siti meteo davano visibilità ottima HIHIHI.
Io non vado spesso. Con visibilità ti diverti, senza devi conoscerlo perfettamente. I bordo pista non sono segnalati e complice la famigerata battitura appenninica rischi le ginocchia. Segnalazioni zero devi sapere dove andare.
Il parcheggio è in stato pietoso. Le salite a piedi dal parcheggio pure. Molti parcheggiano ai lati della strada e pochi privilegiati oltre le transenne.
Al solito non si capisce a chi siano riservati quei posti ma si può immaginare.
Filone di 20 minuti alle casse alle 9.00; colpa mia in genere arrivo prima però 2 su 3 aperte.
Gli impianti non sono curati. Per sbaglio ho preso la seggiovia scuola ci vuole l'antitetanica. Però capisco è vecchia e si può solo sostituire.
Non capisco invece perchè in quelli "nuovi" non venga fatta manutenzione. Tornelli rotti, cancelletto di accesso rotto,...
La chiusura dovrebbe essere alle 16:30 ma appena vedono che il grosso della gente è andata via cominciano a sistemare e ti guardano come le commesse di Acqua & Sapone quando gli piombi in negozio il sabato alle 19 e 20. :D
Alle 16 e 10 tutto chiuso non si sale più altro che 16:30. Non si spiega; tra l'altro si era alzata la nebbia e mi cominciavo a divertire. Non c'era vento, non c'era nulla è a come gli gira.
Peccato perchè basterebbe davvero poco. Palettare le piste, mettere cartelli, convincere il personale,...
Per la prossima volta devo studiarmi quel parcheggio che c'è vicino al laghetto di accumulo sulla curva per andare alla biglietteria Cerchiare.

Per quanto riguarda l'orario di chiusura purtroppo è così da sempre. Anzi, non ti è andata nemmeno male, a volte mi è capitato che già alle 15:45 cominciano a mettere i paletti davanti ai tornelli. Il fatto è che ho notato che in appennino rispetto alle alpi dopo pranzo la gente sparisce e le seggiovie cominciano a svuotarsi, non ho mai capito il perché, potrebbe essere perché la maggior parte sono pendolari che vengono da Roma, mentre sulle alpi c'è più gente che sta fissa in albergo. Comunque sì, è una pessima abitudine oltre che un disservizio per chi fa ad esempio lo skipass ad ore.
 
prati di tivo....slavina, debiti e politica

I LOVE PRATI DI TIVO….breve escursione sulla situazione ed intervista al Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino


  • 8 febbraio 2017

questa la triste realtà


a cura di Enzo Santarelli
Prati di Tivo stagione invernale 2017. Siamo a Febbraio e la stazione ad oggi con la neve ha funzionato per 8 giorni.Fino al 3 gennaio niente neve in nessuna parte d’Abruzzo. Basti pensare a Campo imperatore che per la prima volta nella sua storia ha aperto i battenti il 3 febbraio, prima per mancanza di neve e poi per problemi legati alla coltre nevosa che ha causato danni alle linee elettriche bloccando praticamente la salita con la cabinovia che funzionava per salire riservate ad operai con il gruppo elettrogeno.
Torniamo a Prati di Tivo. tra neve e scosse di terremoto e la slavina del 18 gennaio caduta in prossimità dell hotel Prati di Tivo, i pochi residenti si sono raccolti presso la Gran Baita, che è andata avanti per giorni con il gruppo elettrogeno, aspettando i soccorsi. Arrivano le turbine. Arriva l’esercito. La strada viene riaperta ma non al pubblico. I Gestori dell’impianto lavorano per diversi giorni per tentare la riapertura dell’impianto e permettere di usufruire della tanta neve che fino a quel momento è mancata. Dal 23 gennaio fino al 3 febbraio tutti intenti a lavorare per riaprire. Arriva purtroppo la decisione delle istituzioni, comune, provincia e prefettura e l’ordinanza di riapertura della strada non viene effettuata, così come i servizi per i turisti che vanno dalle strutture ricettive fino agli impianti. Polemiche a non finire da parte dei fruitori, degli abbonati, e tutti coloro che amano Prati di Tivo (molti profili facebook in questi giorni si presentano con lo slogan “I love Prati Di Tivo” e la foto di un husky (presente nella passata stagione per quasi tutto il periodo), e tutti a dire la propria sulla gestione della situazione slavine. Sta di fatto che all’indomani della mancata riapertura arriva una slavina, che scende in direzione della parte bassa delle piste meglio conosciuta come calderotto. Nessuna conseguenza visto che le piste erano chiuse. Ma la slavina come è stata? Dalle foto si evince chiaramente che non avesse nessuna potenza distruttiva. Chi ha avuto modo di vederla è scesa con la velocità di un bambino a spazzaneve. il suo spessore è di 30 centimetri. Questa discesa ha avvalorato essenzialmente il concetto che la stazione è stato un bene averla tenuta chiusa. Esiste un problema di fondo. Queste slavine oggi si possono prevenire con il sistema Gazex di cui la stazione è dotata solo in parte. L’impianto è dalla parte della Madonnina. Per capirci all’arrivo della cabinovia. Quindi dalla parte opposta dove sono cadute le 2 slavine. Adesso ci si ricorda che l’impianto è da completare. Infatti i gazex dovrebbero essere 9. Perfetto. Ma fino ad oggi perchè non è stato fatto? Adesso vogliono mettere la stazione in sicurezza con 3 metri di neve?
Abbiamo interessato sulla vicenda il Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, che in queste settimane è stato super impegnato per la sua provincia per tutta la serie di eventi che si sono susseguiti. Dopo ore di attesa è stato lui a richiamarmi e rendersi disponibile alle mie domande.
Presidente cosa può dirci in merito alla situazione della località di Prati di Tivo?
Il 07 febbraio dovevo avere un incontro con il Sindaco di Pietracamela e i gestori dell’Impianto. Tutto rimandato in quanto c’è stata la visita del Premier Gentiloni a cui non potevo mancare per dar man forte ai comuni colpiti dal terremoto e da tutti i disagi di cui siete a conoscenza. Pertanto credo che a giorni ci incontreremo e faremo il punto della situazione.
La strada provinciale 43 è chiusa al traffico quando pensate di riaprirla?
La strada è chiusa, ma rispetto ad altre strade chiuse per motivi oggettivi legati alla percorribilità, quella per i Prati di Tivo è chiusa per evitare che la località venga raggiunta. Stanno mettendo in sicurezza la zona, per quanto possibile. Pertanto quando avremo la certezza di poter riaprire la stazione verrà riaperta anche la strada.
Presidente Che cosa intendete mettere in sicurezza la stazione? Adesso con tutta quella neve le zone da raggiungere in alta montagna per mettere in sicurezza l’impianto sono proibitive…
Certo che molti lavori dovranno essere fatti appena ce ne saranno le condizioni. Altri nell’immediato. Pertanto il Sindaco di Pietracamela dovrà darmi certezze in merito. L’intenzione è di rendere fruibile la stazione prima possibile.
I gestori dell’impianto potrebbero riconsegnarle le chiavi alla luce di quanto accaduto? Prima senza neve, poi troppa, i terremoti, le valanghe. Una situazione difficile da gestire. Cosa può dirci in merito?
Credo che tutte le parti vadano ascoltate. Certo che non si può pensare che ogni volta che le cose non vanno per il verso giusto, paga la Provincia o l’ente pubblico. Abbiamo fatto un bando. Abbiamo avuto un vincitore che è andato avanti fino a quando al momento di firmare si è tirato indietro. A quel punto per 1 anno ha firmato il consorzio arrivato secondo. Loro hanno di certo le loro difficoltà. Vedremo dove è possibile arrivare. Personalmente vorrei una gestione continua che lavori per riportare agli antichi fasti Prati di Tivo. La località è un gioiello di cui essere orgogliosi e va sfruttata al meglio. Certamente non si può pensare che sia sempre l’ente pubblico a sopperire alla mancanze del privato. Noi siamo proprietari della cabinovia ed esistono delle regole che per quanto possibile vanno rispettate per garantire certi servizi. Mi auguro la stazione possa riaprire quanto prima per permettere agli appassionati di godersi dei sani momenti di tranquillità e serenità.
 
Fiumi di parole... la cantavano a Sanremo.

Qui se vs avanti così apriranno a primavera quando neve non ce ne sarà più... E poi non faranno un cacchio fino al prossimo inverno

Bah
 
Solito teatrino all'italiana ... poi uno si chiede perché appena possibile, con più giorni a disposizione, le persone si spostino da altre parti per sciare ...
 
Solito teatrino all'italiana ... poi uno si chiede perché appena possibile, con più giorni a disposizione, le persone si spostino da altre parti per sciare ...

Approfitto per intervenire nella questione. La famiglia ha organizzato una settimana bianca in AA e precisamente a Colle Isarco e sarà la prima ed ultima volta che ci andremo, per via dei costi assurdi (che non conoscevamo), per cui ho detto a mio genero, l'anno possimo a Roccaraso, altro che AA. Il costo è riferito agli ski-pass, per cui non lamentiamoci affatto di quanto costano qui da noi in Abruzzo. Ladurns, 3 impinati (15 km di piste) ski-pass 6 gg ad euro 192, un giorno 37, offerte ZERO, ski-pass on line NO. Ski-pass Alta Valle Isarco, che comprende oltre Ladurrns anche Racines (8 impinati 25 km di piste) e Monte Cavallo algri 3 impianti, 1 gg euro 45 e 6 gg 226 ed i tre comprensori manco collegti sono, è necessario sciarci per 3 gg diversi ciascuno. Come vedete prezzi totalmente assurdi, per cui non lamentiamoci dei ns posti. Certo, tornando dalla Francia e pagare 31 euro per il Monginevro, 30 per l'Alpe D'Huez (sabato), 34 per Les2A (domenica) e 40, semre per Les2A, giovedì e venerdì, uno poi si chiede perchè devo sciare in Italia (la Via Lattea è adeguata ai prezzi francesi)
 

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Approfitto per intervenire nella questione. La famiglia ha organizzato una settimana bianca in AA e precisamente a Colle Isarco e sarà la prima ed ultima volta che ci andremo, per via dei costi assurdi (che non conoscevamo), per cui ho detto a mio genero, l'anno possimo a Roccaraso, altro che AA. Il costo è riferito agli ski-pass, per cui non lamentiamoci affatto di quanto costano qui da noi in Abruzzo. Ladurns, 3 impinati (15 km di piste) ski-pass 6 gg ad euro 192, un giorno 37, offerte ZERO, ski-pass on line NO. Ski-pass Alta Valle Isarco, che comprende oltre Ladurrns anche Racines (8 impinati 25 km di piste) e Monte Cavallo algri 3 impianti, 1 gg euro 45 e 6 gg 226 ed i tre comprensori manco collegti sono, è necessario sciarci per 3 gg diversi ciascuno. Come vedete prezzi totalmente assurdi, per cui non lamentiamoci dei ns posti. Certo, tornando dalla Francia e pagare 31 euro per il Monginevro, 30 per l'Alpe D'Huez (sabato), 34 per Les2A (domenica) e 40, semre per Les2A, giovedì e venerdì, uno poi si chiede perchè devo sciare in Italia (la Via Lattea è adeguata ai prezzi francesi)

Lo scrivo da una vita che in Via Lattea c'è il
Miglior rapporto costo/ qualita( intesa come numero piste e varietà) d'Europa. Qui in terronia, prezzi onesti. A Rocca qualche Euro di troppo forse
 
Approfitto per intervenire nella questione. La famiglia ha organizzato una settimana bianca in AA e precisamente a Colle Isarco e sarà la prima ed ultima volta che ci andremo, per via dei costi assurdi (che non conoscevamo), per cui ho detto a mio genero, l'anno possimo a Roccaraso, altro che AA. Il costo è riferito agli ski-pass, per cui non lamentiamoci affatto di quanto costano qui da noi in Abruzzo. Ladurns, 3 impinati (15 km di piste) ski-pass 6 gg ad euro 192, un giorno 37, offerte ZERO, ski-pass on line NO. Ski-pass Alta Valle Isarco, che comprende oltre Ladurrns anche Racines (8 impinati 25 km di piste) e Monte Cavallo algri 3 impianti, 1 gg euro 45 e 6 gg 226 ed i tre comprensori manco collegti sono, è necessario sciarci per 3 gg diversi ciascuno. Come vedete prezzi totalmente assurdi, per cui non lamentiamoci dei ns posti. Certo, tornando dalla Francia e pagare 31 euro per il Monginevro, 30 per l'Alpe D'Huez (sabato), 34 per Les2A (domenica) e 40, semre per Les2A, giovedì e venerdì, uno poi si chiede perchè devo sciare in Italia (la Via Lattea è adeguata ai prezzi francesi)

Ma nel regno del provincialismo cosa pretendi :D se non vai in Dolomiti non sei nessuno e paradossalmente secondo molti non sei andato nemmeno in Montagna, vuoi mettere quanto fa figo dire che sei stato a Racines (anche se molti non sanno nemmeno dove sia) ma basta dire anche in Dolomiti anziché a Roccaraso o Madesimo. L'esclusività si paga :DDD e per quello che hanno creato a livello di marketing bisogna comunque togliersi il cappello e fare anche un inchino, in TAA sono stati dei maestri nei confronti del mercato italiano, il problema semmai è per il resto delle località italiane.
 
Ieri sono stato a CF. Totalmente deluso. Ho putroppo scelto la giornata sbagliata con nebbione anche se i siti meteo davano visibilità ottima HIHIHI.
Io non vado spesso. Con visibilità ti diverti, senza devi conoscerlo perfettamente. I bordo pista non sono segnalati e complice la famigerata battitura appenninica rischi le ginocchia. Segnalazioni zero devi sapere dove andare.
Il parcheggio è in stato pietoso. Le salite a piedi dal parcheggio pure. Molti parcheggiano ai lati della strada e pochi privilegiati oltre le transenne.
Al solito non si capisce a chi siano riservati quei posti ma si può immaginare.
Filone di 20 minuti alle casse alle 9.00; colpa mia in genere arrivo prima però 2 su 3 aperte.
Gli impianti non sono curati. Per sbaglio ho preso la seggiovia scuola ci vuole l'antitetanica. Però capisco è vecchia e si può solo sostituire.
Non capisco invece perchè in quelli "nuovi" non venga fatta manutenzione. Tornelli rotti, cancelletto di accesso rotto,...
La chiusura dovrebbe essere alle 16:30 ma appena vedono che il grosso della gente è andata via cominciano a sistemare e ti guardano come le commesse di Acqua & Sapone quando gli piombi in negozio il sabato alle 19 e 20. :D
Alle 16 e 10 tutto chiuso non si sale più altro che 16:30. Non si spiega; tra l'altro si era alzata la nebbia e mi cominciavo a divertire. Non c'era vento, non c'era nulla è a come gli gira.
Peccato perchè basterebbe davvero poco. Palettare le piste, mettere cartelli, convincere il personale,...
Per la prossima volta devo studiarmi quel parcheggio che c'è vicino al laghetto di accumulo sulla curva per andare alla biglietteria Cerchiare.

purtroppo questi sono i motivi che mi hanno allontanato dallo sci da quelle parti, e ho anche casa li vicino...

il totale menefreghismo nei confronti del cliente a campo felice (non conosco bene le altre sstazioni appenniniche) è evidente; spesso le piste vengono battute un po' come capita e si vede chiaramente che gli impianti non vengono curati e ben gestiti, oltre alla scarsa manutenzione delle piccole cose: un'anno mi ricordo che con tutto che ci fossero metrate di neve, non prendevano una pala per metterne un po' tra i tornelli e la seggiovia, erano rimasti solo sassi e ghiaccio, gli addetti se ne fregavano altamente..

segnalare chiusura impianti alle 16:30 e chiudere prima perchè è evidente che non ti va di lavorare fino a tardi, è proprio sinonimo di menefreghismo totale che mi portano ad evitare totalmente quella stazione. sarà che sono abituato bene in trentino, addetto che ti saluta e controlla ogni singola persona che sale in seggiovia se ha problemi, altro addetto che se nevica pulisce con una scopa tutte le sedute della seggiovia ad ogni passaggio... inoltre gli orari li si rispettano al minuto, alle 16:31 non sale più nessuno ma alle 16:29 si..

insomma visto che il nostro sport costa a questo punto preferisco mettere da parte le varie giornate a campo felice e farle tutte insieme in trentino ed essere trattato bene.
 
Tutto vero ...
purtroppo se si vogliono effettuare un numero decente di uscite annuali, a meno di non aver problemi di lavoro, poter fare sciate in giornata il solo sabato o domenica resta l'unica soluzione ...
campo poi è parecchio più vicino di roccaraso (rispetto a Roma) e questo, alla fine, ha un suo peso ...

purtroppo questi sono i motivi che mi hanno allontanato dallo sci da quelle parti, e ho anche casa li vicino...

il totale menefreghismo nei confronti del cliente a campo felice (non conosco bene le altre sstazioni appenniniche) è evidente; spesso le piste vengono battute un po' come capita e si vede chiaramente che gli impianti non vengono curati e ben gestiti, oltre alla scarsa manutenzione delle piccole cose: un'anno mi ricordo che con tutto che ci fossero metrate di neve, non prendevano una pala per metterne un po' tra i tornelli e la seggiovia, erano rimasti solo sassi e ghiaccio, gli addetti se ne fregavano altamente..

segnalare chiusura impianti alle 16:30 e chiudere prima perchè è evidente che non ti va di lavorare fino a tardi, è proprio sinonimo di menefreghismo totale che mi portano ad evitare totalmente quella stazione. sarà che sono abituato bene in trentino, addetto che ti saluta e controlla ogni singola persona che sale in seggiovia se ha problemi, altro addetto che se nevica pulisce con una scopa tutte le sedute della seggiovia ad ogni passaggio... inoltre gli orari li si rispettano al minuto, alle 16:31 non sale più nessuno ma alle 16:29 si..

insomma visto che il nostro sport costa a questo punto preferisco mettere da parte le varie giornate a campo felice e farle tutte insieme in trentino ed essere trattato bene.
 
ma l'elicottero con la daisy bell è arrivato ?

Marco ma quale elicottero, qua si sta parlando di non aprire più, il consorzio che ha rilevato la gestione degli impianti è in grosse difficoltà economiche, sta riconsegnando le chiavi alla provincia di teramo proprietaria degli impianti.....l'unica speranza è il boss di Antonio....
 
Campo Felice

Ecco dal sito di Campo Felice:

"La Stazione e' aperta per info impianti e piste. Orario Apertura Stazione: 8,30-16,00"

Indi non capisco sta polemica. Non credo che l'orario da ieri a oggi sia cambiato.
Cosa dovrebbero fare con i bordipista che a nord fanno? Ci stiamo sempre a lamentare......
Se non venite a sciare dalle nostre parti ce ne faremo una ragione.
Io sono stato sabato a Campo Felice. Ho fatto i regionali e la Sagittario era uno spettacolo.
Ma a voi non sta bene mai niente.
Andate a sciare con la nebbia e la colpa sarebbe degli impiantisti?
Fateme capì
 
Non ho visto sul sito. Mi sembrava dalla biglietteria e da qualche impianto che la chiusura fosse 16:30.
Non mi sono lamentato della nebbia ho detto che la fruibilità potrebbe essere migliorata in caso di nebbia mettendo dei paletti a bordo pista. Chiaramente chi va spesso non ne ha bisogno; quando c'è visibilità nemmeno. Stessa cosa per le indicazioni nelle biforcazioni.
Per esempio, quando sono andato, tra la partenza della Monterotondo e la Cisterna c'era un misto di ghiaccio, acqua, cumuli di neve. Chi la conosce quella conca la aggira tenendosi vicino alla Monterotondo per raggiungere la Cisterna. Con nebbia chi non la conosce, venendo giù dalla Rondini per andare dritto verso la Cisterna, rischia di finirci dentro. Anche io ho rischiato.
Tutto quì, nessuna polemica. Esperienza personale di un cliente saltuario capitato in una giornata con poca visibilità e consigli per migliorare.
 
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