E' morto Walter Bonatti...

L'ho letto solo ora, su google news, sebbene sia online da stamattina. Ci sono rimasto di sasso. Il primo libro di montagna che lessi, trent'anni e rotti fa, era una vecchia copia di "Le mie montagne", donata da mia mamma a mio papà negli anni '60. Se la montagna ce l'ho nel sangue per mio padre, Bonatti ha certo contribuito a farmene innamorare di più, e a farmi appassionare alla letteratura di alpinismo.

Ho letto che ha lottato a lungo con la malattia (quando si scrive così, di solito, la malattia è una sola). Anch'io non ne sapevo nulla, come Enrico, e pensavo avrebbe superato i cent'anni come Cassin, perchè mi sembrava inossidabile.

Una grande perdita.

Tra gli articoli che ho letto sul web, vi segnalo questo: mi sembra uno dei più ben fatti.

Riprenderò in mano, per l'ennesima volta, i suoi libri, immortali come le sue imprese.

f.
 
hai ragione è coem se fosse sparito il monte bianco...stupenda è stata la puntata quando ha partecipato al senso della vita dove ha raccontato il suo rapporto con la montagna...un eroe d'altri tempi...
 
Notizia che mi ha rattristato molto.
L'ho "conosciuto" tramite i suoi libri, semplicemente fantastici, l'ultimo che ho letto lo scoro anno, "Un mondo Perduto", mi è rimasto particolarmente impresso. Oltre un grande alpinista è stato anche un grandissimo esploratore. In quel libro raccoglie parecchie sue avventure degli anni settanta, incredibili, appassiona riga dopo riga.
Grazie e ciao WALTER.

Charlie
 
addio Walter

La notizia mi ha preso un po' di traverso perchè l'avevo conosciuto circa 45 anni fa, dopo una sciata con alcuni amici monzesi di mio zio. MI regalò una copia delle mie montagne con dedica ed autografo e ... spesso ho ripensato a quell'incontro ... non so perchè ma mi è sempre rimasta impressa questa immagine mentre rideva, chiacchierava con i nostri amici ed insieme bevevano del buon vino, raccontava ed io che avevo 13 anni e giocavo con le figurine e le biglie, ero comunque attento anche se non capivo molto bene il significato della passione per la montagna. Ho letto quel libro alcune volte ... ora ho un motivo in più per rileggerlo. Ciao Walter, sei sulla vetta più alta e mi piace pensarti vicino a quello zio che mi aveva fatto avvicinare allo sci ed alla montagna, che non ho mai smesso di amare.
 
Ciao Walter, un grandissimo, che la terra ti sia lieve..
Fino a che il Monte Bianco o il K2 si staglieranno all'orizzonte e ci sara' un uomo, una donna o un bambino che li guardano
la tua vita e l'esempio che ci hai dato su come si vive in montagna rimarranno fra noi...
 
Immenso, una persona immensa! Walter Bonatti non morirà mai. Buon viaggio grande uomo.

le persone rimangono nella memoria collettiva x le loro imprese, ma anche per la loro umanità...
penso che il buon Bonatti non verrà dimenticato e ci accompagnerà nella nostra quotidianità come un "caro vecchio amico"

l'unico peccato non averlo potuto conoscere personalmente...
 
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