E' morto Walter Bonatti...

quelle notizie che non vorresti mai sentire...

Che peccato. Che bella persona. Che fortuna avere "convissuto" la stessa epoca di un tale gigante.

Ciao Walter, riposa nel paradiso dei guerrieri
 
“Walter Bonatti, con il cuore, con i muscoli, con la testa”.

L'annuncio del film, le notizie di 4 mesi fa:

TRENTO — “Walter Bonatti, con il cuore, con i muscoli, con la testa”. A otto mesi dalla scomparsa del grande alpinista ed esploratore, ieri mattina è stato presentato al TrentoFilmfestival, in anteprima assoluta come proiezione speciale, il primo documentario autorizzato sulla vita di Walter Bonatti prodotto da Road Television.

“Un film che mi ha emozionato e commosso”, il commento a caldo di Rossana Podestà, la compagna di una vita di Walter Bonatti, in sala per questa proiezione.

Il progetto è nato nella primavera del 2011: fu lo stesso Bonatti ad accogliere la proposta di Fabio Pagani e Michele Imperio. “Erano anni che arrivavano offerte di case di produzione sia italiane che internazionali, ma mai Walter le aveva volute prendere in considerazione -, ha raccontato la Podestà -. Ma il progetto di questi due giovani autori lo colpì”. E fu così che per la prima volta Walter Bonatti decise di dare il suo placet alla realizzazione di questo racconto per immagini sulla sua vita.

Durante la preparazione del film Bonatti si è ammalato gravemente ed è scomparso poi nel settembre del 2011. Ma i giovani autori non si sono dati per vinti. Hanno cambiato il soggetto e coinvolto Margherita, la nipote di Rossana, che diventa la voce (e il cuore) narrante di una storia di famiglia.

Il film, della durata di 72 minuti, nella sua versione integrale, diventa il testamento di un grande uomo e l’ennesimo gesto d’amore della sua compagna di sempre Rossana Podestà che ha collaborato e creduto nel progetto nonostante la scomparsa improvvisa di Walter.

La sala gremita – 300 persone assiepate – ha raccolto le suggestioni e le emozioni del documentario con un lunghissimo applauso finale che per l’ennesima volta testimonia l’amore del pubblico per una figura così integra e cristallina, quale fu Walter Bonatti. Un uomo che ci ha lasciato mille racconti, mille storie e avventure, ma un unico grande messaggio universale: “La montagna mi ha insegnato a non barare e ad essere onesto con me stesso e con quello che facevo”.
da montagna.tv

 
spero lo passino su satellite... dura che lo faccia la RAI... anche se dovrebbe servire a quello!
 

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spero lo passino su satellite... dura che lo faccia la RAI... anche se dovrebbe servire a quello!

Io ho sentito del film adesso a settembre ancora una volta e ho ricordato che gia parlavano alla radio da tempo,
perchè a Bolzano:

Il TrentoFilmFestival in tour fa tappa a Bolzano


Prosegue il tour tra le Dolomiti del TrentoFilmfestival, che festeggia i suoi 60 anni di attività facendo tappa, dal 26 settembre al 7 ottobre, nella città di Bolzano, tra i soci fondatori dal 1998. Un fitto programma di eventi, dal cinema alla letteratura, dalla società alla cultura di montagna animerà così il capoluogo altoatesino. La rassegna aprirà con due appuntamenti dedicati al cinema promossi dall'Alpenverein Südtirol.

Il primo è in programma mercoledì 26 settembre, con la proiezione del documentario “Walter Bonatti con il cuore, con i muscoli con la testa”, l'omaggio di due giovani registi al più grande alpinista italiano con i ricordi e le testimonianze dei suoi amici più cari, nonchè il primo documentario autorizzato sulla vita del grande esploratore. :HIP

Giovedì 27 settembre invece verrà proiettato il documentario “Sherpas, Die wahren Helden am Everest”, cui seguirà un dibattito condotto da Hansjörg Hofer, guida alpina. Il giorno seguente, in piazza Walther, si svolgerà l’inaugurazione di MontagnaLibri, il salone internazionale dell’editoria d’alta quota. All'interno di MontagnaLibri, e per tutta la durata della rassegna, sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica “Sentieri di luce” del fotografo trentino Alessandro Gruzza. In serata, al Teatro Comunale di Gries, appuntamento con una speciale serata alpinistica dal titolo "Storie e memorie di 70 anni degli Scoiattoli di Cortina", omaggio al celebre gruppo di alpinisti nato all'ombra delle Dolomiti cortinesi. Per l'occasione verrà proiettato il film "Rosso 70" dei registi Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello. Il meglio del cinema di montagna presentato alla 60esima edizione del TrentoFilmfestival approderà infine al Teatro Comunale nelle serate di lunedì 1 e martedì 2 ottobre (ingresso gratuito).
 
Ultima modifica:
13/09/11 - 13/09/13

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Quest'estate l'ho conosciuto meglio grazie ad un bellissimo documentario su rete 4 (in seconda serata :evil: ), grande personaggio, giusto ricordarlo!
 
13/09/11-13/09/14

"Un uomo libero e cristallino commemorato a tre anni dalla scomparsa, Bonatti vive nelle nostre menti e ispira il nostro cammino.
Lo ricordiamo con le parole che la sua compagna di vita Rossana Podestà scrisse per lui su 'Montagne 360°':
«Walter è stato capace di realizzare suoi sogni perché viveva senza sovrastrutture, viveva libero come quando era piccolo, usando l’istinto. L'istinto a cui si lasciava andare perché raramente lo tradiva. Istinto allenato dalla sua intesa profonda con la natura, cercando di usare le su leggi intuitive, semplici che hanno permesso all’uomo di crescere e sopravvivere. L’equilibrio tra ragionamento e intuizione era la sua arma vincente. Il segreto di Walter alpinista è racchiuso in quel dialogo intimo e speciale tra lui e la montagna.»"

http://www.direzioneverticale.it/walter-bonatti.htm
 
Il libro di R. Messner: ‘Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere’ avete letto? Ho preso oggi dalla biblioteca.
http://www.lafeltrinelli.it/libri/r...-fratello-che-non/9788837093150#block-reviews
Walter Bonatti, uno dei simboli indiscussi dell’alpinismo scomparso appena due anni fa, giustamente non smette di essere ricordato. Soprattutto da chi come lui ha votato la propria vita all’amore per la montagna. Parliamo di Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere , libro di memorie edito da Mondadori e firmato nientemeno che da Reinhold Messner in collaborazione con il giornalista Sandro Filippini.

L’alpinista altoatesino rievoca la figura del suo collega bergamasco attraverso una cronaca in cui vengono ricostruiti i loro punti in comune. I due si incontrarono per la prima volta solo nel 2004, ma già da giovane Messner vedeva in Bonatti l’esempio da seguire. E quest’ultimo, addirittura, nel libro I giorni grandi elesse simbolicamente il giovane Messner come suo successore.

L’autore in un’intervista ha dichiarato: “Ci sono tutti i momenti che abbiamo avuto la fortuna di condividere, perché abbiamo davvero rischiato di non incontrarci mai. E oggi so quanto mi sarebbe mancato quel fratello che non sapevo di avere”. ...
 
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