Riduzione del traffico estivo sui passi in Dolomiti.

Quale soluzione per ridurre il traffico sui passi dolomitici?

  • Pedaggio ed eventuali bus gratuiti

    Voti: 22 40.7%
  • Chiusura a fasce orarie

    Voti: 16 29.6%
  • Chiusure giornaliere singole

    Voti: 3 5.6%
  • Lasciare così com'è

    Voti: 13 24.1%

  • Votatori totali
    54
«sono state decise anche le tariffe che saranno in vigore: 5 euro per le auto e per le moto, 25 euro per i pullman e 12,5 euro per i camper».
Il pedaggio sullo Stelvio: «vignette» da 5 euro i residenti non pagano | Alto Adige

«La riscossione della tariffa verrà attraverso l'acquisto da parte degli utenti di un apposito contrassegno - la vignetta - da esporre sul parabrezza del veicolo. Il contrassegno potrà essere acquistato presso le associazioni turistiche, gli alberghi, i bar, i negozi ed altri punti da individuare."
Gli operatori turistici di Trafoi e Gomagoi hanno commentato positivamente la notizia; più perplesso:shock: il sindaco di Stelvio che avrebbe preferito una consultazione preventiva coinvolgendo anche la Lombardia e la Svizzera oltre agli operatori economici.

Sinceramente parlando non penso proprio che far pagare 5 euro sia un deterrente per il traffico. Sembra più che altro un balzello per far cassa:-?
 
«sono state decise anche le tariffe che saranno in vigore: 5 euro per le auto e per le moto, 25 euro per i pullman e 12,5 euro per i camper».
Il pedaggio sullo Stelvio: «vignette» da 5 euro i residenti non pagano | Alto Adige

«La riscossione della tariffa verrà attraverso l'acquisto da parte degli utenti di un apposito contrassegno - la vignetta - da esporre sul parabrezza del veicolo. Il contrassegno potrà essere acquistato presso le associazioni turistiche, gli alberghi, i bar, i negozi ed altri punti da individuare."
Gli operatori turistici di Trafoi e Gomagoi hanno commentato positivamente la notizia; più perplesso:shock: il sindaco di Stelvio che avrebbe preferito una consultazione preventiva coinvolgendo anche la Lombardia e la Svizzera oltre agli operatori economici.
Slitta al 2013 il ticket sullo Stelvio | Alto Adige
Slitta di un anno, alla primavera 2013, l'introduzione del pedaggio sul versante altoatesino del
Passo allo Stelvio. Lo ha annunciato il governatore Luis Durnwalder spiegando la decisione con ritardi nella fornitura delle macchinette distributrici dei bollini, del tipo di quelle in uso nelle autostrade di Austria e Svizzera.

In un primo momento l'introduzione era prevista gia' per questa primavera con l'apertura della famosa strada di montagna con i suoi 48 tornanti, ma gli apparecchi non potranno essere forniti prima di 4-5 mesi, ha informato Durnwalder. Il presidente della Provincia di Bolzano ha ricordato che negli ultimi anni sono stati spesi 23 milioni di euro per la manutenzione della strada e che i soldi che saranno incassati con il pedaggio saranno appunto utilizzati per questo scopo, come anche per il trasporto pubblico e interventi nel settore ambientale nella zona dello Stelvio. Durnwalder ha anche prospettato un accordo con la Provincia di Sondrio e il Cantone dei Grigioni in Svizzera per mettere a loro disposizione una parte del pedaggio.

5 marzo 2012
 
Passo Sella, più 30% di traffico | Alto Adige

Il passo Sella sulla statale 242 ha fatto registrare il traffico estivo proporzionalemente più intenso: l'aumento è stato del 33,3%. Il Sella è anche la postazione con la maggiore incidenza di traffico diurno sul traffico giornaliero medio totale con il 95,1% Per quanto riguarda il traffico lungo i passi dolomitici, non c'è solo il record del Sella: basta scendere di una decina di chilometri, a Selva Gardena, per registrare, sempre di giorno, un passaggio in media di 3.245 veicoli che sono una vera e propria esagerazione se si tiene conto che proprio il centro gardenese è ancora senza una variante. La circonvallazione è stata chiesta e progettata, ma nulla ancora s'è mosso in particolare per gli elevati costi che richiederebbe la sua realizzazione...

... la situazione di grande disagio sopportato dall'abitato di La Villa (che infatti ha richiesto la realizzazione di una variante per alleggerire dal traffico il centro); c'è poi lo studio gestito dal Comune di Corvara con i dati - scaturiti da una verifica giornaliera con sette postazioni - che confermano l'intensità del traffico e le situazioni di pericolo negli attraversamenti pedonali a causa delle eccessive velocità con cui transitano i mezzi. Dunque - soprattutto nel pieno delle stagioni turistiche estiva ed invernale - tutta la zona dolomitica continua ad essere sotto assedio: l'aumento di oltre il 30 per cento registrato nel 2010 dall'Astat su passo Sella può essere esteso anche sul Gardena: è noto infatti che lo stragrande numero dei mezzi che circolano nella zona dolomitica percorrono i vari passi contribuendo, in maniera pesante, all'intasamento con tutti i problemi legati a questa situazione. Che fare? Se ne discute da anni oramai. La Provincia di Bolzano punta all'introduzione di un pedaggio, gli ambientalisti rispondono con proposte alternative che prevedono una chiusura dei passi in alcune ore al giorno; Trento e Belluno escludono il ticket a priori. Ma di decisioni operative non si parla. E intanto i dati confermano che la zona dolomitica rimane sotto un costante - e preoccupante - stato di assedio da traffico
 
Se davvero volessero togliere il traffico basterebbe chiudere i passi. A Lech, la località più esclusiva d'austria, semplicemente non puliscono dalla neve un tratto di strada che spingerebbe molti bavaresi ad andarci in giornata, costringendo a un giro molto più lungo.
 
Se davvero volessero togliere il traffico basterebbe chiudere i passi. A Lech, la località più esclusiva d'austria, semplicemente non puliscono dalla neve un tratto di strada che spingerebbe molti bavaresi ad andarci in giornata, costringendo a un giro molto più lungo.

se chiudono i passi intasano altre vie di accesso e creano lamentele altrove


le uniche soluzioni sarebbero circonvallazioni, come quella di santa cristina....ma credo che si tratti di esborsi veramente impegnativi
 

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A Selva Gardena è in progetto una circonvallazione (facendo un parcheggio dove c' è la vecchia segg. Ciampinoi), a La Villa si sta iniziando a discutere e la prov. sembra essere d' accordo, mentre a Corvara stanno facendo degli studi per interventi mirati senza spendere troppi soldi.
 
A Selva Gardena è in progetto una circonvallazione (facendo un parcheggio dove c' è la vecchia segg. Ciampinoi), a La Villa si sta iniziando a discutere e la prov. sembra essere d' accordo, mentre a Corvara stanno facendo degli studi per interventi mirati senza spendere troppi soldi.

Grandissime notizie :D:D:D
 
Slitta al 2013 il ticket sullo Stelvio | Alto Adige
Slitta di un anno, alla primavera 2013, l'introduzione del pedaggio sul versante altoatesino del
Passo allo Stelvio. Lo ha annunciato il governatore Luis Durnwalder spiegando la decisione con ritardi nella fornitura delle macchinette distributrici dei bollini, del tipo di quelle in uso nelle autostrade di Austria e Svizzera.

In un primo momento l'introduzione era prevista gia' per questa primavera con l'apertura della famosa strada di montagna con i suoi 48 tornanti, ma gli apparecchi non potranno essere forniti prima di 4-5 mesi, ha informato Durnwalder. Il presidente della Provincia di Bolzano ha ricordato che negli ultimi anni sono stati spesi 23 milioni di euro per la manutenzione della strada e che i soldi che saranno incassati con il pedaggio saranno appunto utilizzati per questo scopo, come anche per il trasporto pubblico e interventi nel settore ambientale nella zona dello Stelvio. Durnwalder ha anche prospettato un accordo con la Provincia di Sondrio e il Cantone dei Grigioni in Svizzera per mettere a loro disposizione una parte del pedaggio.

5 marzo 2012

Prezzi Pedaggio allo Stelvio,  8 euro a settimana | L'Adige
 
L'incremento dei prezzi del carburante diminuirà il traffico sui passi? Sono molte le persone che si mettono alla guida con il semplice e unico scopo di "farsi un giro" sulle dolomiti...
 
L'incremento dei prezzi del carburante diminuirà il traffico sui passi? Sono molte le persone che si mettono alla guida con il semplice e unico scopo di "farsi un giro" sulle dolomiti...

potrebbero usare i propri piedi e gli impianti....e i bus....il giro sulle dolomiti potrebbe risultare più bello...
 
potrebbero usare i propri piedi e gli impianti....e i bus....il giro sulle dolomiti potrebbe risultare più bello...

BOLZANO. Il trasporto pubblico gratuito sui passi dolomitici. Questa sembra essere la “merce di scambio” che la Provincia di Bolzano è intenzionata a usare con le province e le regioni confinanti, per piegarne le resistenze in materia di pedaggio sui passi dolomitici e, più in generale, di limitazione del traffico automobilistico turistico sulle strade di montagna nel territorio soggetto alla tutela Unesco. Sull’argomento ha riferito ieri il presidente Durnwalder annunciando che la giunta provinciale ha incaricato l’assessore ai trasporti, Thomas Widmann, di seguire le trattative con Belluno e Trento per arrivare a una soluzione comune. Questa dovrebbe vedere gli introiti dei pedaggi riscossi per i passaggi sui passi dolomitici. confluire in un fondo comune, con il quale finanziare la gratuità dei bus navetta per il trasporto di persone sui medesimi tracciati.

Il problema traffico. Il traffico e il rumore lungo le strade di montagna, in particolare sui passi dolomitici dove l’equilibrio ambientale e paesaggistico è fra i più delicati, sono da sempre tra i problemi più sentiti dalla popolazione altoatesina. Ma come fare per risolverli? In giunta provinciale si è convinti dell’efficacia dei pedaggi nel ridurre i transiti superflui, e in questo senso si è raggiunto un accordo per il passaggio di un certo numero di strade alpine a questo tipo di permesso di transito. «Da tempo - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - stiamo discutendo con Belluno e Trento per trovare soluzioni condivise su questo argomento, e ora abbiamo incaricato l’assessore alla mobilità Widmann di seguire le trattative. Se non si arrivasse a un accordo, siamo anche disponibili a proseguire da soli».

Idee e finanziamenti. L’obiettivo dell’esecutivo altoatesino è quello di utilizzare i soldi raccolti con i pedaggi per finanziare un servizio di trasporto pubblico gratuito che contribuirebbe a ridurre il traffico e dunque l’inquinamento, mantenendo intatta la mobilità e i flussi turistici sui passi. Una soluzione che, proprio grazie al punto di contatto rappresentato dalla mobilità pubblica e gratuita, sembra in grado di smuovere le posizioni delle province confinanti (Belluno e Trento) e anche degli operatori economici disseminati sulle strade interessate. E se i fondi derivanti dai pedaggi non dovessero rivelarsi sufficienti, il presidente altoatesino si è dichiarato pronto a investire nel servizio almeno parte dei 40 milioni di euro del cosiddetto fondo Brancher destinato alle aree confinanti con Alto Adige e Trentino .

Verdi all’attacco. Nel frattempo anche i Verdi tornano alla carica nello loro lotta ai centauri sulle strade di montagna dell’Alto Adige. Serve una nuova tutela dall’inquinamento acustico, affermano Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba, che vogliono impegnare la giunta ad agire prima dell’estate contro i “fracassoni”. Dopo una serie di misurazioni, da effettuare a cura dell’Ufficio aria e rumore, in collaborazione con il Questore, i comuni e le forze di polizia, la documentazione sui superamenti dei valori limite potrebbe introdurre un provvedimento di limitazione al transito dei motocicli sui passi. Con ciò, concludono i Verdi, l’Alto Adige compirebbe un passo importante per la qualità di vita dei suoi abitanti e lancerebbe un segnale di sicuro effetto pubblicitario per un turismo dolce.

L’idea i pedaggi sui passi e in cambio bus gratuiti - Cronaca - Alto Adige


Dalla lettera di azienda turistica agli albergatori gardenesi:

E-Sellaronda

Per questa stagione estiva 2012 è in piano un nuovissimo progetto all’insegna della protezione ambientale grazie all’utilizzo della mobilità elettrica:

E-Sellaronda” – viaggio ecologico attraverso le Dolomiti UNESCO.

Il desiderio principale è quello di sensibilizzare sia i nativi sia i turisti ai problemi di traffico nelle vallate dolomitiche e al gravoso inquinamento che esso porta con sé. Allo stesso tempo però vorremmo anche volgere la nostra attenzione a una delle esigenze fondamentali di coloro che ci vivono e vengono a trovarci: devono poter continuare a scoprire le meraviglie che i “monti pallidi” hanno da offrire, i quali sono stati inseriti il 26 giugno 2009 nella lista dei patrimoni naturali dell’UNESCO, ma da ora in poi in modo E-lettrico ed E-cosostenibile. Piacere di guida e consapevolezza ambientale in un unico vincente pacchetto!



Dato che siamo soprattutto noi e la natura che ci circonda a trarre beneficio dai vantaggi della mobilità elettrica, vorremmo cortesemente invitarLa a partecipare in modo attivo a quest’iniziativa.

L’idea è di offrire la possibilità di noleggiare a un prezzo abbordabile biciclette e macchine elettriche. In modo da poter garantire uno spostamento senza spiacevoli interruzioni, saranno installati punti di ricarica (sia colonnine che anche prese elettriche) nelle località e lungo il percorso della Sellaronda.

In caso dovesse disporre di uno di questi requisiti, La preghiamo cortesemente di volerci contattare. Le garantiamo fin da ora che la Sua attività sarà inserita nei nostri siti ufficiali del progetto “E-Sellaronda” e della manifestazione “Eco Dolomites-Weekend”, attualmente in elaborazione.
 
Ultima modifica:
Quindi,niente pedaggio?

Che forse qualcuno si sia reso conto che con tale soluzione,
premesso che l'idea di preservare la natura era assolutamente ridicola vista la premessa....tanto chi proprio vuole passare paga e stop...

Forse,dico forse,tutti quelli che nei passi vivono di turismo sarebbe finiti male,
magari ci hanno pensato bene prima di fare una scelta del genere...

In compenso,venerdì ho fatto i 4 passi,
traffico incredibile,moto tante specialmente crucchi,
ma anche gli autobus,mai visto un casino del genere durante la settimana.

Speriamo che poi non si legga che il turismo in zona è in crisi.
 
Quindi,niente pedaggio?

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Da quel che si legge non sembra ("...gli introiti dei pedaggi riscossi per i passaggi sui passi dolomitici confluire in un fondo comune, con il quale finanziare la gratuità dei bus navetta per il trasporto di persone sui medesimi tracciati...")
 
Da quel che si legge non sembra ("...gli introiti dei pedaggi riscossi per i passaggi sui passi dolomitici confluire in un fondo comune, con il quale finanziare la gratuità dei bus navetta per il trasporto di persone sui medesimi tracciati...")

Infatti. Comunque se così fosse ben venga il pedaggio usando l'introito per i bus navetta.
Basta che quest'ultimi non siano vecchi e molto inquinanti :D
 
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