Maxxx155
Teaching passion
Ciao a tutti, su richiesta di un utente scrivo la recensione dei miei sci da Slalom che vedete in firma, ovvero i Fischer RC4 Worlcup SC PRO.
Mi sento di poter dare un'opinione completa dopo averci sciato per circa 30 giornate su neve di ogni tipo.
L'opiniona data sullo sci, come quello sugli altri che cito, è da considerarsi PURAMENTE PERSONALE e non ha pretese di accademia nè di Verità.
Qualche dato:
Lo sci:165cm, Raggio 12m, Sidecut 122-69-103, Attacco RC4 z13 2.0, buco trasparente chiuso.
Lo sciatore: maestro di sci, ottimo allenamento, 194cm x 85kg
Ho acquistato questo SC dopo la favolosa esperienza con il GS FIS di casa Fischer dopo aver valutato come alternative: Atomic (troppo morbido) Nordica (introvabile da provare) Head (poco comunicativo) Dynastar (già avuto, favoloso, ma avevo voglia di qualcosa di nuovo)
Avendo stabilito in partenza che l'SL sarebbe stato sprecato, mi sono orientato sull' SC fondamentalmente per la sua presa di spigolo un pochino meno aggressiva; è questa l'unica differenza tra SC e SL che si avverte.
La tenuta in curva è proverbiale. E' da tenere in conto che provenivo da un SL duro (Dynastar Course 64) e l'SC mi ha dato fin da subito le stesse sensazioni: inserimento fulmineo, scorrimento e tenuta che sembrano infiniti, inversione fulminea; ciò che differenzia questo SC dal Course però è che a parità di tenuta "parla" di più, pur rimanendo uno sci con il quale non si può pretendere di "sentire" molto la neve come ad esempio permette di fare l'Atomic, che però non ha la stessa tenuta a centro curva.
Lo sci è piantato nella neve, cosa che su neve dura dà una sicurezza enorme spingendo lo sciatore a ricercare il limite ad ogni curva; limite che può essere raggiunto solo tra i pali a meno che non si desideri raggiungere velocità da irresponsabili per un SL, ma lì il limite trovato sarebbe diverso (come trovare il limite di una Ferrari entrando a 330 all'ora in una rotonda).
Per ciò che concerne il cortoraggio il peso dello sci si fa sentire ma lo sforzo richiesto in inversione di spigolo è pari a tutti gli altri SL provati (un pochino più leggero è l'Atomic, che però non ha pari velocità di inserimento), chi non viene da una precedente esperienza con un SL dovrà abituarsi al fatto che lo sci "prenda sotto" molto rapidamente, cosa che richiede sensibilità e un pò di forma fisica ma ci si abitua.
Sul medio raggio lo sci richiede lo sforzo di "starci molto sopra" in quanto tende a scappare, ma con la posizione giusta e un pò di aggressività ci si diverte tantissimo.
Su neve molle/primaverile la situazione è inversa in quanto tutti gli elementi che concorrono a rendere questo RC4 uno sci eccezionale si "rivoltano contro" lo sciatore: è uno sci che richiede una posizione molto aggressiva, direi molte centralità con un pò di avanzamento dalla fine della fase 2 della curva, e tutto quest'appoggio sullo sci finisce per scaricarsi sulla neve che non potendo dare il feedback di quella dura, non permette allo sci di stabilizzarsi e dunque quest'ultimo molla, impedendo allo sciatore di navigare.
Credo che però sia un difetto proprio di ogni SL, solo che avendo l'inverno che abbiamo avuto ho più in mente la cosa in quanto le sciate su neve non perfetta sono state decisamente sopra la media.
E' uno sci che consiglio a sciatori esperti e in forma (non serve essere atleti!) perchè in cambio di uno sforzo fisico e tecnico notevole si ha un divertimento senza pari.
Rimane senza alcun dubbio lo sci più divertente che abbia mai avuto occasione di provare.
Spero che questa recensione sia utile a chi sia interessato a questo sci.
Mi sento di poter dare un'opinione completa dopo averci sciato per circa 30 giornate su neve di ogni tipo.
L'opiniona data sullo sci, come quello sugli altri che cito, è da considerarsi PURAMENTE PERSONALE e non ha pretese di accademia nè di Verità.
Qualche dato:
Lo sci:165cm, Raggio 12m, Sidecut 122-69-103, Attacco RC4 z13 2.0, buco trasparente chiuso.
Lo sciatore: maestro di sci, ottimo allenamento, 194cm x 85kg
Ho acquistato questo SC dopo la favolosa esperienza con il GS FIS di casa Fischer dopo aver valutato come alternative: Atomic (troppo morbido) Nordica (introvabile da provare) Head (poco comunicativo) Dynastar (già avuto, favoloso, ma avevo voglia di qualcosa di nuovo)
Avendo stabilito in partenza che l'SL sarebbe stato sprecato, mi sono orientato sull' SC fondamentalmente per la sua presa di spigolo un pochino meno aggressiva; è questa l'unica differenza tra SC e SL che si avverte.
La tenuta in curva è proverbiale. E' da tenere in conto che provenivo da un SL duro (Dynastar Course 64) e l'SC mi ha dato fin da subito le stesse sensazioni: inserimento fulmineo, scorrimento e tenuta che sembrano infiniti, inversione fulminea; ciò che differenzia questo SC dal Course però è che a parità di tenuta "parla" di più, pur rimanendo uno sci con il quale non si può pretendere di "sentire" molto la neve come ad esempio permette di fare l'Atomic, che però non ha la stessa tenuta a centro curva.
Lo sci è piantato nella neve, cosa che su neve dura dà una sicurezza enorme spingendo lo sciatore a ricercare il limite ad ogni curva; limite che può essere raggiunto solo tra i pali a meno che non si desideri raggiungere velocità da irresponsabili per un SL, ma lì il limite trovato sarebbe diverso (come trovare il limite di una Ferrari entrando a 330 all'ora in una rotonda).
Per ciò che concerne il cortoraggio il peso dello sci si fa sentire ma lo sforzo richiesto in inversione di spigolo è pari a tutti gli altri SL provati (un pochino più leggero è l'Atomic, che però non ha pari velocità di inserimento), chi non viene da una precedente esperienza con un SL dovrà abituarsi al fatto che lo sci "prenda sotto" molto rapidamente, cosa che richiede sensibilità e un pò di forma fisica ma ci si abitua.
Sul medio raggio lo sci richiede lo sforzo di "starci molto sopra" in quanto tende a scappare, ma con la posizione giusta e un pò di aggressività ci si diverte tantissimo.
Su neve molle/primaverile la situazione è inversa in quanto tutti gli elementi che concorrono a rendere questo RC4 uno sci eccezionale si "rivoltano contro" lo sciatore: è uno sci che richiede una posizione molto aggressiva, direi molte centralità con un pò di avanzamento dalla fine della fase 2 della curva, e tutto quest'appoggio sullo sci finisce per scaricarsi sulla neve che non potendo dare il feedback di quella dura, non permette allo sci di stabilizzarsi e dunque quest'ultimo molla, impedendo allo sciatore di navigare.
Credo che però sia un difetto proprio di ogni SL, solo che avendo l'inverno che abbiamo avuto ho più in mente la cosa in quanto le sciate su neve non perfetta sono state decisamente sopra la media.
E' uno sci che consiglio a sciatori esperti e in forma (non serve essere atleti!) perchè in cambio di uno sforzo fisico e tecnico notevole si ha un divertimento senza pari.
Rimane senza alcun dubbio lo sci più divertente che abbia mai avuto occasione di provare.
Spero che questa recensione sia utile a chi sia interessato a questo sci.