Credo che non abbiate ben compreso il senso del discorso.
Per secoli l'uomo si è sostituito all'uomo regolando i cicli animali, fungendo da apice della catena alimentare.
Negli ultimi decenni, vuoi per lo spopolamento di vaste aree montane o agresti, si è alterata e scompensata la popolazione animale, specie di cinghiali ed ungulati, a cui prima l'uomo dava la caccia (e ne regolava la popolazione) per nutrirsi.
Giusto pensare di introdurre predatori che regolino il numero di prede... ma va ricordato il contesto. Vivo in una zona pedemontana della toscana, molto selvaggia e con grandi foreste. I lupi, durante l'inverno, arrivano fino ai margini del paese. Nessuno ha paura, si intende. Ma tutti hanno un fucile.TUTTI! presto o tardi, un incidente capiterà. Verrà un inverno più freddo, e i lupi di sicuro entreranno nei giardini, razzoleranno nei bidoni dell'immondizia o tenteranno di mangiare un cane o bestie domestiche. Per non parlare dello sventurato caso in cui un ragazzetto venga solo accerchiato e spaventato, per non dire peggio ferito o ucciso. E poi??? scatterebbe la caccia alle streghe, inevitabile e incontrollabile... credetemi.. senza contare che se trovassi un animale del genere in giardino, dove giocano i tuoi figli... come reagiresti? nella maniera istintiva e atavica... non ragionate da esseri umani pensanti... mettetevi nelle condizioni di decidere in un attimo. I vostri figli sono in giardino che giocano e dall'altra parte compare il lupo, o l'orso di 300 kg... che fate? e questo è capitato una settimana fa in trentino... un signore s'è trovato un orso in giardino, proprio dove il giorno prima giocavano i suoi figli... cosa fareste? non ragionate da uomo cittadino-civilizzato. Torna per un attimo homo-sapiens, con una belva che minaccia la tua prole (perchè è questo che succede, provato sulla mia pelle con uno squalo) come reagirai?? reagirai nel modo che ha determinato la sopravvivenza della tua specie. A mio modo di vedere, reimmettere questi animali in territori come quello italiano è una crudeltà nei confronti di questi animali. Mi spiego meglio. L'orso del trentino tornerà in quel giardino, perchè è un animale abitudinario, e torna sempre dove trova cibo. Per questo in Canada li narcotizzano e li portano a 500km con gli elicotteri, per non doverli uccidere. Ma qui dove li portiamo? in Slovenia dove li cacciano? Voi direte che ho torto, vi rispondo "Speriamo!"
Se avessi ragione, il povero orso del trentino finirà ucciso per aver spaventato qualcuno. In Italia non c'è conoscenza degli animali selvatici pericolosi. In Alaska e Canada sevanno adun pick Nic uno gira armato, e non si allontanano... sanno cosa significhi avere a che fare con un orso, specie se incazzato o impaurito. Qui da noi qualche coglione insegue gli orsi sulla statale e manda il filmino al tg5...che bello eh! e per inciso, una delle orse immessein abruzzo, è morta pochi giorni fa investita da un'auto... No, cari miei. Io penso che sia un atto di scarso amore, reintrodurre questi animali. Anche solo perchè, essendo all'apice della catena alimentare,solo l'uomo può regolarne la popolazione...e lo fa a fucilate di solito.
Questo in italiano si chiama egoismo, di cognome ignoranza.
Ma è solo il mio pensiero... la vicenda dell'orso trentino sarà il banco di prova...
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