La vicenda Riccò fa gelare il sangue, ma il problema è più ampio e coinvolge tutto lo sport professionistico, non solo il ciclismo...
..Ok, Riccardo Riccò è un dopato, non è certo una novità. Ma adesso non facciamo passare la solita linea di pensiero del cattivo, dell’imbroglione, del singolo atleta che va contro il sistema, o persino del ciclismo pecora nera strafatta di droghe. Perché non è così, non solo...
La vicenda Riccò è semplicemente emblematica. Beccano lui, beccano la sua ragazza, lo reintegrano, lo ribeccano (peraltro in maniera quasi tragica): insomma, non c’è morale che tenga, non c’è nemmeno più la paura di iniettarsi qualcosa... C’è solamente la voglia di vincere a qualsiasi costo, la voglia di salire sul gradino più alto del podio a prescindere dalle regole (e questo concetto potrebbe tranquillamente travalicare anche i confini sportivi...).
Non è solo Riccò, non è solo il ciclismo, è lo sport professionistico in generale, perché ad esempio i nuotatori pur senza i costumi supersonici (che secondo loro facevano la differenza in maniera epocale...) stanno già ricominciando a battere i record mondiali, perché i calciatori sono riusciti a far togliere dai giornali i nomi dei giocatori selezionati per l’antidoping visto che qualcuno iniziava a domandarsi perché venissero scelti così spesso i portieri di riserva...
Ci sono due strade da percorrere a questo punto: avviare una rete di controlli seria che sia uguale per tutti gli sport e che comporti squalifiche definitive (non solo per i recidivi) oppure accettare uno sport dopato ma controllato, come hanno proposto anche alcuni sportivi eccellenti come Bode Miller... Continuare a far finta di controllare così è semplicemente una farsa, uno specchietto per le allodole che si schianta contro le coliche renali, gli infarti, la SLA, i tumori degli ex-atleti...
Colpevolizzare solamente Riccardo Riccò è inutile e fuorviante: o tutti o nessuno!
Luca STACUL / Eurosport
Quello che ha scritto Luca non è molto lontano dal mio intervento tanto criticato dal Pio FioPos
@Doppio : tu hai troppe facoltà e sensibilità....non arriverò mai al tuo livello e questo non me lo perdonerò mai!!