Sono appena tornato a casa da Solda all'ortles. 2 giorni stupendi! Neve, come potete immaginare, alquanto didattica ma grandissime persone, compagnia eccezionale!
Il meeting
Partito in termini di "lavinen ghefarren gewurt ich nabe nach unter disgher ghenau fahr" poi per fortuna grazie al Lukas si è spostato sul "sciare fuoripista: freeride e legislazione".
Da quanto mi ricordo:
- i responsabili impianti ammettono che loro non hanno nulla in contrario con i fuoripistaioli. Non ho però potuto valutare il livello del "per nulla contrari" in quanto in tedesco.
Per una stazione sciistica, prendere dei mezzi e delle persone per mettere in sicurezza "reale" gli eventuali percorsi fuoripista è un costo. Costo che probabilmente non viene ancora coperto dal numero dei freerider che vanno in determinate località.
Sicuramente è emerso che quando il freeride diventerà più praticato (e se si raggiungerà un volume "critico" di praticanti quasione su cui potremmo discutere) si addotterano le necessarie misure: il problema sta negli "anni intermedi".
Problema fondamentale per la sicurezza è lo spirito di imitazione: i "freerider" (uso questo termine anche se inglese per indicare chi va in fuoripista conoscendo pericoli, itinerario, etc) escono e quando sono visibili dagli impianti altra gente li può imitare. Se ci sono tracce che passano per di lì il pericolo non c'è più, etc.
La soluzione esiste e si trova a qualche centinaia di km: estero (st anton, chamonix, verbier). Per imitarli pienamente, oltre all'aspetto economico, è necessario cambiare una norma. Ecco, punto secondo me fondamentale che non è stato purtroppo discusso: quale norma?
Interventi spaziali di irebec, samuel, pillows e nanaccio: chi effettivamente esegue le perizie nei casi di valanga? Come comportarsi e cosa dire quando le forze dell'ordine ti vietano "preventivamente" il fuorpista? Ordinanza con durate molto elevate, segnali sparsi a caso ed ovunque perdono di significato: chi presta attenzione ad un cartello di pericolo esposto da novembre a giugno? Perchè non imitare e farsi insegnare come fare dai comprensori "leader" del settore?
La "sciata" e lo skitest
E dello skitest che si dice?
Io ho provato pochi sci in vita mia
Ho finalmente scoperto che prediligo gli sci corti, piccoli e leggeri, meglio se morbidi.
Sono salito che i Gotama famosi, quelli neri del 2004. Ho messo ai piedi degli Elan 888 (metterò recensione seria alla prima scialpinistica) ed ho salvato le giornate. Rispetto ai Gotama sono riuscito sia a fare delle curve in fuoripista e soprattutto divertirmi in pista.
Ho poi provato degli sci da park della Majesty: molto rigidi, andavano bene anche per sciarci in pista Purtroppo sono stati i primi della giornata che ho provato e di fuoripista ho fatto solamente un zig-zag in crosta terribile.
Ho provato poi gli Elan Pogo Sticks: troppo rigidi, preferisco gli 888. In fuoripista galleggiano di più in neve semipolverosa (sono più larghi) ma in generale preferisco gli 888.
Ho poi profato i Nordica Enforcer. Vanno moooolto bene! Sono pensantissimi ma a differenza dei Gotama 2004 altrettanto pesanti, in pista curvano che è un piacere ed in fuoripista sono godibili assai! Per quel poco che li ho provati devo dire che è un gran bel sci... difficilmente pellabile visto il peso
Freeski test di Solda
I Jah Love i mostri di Nordica: immensi
Presente anche Majesty allo skitest
Majesty ski, sci dalla Polonia
I VF Lumberjach della Majesty
Freeride ski test di Solda all'Ortles
Simone su Majesty skis
Peccato per la neve non sempre perfetta per provare sci larghi, ma in goni caso è stato un ROARRRR successo!
In alcuni punti la neve c'era, eccome!
Si parte. Tempo non dei migliori, diciamo così, visibilità appena sufficiente. Si fanno un paio di discese fino a scoprire i 150 metri della felicità (bisogna, mai come in queste situazioni, saper accontentarsi) e da li non ci si muove più!
Spettacolare head shoot di Manfri
Pillows in una delle prime discese nei 150 m delle "meraviglie"
Pillows scende agilmente, con sicurezza ed eleganza.
Ad un certo punto, mette gli sci dritti ed inizia a gridare:
"Mi sento uno struuuuuuzzzzzzzzzzz-TOFFFFF".
Pillows si sente uno struzzo
La botta in testa lo riporta quasi sulla buona strada.
Si rialza e riparte gridando:
"Sono un friraider shimeiiiiiii"
Con ottime curve! Cosa avesse voluto dire con quel grido di battaglia mi sfugge, sarà qualcosa di outlook.
Pillows freerider shimei
Esce il sole... ed incontriamo nivolorenz.
Manfri e Pillows
Pillows al sole
Ci spostiamo nei pressi della seggiovia coperta. Qualcosa da tracciare c'è, ma spesso si sentono strackk sotto gli sci. Meglio tornare dall'altra parte.
Pillows e nivolorenz
Curvona di nivolorenz
Il secondo giorno troviamo la neve ancora meno bella di sabato. Ma "di là" c'è ancora qualche speranza. E' uno sciare "ambientale", scendere di fronte a queste immense montagne è spettacolare!
Freeride Solda all'Ortles
Panorami Solda
Panorama Solda all'Ortles
Il Poser nel nuovo abbinamento cromatico decisamente adatto alle condizioni.
Il poser salta
Il C'è c'è!
Cesare
Si scopre che in qualche canalino c'è ancora della neve accettabile. Ma bisogna arrivarci dall'alto (o dal basso risalendo sci in spalla) per sciarlo.
Ricercando la polvere
Yeah Poser
Yeah Simone
Yeah Nanaccio
Le serate e la birra
Birra e soprattutto gnocca a secchiate!
Grazie!
Grazie a Solda all'Ortles ed agli organizzatori! Alberghi YEAH!
Grazie alle aziende che hanno partecipato nonostante i pochi metri e metri e metri di polvere...
Grazie al distributore di Lagundo.
Grazie alle donne presenti xbbx
Grazie a Bomar per le dritte fezzion style e sugli insegnamenti in materia di "come ci si saluta tra friraiser".
Posso dire "grazie skiforum" per riuscire a fare, ed a farmi, incontrare persone così simpatiche ed alla mano, dei veri e propri shimeil! Ho male alla mandibola ed agli addominale per quanto ho riso. YEAHHHHHHHHHHHHHHHH
Il meeting
Partito in termini di "lavinen ghefarren gewurt ich nabe nach unter disgher ghenau fahr" poi per fortuna grazie al Lukas si è spostato sul "sciare fuoripista: freeride e legislazione".
Da quanto mi ricordo:
- i responsabili impianti ammettono che loro non hanno nulla in contrario con i fuoripistaioli. Non ho però potuto valutare il livello del "per nulla contrari" in quanto in tedesco.
Per una stazione sciistica, prendere dei mezzi e delle persone per mettere in sicurezza "reale" gli eventuali percorsi fuoripista è un costo. Costo che probabilmente non viene ancora coperto dal numero dei freerider che vanno in determinate località.
Sicuramente è emerso che quando il freeride diventerà più praticato (e se si raggiungerà un volume "critico" di praticanti quasione su cui potremmo discutere) si addotterano le necessarie misure: il problema sta negli "anni intermedi".
Problema fondamentale per la sicurezza è lo spirito di imitazione: i "freerider" (uso questo termine anche se inglese per indicare chi va in fuoripista conoscendo pericoli, itinerario, etc) escono e quando sono visibili dagli impianti altra gente li può imitare. Se ci sono tracce che passano per di lì il pericolo non c'è più, etc.
La soluzione esiste e si trova a qualche centinaia di km: estero (st anton, chamonix, verbier). Per imitarli pienamente, oltre all'aspetto economico, è necessario cambiare una norma. Ecco, punto secondo me fondamentale che non è stato purtroppo discusso: quale norma?
Interventi spaziali di irebec, samuel, pillows e nanaccio: chi effettivamente esegue le perizie nei casi di valanga? Come comportarsi e cosa dire quando le forze dell'ordine ti vietano "preventivamente" il fuorpista? Ordinanza con durate molto elevate, segnali sparsi a caso ed ovunque perdono di significato: chi presta attenzione ad un cartello di pericolo esposto da novembre a giugno? Perchè non imitare e farsi insegnare come fare dai comprensori "leader" del settore?
La "sciata" e lo skitest
E dello skitest che si dice?
Io ho provato pochi sci in vita mia
Ho finalmente scoperto che prediligo gli sci corti, piccoli e leggeri, meglio se morbidi.
Sono salito che i Gotama famosi, quelli neri del 2004. Ho messo ai piedi degli Elan 888 (metterò recensione seria alla prima scialpinistica) ed ho salvato le giornate. Rispetto ai Gotama sono riuscito sia a fare delle curve in fuoripista e soprattutto divertirmi in pista.
Ho poi provato degli sci da park della Majesty: molto rigidi, andavano bene anche per sciarci in pista Purtroppo sono stati i primi della giornata che ho provato e di fuoripista ho fatto solamente un zig-zag in crosta terribile.
Ho provato poi gli Elan Pogo Sticks: troppo rigidi, preferisco gli 888. In fuoripista galleggiano di più in neve semipolverosa (sono più larghi) ma in generale preferisco gli 888.
Ho poi profato i Nordica Enforcer. Vanno moooolto bene! Sono pensantissimi ma a differenza dei Gotama 2004 altrettanto pesanti, in pista curvano che è un piacere ed in fuoripista sono godibili assai! Per quel poco che li ho provati devo dire che è un gran bel sci... difficilmente pellabile visto il peso
Freeski test di Solda
I Jah Love i mostri di Nordica: immensi
Presente anche Majesty allo skitest
Majesty ski, sci dalla Polonia
I VF Lumberjach della Majesty
Freeride ski test di Solda all'Ortles
Simone su Majesty skis
Peccato per la neve non sempre perfetta per provare sci larghi, ma in goni caso è stato un ROARRRR successo!
In alcuni punti la neve c'era, eccome!
Si parte. Tempo non dei migliori, diciamo così, visibilità appena sufficiente. Si fanno un paio di discese fino a scoprire i 150 metri della felicità (bisogna, mai come in queste situazioni, saper accontentarsi) e da li non ci si muove più!
Spettacolare head shoot di Manfri
Pillows in una delle prime discese nei 150 m delle "meraviglie"
Pillows scende agilmente, con sicurezza ed eleganza.
Ad un certo punto, mette gli sci dritti ed inizia a gridare:
"Mi sento uno struuuuuuzzzzzzzzzzz-TOFFFFF".
Pillows si sente uno struzzo
La botta in testa lo riporta quasi sulla buona strada.
Si rialza e riparte gridando:
"Sono un friraider shimeiiiiiii"
Con ottime curve! Cosa avesse voluto dire con quel grido di battaglia mi sfugge, sarà qualcosa di outlook.
Pillows freerider shimei
Esce il sole... ed incontriamo nivolorenz.
Manfri e Pillows
Pillows al sole
Ci spostiamo nei pressi della seggiovia coperta. Qualcosa da tracciare c'è, ma spesso si sentono strackk sotto gli sci. Meglio tornare dall'altra parte.
Pillows e nivolorenz
Curvona di nivolorenz
Il secondo giorno troviamo la neve ancora meno bella di sabato. Ma "di là" c'è ancora qualche speranza. E' uno sciare "ambientale", scendere di fronte a queste immense montagne è spettacolare!
Freeride Solda all'Ortles
Panorami Solda
Panorama Solda all'Ortles
Il Poser nel nuovo abbinamento cromatico decisamente adatto alle condizioni.
Il poser salta
Il C'è c'è!
Cesare
Si scopre che in qualche canalino c'è ancora della neve accettabile. Ma bisogna arrivarci dall'alto (o dal basso risalendo sci in spalla) per sciarlo.
Ricercando la polvere
Yeah Poser
Yeah Simone
Yeah Nanaccio
Le serate e la birra
Birra e soprattutto gnocca a secchiate!
Grazie!
Grazie a Solda all'Ortles ed agli organizzatori! Alberghi YEAH!
Grazie alle aziende che hanno partecipato nonostante i pochi metri e metri e metri di polvere...
Grazie al distributore di Lagundo.
Grazie alle donne presenti xbbx
Grazie a Bomar per le dritte fezzion style e sugli insegnamenti in materia di "come ci si saluta tra friraiser".
Posso dire "grazie skiforum" per riuscire a fare, ed a farmi, incontrare persone così simpatiche ed alla mano, dei veri e propri shimeil! Ho male alla mandibola ed agli addominale per quanto ho riso. YEAHHHHHHHHHHHHHHHH