Compro un appartamento nelle dolomiti? pro e contro !

guardate con 300.000 dollari cosa si compra negli USA..sempre che abbia capito bene.
ecco il link

http://www.idxcentral.com/idxsearch...0&bed=2&bath=1&sort=priced&ybmin=2000&rows=10

Carino..certo, ma visto che qualcosa ne so:
tasse annuali, 2,5%-3% del valore, assicurazione meglio non parlarne. riscaldamento anche quando è vuoto, provvigioni e spese per chi si prende cura della casa quando non ci sei, e poi se vuoi fare una visitina un 1000$ cad d'aereo.
 
Nel 2003 ho acquistato casa a san Vito: pagato 300.000 €, adesso lo potrei rivendere dai 500.000 (regalato) ai 600.000 (con un po' di fatica). L'affare direi c'è stato.
Un mio conoscente sempre a san Vito ha comprato nel '94: pagato 250 milioni, adesso lo può rivendere a 600/700.000 €. Che ne dite?
E perchè mai questo trend non dovrebbe proseguire? E' vero che il mercato è arrivato ai massimi, ma il "lusso" non conosce crisi.
Ma supponiamo pure che finisca questo trend. ..

E' vero che coi soldi che paghi di ICI, bollette, arredi, amministarore, ecc... ti paghi tanti bei weekend e settimane in hotel, ma il punto è un altro.
Li fai poi questi weekend? O te ne stai a casa per la pigrizia di sbatterti?

Insomma da quando ho la casa mi è cambiata la vita. So che c'è, è li che mi aspetta, e non vedo l'ora di andarci (questo da gennaio a dicembre, non esistono stagioni morte in montagna).

Io l'ho comprata per passione e non per speculazione finanziaria: ho avuto l'uno e l'altro.

Se però, oggi 22/2/2009 dovessi farlo per speculazione e per recuperare soldi dagli affitti, non so se lo farei. Se invece c'è la passione, state certi che ne guadagna la qualità della vita e non ci perde il portafoglio.
 
A Bologna.
290 km.
2h45 quando va bene
3h di solito
Di più se c'è traffico (però adesso con l'apertura del passante di Mestre il traffico del venerdì sera non è più un problema).
Non è vicinissimo, ma non così lontano da non poterci fare i weekend.
 
Forse deluderò qualcuno, ma piano piano sto abbandonando il pensiero di prendere casa in montagna a 3,5 - 4 ore da casa. Forse ripiego al mare a 10 km, consolandomi con il detto moglie e buoi dei paesi tuoi. Se Dio vuole e se lo Stato vorrà darmi fra 25 anni una pensione, chissà se un giorno non possa passare qualche mese nelle zone che in tanti amiamo.

Vi seguo...
 

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Ho comprato al mare.....ho fatto felici tutti in famiglia, anch'io non sono poi così dispiaciuto.
Però......e sottolineo però, un giorno se Dio vorrà, chissà che stufo del mare non venda e compri in montagna.

Intanto continuerò a progettare vacanze periodiche nelle dolomiti.
 
Comprare appartamento conviene sempre

Salve a tutti. Ho una mezza voglia di comprare un appartamentino in zona turistica, con l'aiuto di un po' di finanziamento, visti i tassi in calo. Le zone che stavo valutando sono il Trentino Alto Adige e il bellunese (val di fassa-val badia-val gardena-val aurina-selva di cadore). Mia moglie preferirebbe il mare, visto che abito a 10 km dal mare, ma il mio scopo sarebbe quello di affittarlo per le stagioni turistiche invernale ed estiva, in modo da ricavarne una rendita dagli sciatori in inverno e dagli escursionisti in estate.

Ma non so come ci si comporterebbe con le agenzie, quanto chiedono, come si fa col riscaldamento, che costi ci sono, manutenzione ecc.
Qualcuno di voi ha dei consigli in merito? meglio non affittarlo? devi conoscere qualcuno del posto?
grazie in anticipo a chi mi può chiarire le idee

Ciao,
leggo oggi i tuo messaggio, quindi non so cosa hai deciso alla fine.
Io sono cresciuta in Val Badia e ti posso dire che il turismo alberghiero è sempre andato diminuendo, mentre è aumentato quello che richiede appartamenti (per ovvi motivi, direi).

Ti sconsiglio vivamente di acquistare una multiproprietà, ma visto che il tuo intento invece è quello di comprare un immobile per poi affittarlo, allora ti dico sì.

Mio fratello ha un'agenzia di affittanze (NO SPAM!), saprà sicuramente darti delle informazioni a te utili, e poi daresti il mandato di affitto dell'appartamento per il periodo dell'anno in cui non intendi usufruire dell'appartamento.

Ti posso dire che con 500.000 € circa ti prenderesti un bell'appartamento.

Spero di non aver dato fastidio mettendo i link, ma ti posso garantire che lui è un professionista di cui fidarsi (non lo dico perchè è mio fratello).

Ciao
Valentina
 
Anche se il motivo della discussione non esiste più , val la pena far due considerazioni generali:

- Non è vero che i prezzi degli immobili salgono sempre; sto parlando di prezzi "reali" , non "nomimali": la differenza sta nel concetto di inflazione, per cui la percezione delle persone (che ricordano i prezzzi nominali pagati) porta a confrontare prezzi di 15 anni fa con i prezzi attuali senza "rivalutare" i primi per tutta l'inflazione che si è avuta nel periodo di tempo considerato. Per fare un confrotto diretto e matematicamente corretto tra prezzi molto distanti nel tempo è necessario considerare l'andamento dei valori al netto dell'inflazione. A volte i prezzi nominali sembrano in salita, ma gli stessi prezzi, in termini "reali" magari sono in discesa; altre volte, soprattutto dopo che scoppiano le "bolle speculative immobiliari" scendono sia i prezzi reali che quelli nominali, e tanto anche. Chi dice che i prezzi non scendono mai generalmente è quello che cerca di convincervi a comprare ... oppure se non è in malafede è semplicemente ignorante. Quando le banche segano i finanziamenti alle immobiliari (che costruiscono quasi sempre a debito, non certo con le loro disponibilità di cassa liquide, pagando i loro debiti con le banche attraverso gli introiti derivanti via via dalle vendite degli alloggi) queste o abbassano i prezzi per vendere e onorare il debito ricevuto dalle banche forse con troppa facilità in periodi di vacche grasse , o falliscono, e se falliscono saranno le banche a vendere all'asta ( e con le aste giudiziarie sempre più deserte e con i ribassi al limite estremo fanno fatica anche loro a rientrare dalle esposizioni, perchè le garanzie cioè gli immobili pignorati non hanno proprio il valore che ci si aspettava quando si finanziavano...). Quindi se non si ha la prospettiva di un mercato che tende a salire infinitamente, è meglio attendere il fondo della crisi economica prima di comprare, ammesso che quando si arriva al fondo non siano finite anche quelle disponibilità (o quella voglia) che avrebbero portato all'acquisto. Per info sulle bolle immboliari, pregasi osservare i casi di America coi subprime e Spagna con finanziamenti jumbo quasi tutti incagliati che stan mettendo in ginocchio il loro sitema bancario.

- Ammesso che abbiate disponibilità abbastanza alte da prendere in considerazione l'acquisto, ma non così alte da poterlo fare tutto "sull'unghia" , vi prego di considerare il rischio, nel caso di mutui a tasso variabile, soprattutto se a lunga dirata, di un rialzo tassi... anche perchè in questo periodo del 2012 siamo ai minimi dell'Euribor mai registrati (0.42% il semestrale e 0.214% il trimestrale) e perchè da questo punto può solo riprender quota (miglioramento dell'economia, ipotesi più auspicabile), quindi fate (o fatevi fare) le simulazioni sulla vostra rata mutuo nel caso di tassi euribor a valori crescenti, e vedete se ci state ancora dentro... vi ricordo che ancora a settembre 2008 l'euribor a 3mesi era al 5.20% ... e che sotto lo zero non può andare ... quindi c'è pochissimo margine per abbassarsi (quasi nullo) e molto per alzarsi; le simulazioni le potete fare p.es. sul sito mutuionline ; considerate anche che l'euribor è un tasso "free risk" ma le banche italiane non vivono in uno Stato che non ha rischio-emittente, anzi, ce l'ha, eccome ! Quindi la loro raccolta fondi la devono fare guardando i rendimenti dei titoli di Stato per piazzare le loro obbligazioni sul mercato, e dal loro costo di raccolta dipende anche il costo degli impieghi; è per questo che ci sono oggi degli spread sui tassi variabili molto più alti che nel 2008 citato prima; se allora si poteva sottoscrivere un mutuo tasso variabile "euribor +100bp" (che nel 2008 dava una rata del 6.25% se consideriamo il picco massimo, cioè 5.25% + 1% di spread , ed oggi LO STESSO MUTUO da una rata dell' 1.21% , cioè 0.21% + 1% di spread , con gran vantaggio di chi allora ha fatto il mutuo variabile in una congiuntura che si è rivelata successivamente come di "caduta dei tassi") oggi lo spread si aggira sui 300 punti base, anche di più a volte, cioè oggi chi inizia un mutuo "euribor 3m + 300bp" paga 3.21% circa ma se i tassi salgono al 3% tra "n" anni lui pagherà il 6% di rata, e se ritornano a 5 pagherà l'8% di rata ... e su grossi capitali l'impatto per la rata di un mutuo che ha ancora 20 anni o 15 anni di vita residua è devastante, e ben al di là delle disponibilità che oggi potrebbero portare a considerare tollerabile il finanziamento a tasso variabile. OCCHIO ! Se non fate bene i conti immaginandovi lo scenario peggiore (e non di certo proiettando i tassi attualmente in vigore per i prossimi trenta o venti anni come immutati, perchè non succederà) la casa la pagate voi ma se la godrà qualcun'altro quando ve la pignoreranno ! Molti programmi che fanno lo sviluppo del piano di ammortamento mantengono INALTERATO il valore nel tempo del tasso variabile, facendovi vedere solo come cambia il rapporto tra interesse e capitale da rimborsare per via dei continui rimborsi mensili , quindi siete VOI o il vostro operatore bancario a DOVER fare varii scenari di tasso coprendo più ipotesi possibili ! Nessuno fin'ora aveva parlato dell'aspetto finanziario di un mutuo a tasso variabile in uno scenario di tassi ai minimi assoluti! Mi sembrava giusto mettervi la pulce nell'orecchio, indipendentemente dal fatto che la casa sia in montagna, al mare o in città ! Sperare che i tassi rimangano così ai minimi per 10-15 o 20 anni è come sperare nel suicidio economico di tutto ciò che conosciamo.
 
Potrà sembrare una domanda stupida ma ti sei informato a riguarda della struttura della tua casa (coibentazione, isolamento termico, caldaia) così da capire anche a che costi stai andando in contro e dovrai affrontare?
 
Spoiler per non regalargli click: un link a un portale di ricerca aziende e artigiani per opere di ristrutturazione edilizia.
 
Comprati la casa in una buona zona di una citta' e con l'affitto ti paghi le vacanze in albergo o appartamento.
Secondo me un acasa in montagna deve essere a 2 massimo 2 ore e mezzo da dove vivi.
Credo che se ce l'hai troppo lontana alla lunga e' difficile andarci spesso.

Se proprio vuoi comperarla in montagna, con finalita di investimento, cercherei delle zone nelle dolomiti con dei prezzi piu bassi ma con maggiori potenzialita di crescita delle localita' gia blasonate e quindi un po inflazionate.

Un'idea potrebbe essere Padola (BL). Posto bellissimo. Non appena faranno il collegamento con l'Alta Pusteria (e credo che lo faranno, visti gli ultimi sviluppi), il valore degli immobili salirà di molto.
 
Anche San Martino di Castrozza. Ora si trovano cose molto interessanti a prezzi abbordabili. Una volta risistemato gli impianti San Martino e’ una vera chicca, sia d’estate che d’inverno.
 
Grazie per le pronte segnalazioni della fastidiosa spam :ad: Sono fastidiosi questi spammer non automatici. Almeno quelli del "vendo patente uccido famillia" si notano subito :D
 
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