turbodream
Bivalente: sci+snowabard
Capisco poi il fatto che sia il posto più nevoso del Veneto, e il 3° o 4° delle Alpi Orientali (dopo Sella Nevea, la zona del Brenta, e forse prima di San Martino), ma al giorno d'oggi, quando i tuoi fondovalle sono a 1000-1100m e il top del comprensorio è 2300, non puoi NON avere un impianto di innevamento adeguato.
Adeguato in entrambi i sensi:
- per tamponare q.n. sempre più alte
- per permettere di valorizzare ben 1400m di dislivello che in DSS non sono da tutti (e quasi tutti sono comprensori Veneti)!
Bah... miopia
E dire che di occhiali ne fanno lì in zona...
in veneto il tpo del dislivello sarebbe l'asset Arabba-Malga ciapela che offre quantità e qualita neve eccellente. Al dila del recente caso di "scissionismo" della marmolada ( e impianti in quota) il veneto sicuramete fino al 2018 aveva il milgior assett dislivello - piste lunghe - piste ripide e tecniche nell'intero DS grazie ai due comprensori (poi si potrebbe parlare anche di cortina). Comunque Arabba ha a mio avviso la palma di migliore stazione per sciatori di livello medio alto nel DS, piste grandiose, neve ottima, stagione lunga, paesaggi stupendi e possibilta di freeride e scialp al top, con il collegamento portavescovo marmolada veramente risorse grandiose. Purtroppo la zona di malga ciapela ha subito i danni paesaggistici del tremendo uragano che ha cambiato la fisinomia di tante montagne bellissime, ma restano posti eccellenti.
Tra le due c'è differenza: mentre arabba è paritaria al altoadige come offerta, qualità e anche costi, malga ciapela è una stazione che non sta ancora valorizzando il suo enorme potenziale, sia per la marmolada ma anche nelle vallate dove gli impianti e i tracciati dovrebbero essere rivisti e ammodernati e potenziati (lato fedaia).
Tornando "on topic", ripeto che la regione veneto è piuttosto ricca, tra le piu ricche regioni a statuo ordinario e avrà anche nuove autonomie gestionali, sarebbe ora che avendo delle montagne bellssime faccia investimenti, valorizzazioni, pubblicità adeguata per le sue stazioni visto che potrebbe fare molto di piu nell'economia del turismo invernale.
Un comprensorio come alleghe-civetta con una gestione e pianficazione degli investimenti tipo allte valli atesine sarebbe un gioiello assoluto, non escluderei che come avviene nel calcio e nella formula uno sia proprio l'investimento su figure manageriali di alto livello la chiave di svolta. Ovvero dare in affidamento la gestione e investimenti a un manager che abbia gia dimostrato grande capacità con altre stazioni, portando approccio, mentalità oltre che esperienza.
il discorso vale per civetta, ma potrebbe essere esteso a tanti casi dal friuli al piemonte occidentale.
ci sono stazioni sciistiche che sono "miniere d'oro" ma gestite come cave di ghiaia...