Perchè sono stato una domenica ed era un inferno!
A partire dal parcheggiatore più antipatico che abbia mai incontrato, mi ha fatto spostare la macchina tre volte perchè non andava mai bene, se ero da solo prendevo la macchina e me ne andavo via, poi arriva uno con un cayenne e mi fa: puoi andartene grazie perchè questo è il mio posto?? (...) oltretutto questo era anche incazzatissimo con dei camper che erano parcheggiati nel piazzale perchè non sopportava la loro presenza... poi alla coda per fare lo skipass erano tutti indemoniati, gridavano e spintonavano, la coda inoltre era ferma perchè il terminale si era bloccato, dopo 45 minuti di bestemmie collettive ottengo il tanto sospirato skipass alla modica cifra di 22 euro scontato, altra coda alla cestovia, che ha impiegato oltre mezz'ora ad arrivare in cima perchè si fermava ogni cinque minuti, in cima gli addetti agli skilift erano di un antipatia unica, ad ogni skilift c'erano dieci minuti di coda e dato che non c'era spazio le persone erano tutte disposte in discesa a scaletta, in una posizione scomodissima in cui non si riusciva ad avanzare, poi dieci minuti di salita e tre di discesa, la pista che andava in paese nessuno sapeva da dove partisse ( a questo punto esiste davvero? ) e ho dovuto scendere prendendo la seggiovia a due senza sci , dopo tutto questo il panorama era composto da: sulla sinistra una collina leggermente più alta di quella dove si sciava che sarebbe la turra di artesina, qualche collinetta in giro e per il resto la solita foschia mista a smog che compone il panorama 9 giorni su 10 da quelle parti!
Insomma, come giornata è stata la peggior sciata della mia vita, ma anche il posto l'ho trovato davvero triste, molto peggio del già poco amato mondolè, anche per le piccole cose, la cassa degli skipass è un gabbiotto di lamiera mezzo arruginito, i tornelli per gli skipass erano quelli degli anni 80, l'arrivo della cestovia è un casermone di cemento mezzo in rovina, gli skilift risalgono alla prima guerra mondiale... sembra di essere in russia!