beh qualche anno fa avevo paura di togliere le scarpette perche' pensavo di rompere qualcosa...
avevo un paio di dolomite con i quali facevo fatica
poi ho imparato un po'
beh posso assicurarvi che per:
- lange turistici (modelli crl per intenderci)
- tecnica turistici (modelli vario per intenderci)
- head (tutta la gamma, edge, rs, raptor)
non esiste alcun problema di sorta, ma proprio nessuno...
in alcuni casi e' addirittura sorprendente scoprire come e' semplice la struttura di uno scarpone da sci
l'unica cosa problematica e' eventualmente togliere il sottopiede interno allo scafo che di norma e' rigido (se proprio proprio uno vuole fare un lavoro di fino)
ma per la scarpetta e' solo questione di pratica che oltre tutto non ha alcun effetto su nessuna delle regolazioni eventualmente presenti sullo scafo (es.canting)
per togliere:
si aprono completamente tutti i ganci che vanno proprio sfilati dalle cremagliere, non devono semplicemente essere aperti come quando ci si ferma al rifugio o si deve fare un tratto a piedi per camminare piu' agevolmente
vanno proprio aperti del tutto
ovviamente prima va aperto anche il velcro
tenendo con una mano lo scafo a livello dello spoiler posteriore con l'altra si afferra la scarpetta dal lembo superiore posteriore
si tira verso l'alto/avanti facendola ruotare idealmente attrono al collo del piede e si sfila facendo uscire prima la parte del tallone
per rimetterla:
con lo scafo aperto come quando l'avete tolta prima infilate la punta della scarpetta curando di farla passare sotto i lembi del collo dello scafo, di solito il punto + stretto
poi infilate tutta la mano dentro la scarpetta e pian piano "accompagnando" il movimento fate forza con il braccio inserendo la scarpetta fino in fondo facendola appunto ruotare interamente sotto il collo dello scafo
vi accorgete se state facendolo bene se alla fine la scarpetta ritorna nella sua collocazione naturale senza difficolta', quasi scivolando dentro lo scafo
se avvertite dei punti di resistenza vuol dire che state sbagliando qualcosa
a quel punto molto banalmente ci si ferma e si rifa il tutto
attenzione: sto parlando della calzata tradizionale, non di scarponi a calzata posteriore (peraltro ormai in disuso)
qualche accorgimento banale:
- ovviamente la scarpetta va portata fino in fondo allo scafo, servitevi bene delle dita della mano per sistemarla in punta
- attenzione alla zona del tallone: poiche' in quel punto la maggior parte degli scarponi e' stretta perche' conformata per bloccare la caviglia a volte si possono formare delle grinze
che ovviamente vanno sistemate
- per asciugare bene la scarpetta togliete anche il plantare interno alla stessa, che sia quello standard dello scarpone o uno vostro non cambia; quando lo rimettete curatene
bene il posizionamento, a volte i materiali sono un po' ruvidi e non vanno a posto automaticamente
- rimettete il plantare nella scarpetta prima di rimettere la scarpetta nello scafo, dopo sarebbe sicuramente meno agevole
- infine se volete essere sicuri di aver fatto bene fate la prova con la vostra fetta: sia una volta sistemato il plantare nella scarpetta che dopo aver infilato la scarpetta nello scafo ci infilate il vostro bel fettone e "sentite" se tutto e' a posto
uhe'!!!!!!!!!
ci ho messo mezz'ora a scriverlo ma in realta', una volta presa la mano ci vogliono veramente pochi secondi
lo so, e' comunque una scocciatura
ma gli scarponi sono troppo importanti per non farlo
meglio se fate asciugare il tutto in ambiente adatto ma non direttamente o troppo vicino a fonti dirette di calore
io in genere porto il tutto nel locale caldaia e metto SOLO SCARPETTE E PLANTARI direttamente su un radiatore o calorifero che dir si voglia
infine meglio se ricollocate tutto nelle classiche sacche in ambiente asciutto