Miki von gigighen ha detto:
Che su questo non si discuta non capisco perchè, intanto la mia era una richiesta non un'affermazione prepotente, in secondo luogo si tratta di una interpretazione, in quello che leggo da questi link si fa la percentuale del dislivello percorso rispetto all'avanzamento( cosa plausibile nelle misurazioni stradali con pendenze relativamente modeste) ,ma non mi sembra valido per situazioni di tipo sciistico dove le pendenze possono ben superare i 45° e superando il 100% la percentuale diventa "scomoda", il metodo che io avevo inteso ( e anche altri da ciò che ho letto) consisteva semplicemente nel percentualizzare l'inclinazione tra 0° e 90°; anche perchè sono assolutamente certo di aver affrontato personalmente pendenze di gran lunga superiori a 45° rispetto al piano orizzontale senza troppa preoccupazione, non credo che la discesa libera più impegnativa del mondo per quanto riguarda la pendenza abbia un'inclinazione max di 40,4° (secondo il vostro metodo di calcolo); i dati che sto citando per quanto riguarda la Streif di Kitzbuhel (max pendenza 85%) provengono da una guida DeAgostini autorizzata F.I.S.I.
Mi dispiace se sono sembrato scortese, il fatto è che non è la prima volta che si è discusso sul rapporto tra gradi e percentuale, e il calcolo della percentuale viene effettuato solo ed esclusivamente mediante quel calcolo da me riportato nel link (e che ho descritto sinteticamente). Ogni altra interpretazione è errata.
Può darsi che tu abbia affrontato tratti più ripidi di 45° in una pista (permettimi però di dubitare, dopo ti spiegherò perchè), ma la pendenza in percentuale viene calcolata su uno sviluppo significativo... quale sia esso, non so dirtelo, ma non ha senso dire "questa pista ha una pendenza massima di 50°" quando questo muro è in realtà di soli 10 metri, ed è seguito da un tratto di 100 metri di 30°.
Non esistono piste battute con pendenze superiori al 100% e neanche che vi si avvicinino.
La più pendente che abbia mai visto è la 3 di La Thuile, con pendenza max 73%. Poi gli si avvicina (almeno per quanto ho visto 4 anni fa) il primo muro della Piavac di Moena, e il primo muro della Tomba di Vigo di Fassa.
La sensazione ottica è molto diversa... ed è abbastanza normale giudicare, ad occhio, come pendente di 45° un muro che in realtà è sui 35° (a cui corrisponde il 70%). Per questo motivo sono fortemente scettico riguardo alla tua affermazione nell'aver affrontato pendenze di gran lunga maggiori di 45° in pista...
La classificazione delle piste (blu, rosse, nere) sono stabilite da delle norme UNI (nella fattispecie la norma UNI 8137:2003 "Segnaletica specifica per piste da sci - Caratteristiche".), che dicono tra le altre cose, che le blu sono "quelle piste che presentano un tratto significativo con una pendenza non superiore al 25%"; per le rosse, il limite è 40%, per le nere, oltre tale limite.
Come vada interpretato quel "tratto significativo", non lo so. Ma di sicuro, non sarà un muretto di 10 metri... quanto piuttosto 80-100 metri...
Ad ogni modo, la percentuale applicata alle piste da sci, dà un'idea molto più precisa del tipo di pendenza che hanno... Per fare un confronto:
limite per blu: 25% = 14°
limite per rosse: 40% = 21.8°
Puoi capire come dire 13° o dire 23° a un profano possono dire davvero ben poco, eppure la differenza c'è, eccome... si passa da una blu a una nera.
Per approfondimenti, rimando a questo link:
http://www.unicei.it/stampa/articoli_2003/piste_sci.shtml