La settimana scorsa ero in ferie e quasi tutti i gg mi sono fatto qualche giro in ebike.
Tra tutti ve ne segnalo uno facile, accessibile a chiunque, molto piacevole e divertente.
Sto parlando del giro dei tre laghi di Entracque, in provincia di Cuneo. ve lo descrivo con foto, non sono amante delle app gps etc, ma se cercate su wikiloc qualcosa di trova.
Personalmente ho deciso di partire dal centro faunistico uomini e lupi:
https://www.centrouominielupi.it/
Da qua si parte su asfalto verso la diga di Entracque, strada poco trafficata, più che altro per riscaldare un po' le gambe
In pochi km si arriva alla Centrale elettrica Einaudi (
https://www.enelgreenpower.com/it/impianti/operativi/centrale-idroelettrica-entracque), si va verso destra e si è al lago della Piastra
Si prosegue verso l'altro lago, come detto la prima parte, di circa 7/8km e 400m di dislivello, è su asfalto, sale dolcemente e la strada è abbastanza ombreggiata e poco trafficata in settimana, mentre nel weekend è abbastanza frequentata.
Dopo questo tratto si arriva al secondo lago, il lago della Rovina, è un lago che ha origine da una grande frana staccatasi dal fianco della montagna che ha ostruito il corso d'acqua e creato il lago, è una meta piuttosto nota nel cuneese in quanto il lago ha un area attrezzata, la possibilità di praticare la pesca sportiva ed è dunque considerato la "spiaggia dei cuneesi"...
Qua partono due sentieri, il primo, pedonale, che fino a pochi anni fa era l'unico modo di salire al terzo lago, per una serie di tornanti con alcuni tratti attrezzati che sale a lato delle cascate che si vedono dietro al Chiosco, comodissimo per un caffè in salita e un genepì in discesa
il sentiero che andremo invece a fare in bici è la vecchia strada che serviva il cantiere della diga superiore, franata negli anni e ripristinata dopo il covid per renderla così accessibile alle bici
Qua una vista da circa metà salita che da anche l'idea del tipo di sentiero, una mulattiera facile, con qualche breve tratto più sconesso, assolutamente pedalabile sia con elettrica che con una bici normale.
sulla destra si vede già l'imponente diga del Chiotas, prossima tappa del giro.
Dopo circa 600m di dislivello sia arriva in prossimità della diga e si torna su asfalto per un breve tratto, approfittando della strada di servizio per la manutenzione della diga
A sinistra lo vedete quel piccolo cartello giallo? quella è la strada che porta al rifugio Genova-Figari, mentre proseguendo su asfalto si raggiunge la galleria superiore che porta alla diga... si può anche deviare e andare alla base della diga per vederla da sotto in tutti i suoi 130m di altezza.
Arrivati alla diga un selfie di rito, e si ammirano sia la maestose montagne tra cui punta Argentera che sovrasta la diga che lo scorcio dei due laghi inferiori da cui siamo passati.
Vi ho evidenziato nella foto anche il sentiero che sale.
Da qua ho proseguito verso il rifugio Genova-Figari:
https://www.rifugiogenova.it/
si raggiunge costeggiando la diga e il lago, è dalla parte opposta alla diga così si può ammirare anche il particolare canale di scolmo della diga
Proprio dietro al rifugio c'è un quarto lago naturale, di origine glaciale, e da li partono vari altri sentieri, il più esclusivamente pedonali, che vanno per l'ascensione all'Argentera, Colle di Fenestrelle, e il Passo del Chiapous, che qualche giorno dopo hanno fatto dei ragazzi che conosco in ebike, avvisandomi però che c'è del portage da fare e qualche tratto un po' esposto.
Io da perfetto merendero mi sono invece rilassato un po' al rifugio, tra l'altro gestito da tre splendide e giovani ragazze, gentilissime, e con un'ottima polenta.
Ho fatto quattro passi intorno al lago e poi sono sceso sullo stesso percorso che ho fatto per salire.
Mentre mi preparavo per la discesa, mi è anche capitato un piacevole incontro con uno stambecco, incontro che erano un po' di anni che non mi capitava.
Ricapitolando, 19km andata e ritorno, 1200m totali di dislivello, un giro consigliabile a tutti, anche neofiti con ebike, in bici normale serve un po' di dimestichezza con le mulattiere ma è un giro poco impegnativo anche senza motore, il posto è molto bello, i sentieri ben tenuti e puliti, oltretutto è perfetto se si ha con se la famiglia perchè da diverse opzioni, potete lasciare moglie e figli a visitare il centro uomini e lupi (visita consigliatissima) o la centrale elettrica, al lago della rovina anche chi non pedala si può godere un po di lago montano senza sbattimenti (si arriva in auto) e con area attrezzata e servizi, se si vuole fare una passeggiata molto easy si può fare così come si può salire al rifugio e alla diga del Chiotas a piedi.
Consiglio vivamente di non andare nel mese di agosto o nei weekend di giugno luglio e settembre, in quanto c'è parecchia gente, io ci sono andato di martedì e ho incontrato 3 auto, 2 biker e una decina di escursionisti.