I migranti e i valichi invernali

Stato
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Quello che dite non fa una piega, [.....]

Bisogna però aggiungere [...]

Poi aggiungiamo che spesso preferiscono stare con la mano tesa ad aspettare piuttosto che darsi da fare, e questo lo dico per aver sentito le testimonianze dirette di due volontari che ogni sei mesi vanno in Africa a portare aiuti

PRIMA TESTIMONIANZA
Per un villaggio/comunità compra una caterva di galline: insegna ad allevarle, a come sfruttarle, a come gestire il rapporto tra produzione di uova e animali da mangiare.
Torna dopo sei mesi, si trova davanti una catasta di carogne putrescenti: non solo le hanno lasciate morire, manco se le sono mangiate!

SECONDA TESTIMONIANZA
Porta giú un trattore con aratro ed altri attrezzi: spiega come usarlo, spiega come arare, seminare, ecc.
Torna dopo 6 mesi: terra piú secca di prima e trattore fermo a far la ruggine.

A voi i commenti...

TERZA TESTIMONIANZA
Avevo un prozio muratore che andò (lo mandarono?) in Etiopia al tempo del "impero". Nel luogo dov'era c'era scarsità d'acqua
e la gente del posto faceva la sete. Si accorse che l'acqua c'era, bastava scavare un pozzo. Portò laterizi e quanto
occorreva per scavare il pozzo. Rimase in quel posto qualche mese, quando se ne andò il materiale era ancora lì dove
lo aveva messo. Va da sé che la gente del posto continuava a subire la scarsità d'acqua.
 
Quello che dite non fa una piega, noi non li abbiamo certo aiutati, anzi, se avessimo potuto sfruttarli ancora di piú lo avremmo fatto senza ritegno.

Bisogna però aggiungere che hanno governanti con un livello di corruzione stellare che con quello che si fanno fuori sfamerebbero la nazione, poi situazioni di totale incapacità, i due esempi piú eclatanti sono lo Zimbabwe, dove sono riusciti a mandare in malora piantagioni che una volta esportavano a nastro, e il Sud Africa, dove il programma Affirmative Action, voluto da Mandela per superare quello schifo dell' apartheid, ha portato ad un razzismo alla rovescia dove si va avanti per colore della pelle, gruppo etnico (anche tra neri c' è razzismo) e simpatie politiche, col risultato che molti settori sono andati in vacca.

Poi aggiungiamo che spesso preferiscono stare con la mano tesa ad aspettare piuttosto che darsi da fare, e questo lo dico per aver sentito le testimonianze dirette di due volontari che ogni sei mesi vanno in Africa a portare aiuti

PRIMA TESTIMONIANZA
Per un villaggio/comunità compra una caterva di galline: insegna ad allevarle, a come sfruttarle, a come gestire il rapporto tra produzione di uova e animali da mangiare.
Torna dopo sei mesi, si trova davanti una catasta di carogne putrescenti: non solo le hanno lasciate morire, manco se le sono mangiate!

SECONDA TESTIMONIANZA
Porta giú un trattore con aratro ed altri attrezzi: spiega come usarlo, spiega come arare, seminare, ecc.
Torna dopo 6 mesi: terra piú secca di prima e trattore fermo a far la ruggine.

A voi i commenti...

I fannulloni nascono ovunque. Ma in base a dove nascono, il loro destino è diverso. Eppure sono uguali, cioè fannulloni. Il punto è la disuguaglianza, non l'essere fannulloni. [scusate l'ot]
 
Finché lo fanno d'estate hanno maggiori possibilità di successo, ora con la neve senza attrezzatura sarebbe meglio evitare.. ma la disperazione fa passare in secondo piano certi ragionamenti

Io invece sono sicuro che al 99% sia incoscienza e non conoscenza dei rischi. E anche una certa assuefazione al rischio per il viaggio precedente l'arrivo in Italia (quello sì, mosso da disperazione). Se le Alpi separassero i guerriglieri libici dall'Europa, l'argomentazione avrebbe senso. Realisticamente, al netto di situazioni di accoglienza in Italia degradate, inaccettabili e criminali (dovute alle varie cooperative, che invece che usare, senza lucro, il più che sufficiente denaro ricevuto dallo Stato per mantenere chi devono mantenere, vanno al risparmio e si intascano il resto), nel suo complesso la loro sistemazione è quantomeno decente, accettabile, o comunque non così precaria da giustificare il rischio di morire sotto la neve, quando aspettando qualche mese, potrebbero tentare lo stesso percorso con rischi enormemente più bassi. Dato che di qua non c'è il guerrigliero col mitra, e nemmeno la fame nera, la mancata attesa di qualche mese, si giustifica solo con l'ignoranza (nel senso etimologico del termine) di ciò che stanno facendo..
 
Molti dei nostri "fannulloni" hanno un destino diverso perche' nel tempo qualcuno ha pensato anche a loro (welfare, "stato sociale"); certo che la filosofia e l' etica si son mosse prima della politica dalle ns parti... e anche la religione cristiana, con tutti i limiti delle persone che nei secoli avrebbero dovuto rappresentarne gli ideali anche ai massimi livelli, ha dato il suo contributo nella spinta ad alleviare le pene per i piu' derelitti.

I bisogni sono gli stessi (i bisogni di base) ... i modi di affrontarli son diversi.

In alcuni casi nelle zone povere e poverissime del mondo ha funzionato e sta funzionando il metodo "importato" delle cooperative e del microcredito. Cento anni fa quando i contadini facevano la fame e avevano solo badile, zappa e calli alle mani come "garanzia" le casse rurali sono nate per soddisfare gli stessi bisogni primari, dato che a loro nessuno concedeva credito. Qualcuna su spinta dei preti di paese, altre su spinta "laica"... in entrambi i casi servivano anche a "mitigare" la sfighe personali che potevano accadere ad un socio grazie anche all'aiuto degli altri.

Anche se sembra paradossale, il microcredito e' stato in molti contesti poveri e poverissimi del mondo piu' sicuro (per chi lo erogava quasi senza garanzie reali) di quanto non lo sia stato in contesti agiati o ricchi il credito ordinario.
 
I fannulloni nascono ovunque. Ma in base a dove nascono, il loro destino è diverso. Eppure sono uguali, cioè fannulloni. Il punto è la disuguaglianza, non l'essere fannulloni. [scusate l'ot]

Un fannullone che muore di sete si ingegna per bere, quelli......

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Io invece sono sicuro che al 99% sia incoscienza e non conoscenza dei rischi. E anche una certa assuefazione al rischio per il viaggio precedente l'arrivo in Italia (quello sì, mosso da disperazione). Se le Alpi separassero i guerriglieri libici dall'Europa, l'argomentazione avrebbe senso. Realisticamente, al netto di situazioni di accoglienza in Italia degradate, inaccettabili e criminali (dovute alle varie cooperative, che invece che usare, senza lucro, il più che sufficiente denaro ricevuto dallo Stato per mantenere chi devono mantenere, vanno al risparmio e si intascano il resto), nel suo complesso la loro sistemazione è quantomeno decente, accettabile, o comunque non così precaria da giustificare il rischio di morire sotto la neve, quando aspettando qualche mese, potrebbero tentare lo stesso percorso con rischi enormemente più bassi. Dato che di qua non c'è il guerrigliero col mitra, e nemmeno la fame nera, la mancata attesa di qualche mese, si giustifica solo con l'ignoranza (nel senso etimologico del termine) di ciò che stanno facendo..
Anche i posti da dove vengono loro hanno montagne, neve, sbalzi consistenti di temperatura e umidità fra giorno e notte.....quindi non possono TUTTI non sapere......si tratta di altro, non ignoranza, altro!
 

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Un fannullone che muore di sete si ingegna per bere, quelli......

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Anche i posti da dove vengono loro hanno montagne, neve, sbalzi consistenti di temperatura e umidità fra giorno e notte.....quindi non possono TUTTI non sapere......si tratta di altro, non ignoranza, altro!


Grande sei un genio!
Deficienti loro che non hanno controllato sull'APP di 3B METEO.


Certi commenti mi fanno dubitare di Darwin.
 
Aspetto che arrivi Gigiotto così possiamo mandare del tutto in vacca il post HIHIHI

è povera gente, ma non mi esprimo perchè so che la mia opinione non è socialmente apprezzata. W il pensiero unico!
 
Mah, io in Africa ci lavoro da anni e mi rendo conto che la visione che si ha dall'Italia è dall'Europa è del tutto distorta.

Sostanzialmente ci sono 2 visioni: poveri negretti sfruttati dall'occidente cattivo che scappano perché tutto l'oro se lo prendono le multinazionali e qualunque cosa che non funziona in Africa è colpa del colonialismo, quindi nostra, oppure sono una massa di nullafacenti e terroristi che vengono qui con l'iphone a farsi mantenere o addirittura a delinquere.

La realtà è un attimo più complessa.

L'Africa è un continente, dall'Egitto al Sud Africa ci stanno centinaia di realtà e storie diverse, incluso dal punto di vista del colonialismo e post colonialismo.

Quello che qui viene raccontato, è cioè l'incapacità, spesso per ignoranza, mancanza di istruzione e fattori prettamente culturali, di saper utilizzare le risorse messe a disposizione per fare sviluppo, invece che generare solo corruzione e sperperi, è purtroppo in gran parte vero.

Così come è vero che molta new middle class nera che è indubbiamente cresciuta in questi ultimi anni, ad esempio in sud Africa, detesta anche più dei bianchi il livello di incompetenza e corruzione delle classi dirigenti nere arrivate (e aggrappatesi) al potere dopo le decolonizzazione e la fine dell'apartheid.

D'altronde anche noi abbiamo ancora mezzo paese che in 70 anni di casse del Mezzogiorno e centinaia e centinaia di miliardi di fondi pubblici spesi in qualunque cosa, ha oggi un reddito pro capite che è un terzo di quello medio europeo, e ora superato da molti paesi ex comunisti.

Lo sviluppo si fa con le teste, non con le materie prime.

E per cambiare le teste a volte ci vogliono secoli, non certo 50 anni.
 
Grazie, grazie di cuore. La retorica del "senso di colpa" ci ha ammorbato abbastanza, e la lascio volentieri ai vecchi che hanno creato la ricchezza di cui beneficiamo ma anche un mondo pieno di conflitto, scorie, rifiuti e inquinamento. Una persona della mia generazione non può ragionare così, altrimenti è già vecchia in partenza. Le ragioni del ritardo dell'Africa sono molteplici, e tra queste c'è sicuramente il colonialismo, c'è sicuramente lo sfruttamento perpetrato da multinazionali occidentali che sostengono governi corrotti oltre il limite della decenza. Ma anche i governi asiatici sono corrotti, anche là hanno conosciuto colonialismo e sfruttamento eppure ora iniziano (non tutti, ma molti) seguire un percorso diverso. Va da sé, che in Africa ci saranno anche altre cause, che si sommano tra loro. Sarà un insieme complesso e intricato. Ridurre il tutto alla frasetta fetente: "è tutta colpa dell'uomo bianco cattivo è sfruttatore" come tutte le banalizzazioni di questioni che non si possono banalizzare, è una cagata pazzesca, e mi rifiuto di scendere a questi livelli, che da un punto di vista intellettuale sono alla pari delle sparate salviniane (sappiatelo). Pure un mio ha lavorato in Africa, e non in Sud Africa ma in uno degli Stati più arretrati del continente (Ciad). Non si può banalizzare sempre tutto, basta!!
 
Grazie, grazie di cuore. La retorica del "senso di colpa" ci ha ammorbato abbastanza, e la lascio volentieri ai vecchi che hanno creato la ricchezza di cui beneficiamo ma anche un mondo pieno di conflitto, scorie, rifiuti e inquinamento. Una persona della mia generazione non può ragionare così, altrimenti è già vecchia in partenza. Le ragioni del ritardo dell'Africa sono molteplici, e tra queste c'è sicuramente il colonialismo, c'è sicuramente lo sfruttamento perpetrato da multinazionali occidentali che sostengono governi corrotti oltre il limite della decenza. Ma anche i governi asiatici sono corrotti, anche là hanno conosciuto colonialismo e sfruttamento eppure ora iniziano (non tutti, ma molti) seguire un percorso diverso. Va da sé, che in Africa ci saranno anche altre cause, che si sommano tra loro. Sarà un insieme complesso e intricato. Ridurre il tutto alla frasetta fetente: "è tutta colpa dell'uomo bianco cattivo è sfruttatore" come tutte le banalizzazioni di questioni che non si possono banalizzare, è una cagata pazzesca, e mi rifiuto di scendere a questi livelli, che da un punto di vista intellettuale sono alla pari delle sparate salviniane (sappiatelo). Pure un mio ha lavorato in Africa, e non in Sud Africa ma in uno degli Stati più arretrati del continente (Ciad). Non si può banalizzare sempre tutto, basta!!
La storia del Bourkina Faso e' li basta leggerla le chiacchiere stanno a zero i fatti son fatti.
puoi anche ignorarli i tuoi sensi di colpa ma non se ne andranno mai perché sono fondati.
Se i negri sono stupidi e le "teste per il progresso " sono solo le nostre chissa' perché il mondo sta andando a rotoli,non certo per colpa dei negri!
 
Non capisco tutti questi sensi di colpa terzomondisti. Se quelli che sono stati salvati in mezzo alla neve qualcuno non se li fosse andati a prendere fino in Libia ora sarebbero ancora al caldo in Africa, probabilmente ancora a casa loro perché non si sarebbero neanche messi in viaggio.
Poi per quale motivo la piccola Italia dovrebbe farsi carico della valanga umana che viene messa al mondo in Africa? Metà dell’africa ha tassi di natalità simili a quelle dei conigli ( cit. Papa Francesco ). Ora se non sanno fare un minimo di programmazione famigliare non vedo perché c’è ne dovremmo fare carico noi.
 
Non capisco tutti questi sensi di colpa terzomondisti. Se quelli che sono stati salvati in mezzo alla neve qualcuno non se li fosse andati a prendere fino in Libia ora sarebbero ancora al caldo in Africa, probabilmente ancora a casa loro perché non si sarebbero neanche messi in viaggio.
Poi per quale motivo la piccola Italia dovrebbe farsi carico della valanga umana che viene messa al mondo in Africa? Metà dell’africa ha tassi di natalità simili a quelle dei conigli ( cit. Papa Francesco ). Ora se non sanno fare un minimo di programmazione famigliare non vedo perché c’è ne dovremmo fare carico noi.
Tanto arriveranno comunque, e dato che fanno piu' figli probabilmente sono culture destinate a soppiantare altre culture che ne fanno troppo pochi.
 
La storia del Bourkina Faso e' li basta leggerla le chiacchiere stanno a zero i fatti son fatti.
puoi anche ignorarli i tuoi sensi di colpa ma non se ne andranno mai perché sono fondati.
Se i negri sono stupidi e le "teste per il progresso " sono solo le nostre chissa' perché il mondo sta andando a rotoli,non certo per colpa dei negri!
I sensi di colpa ce li avrai li avrai tu. Io personalmente non sono responsabile di nessun sopruso, quindi non ne ho. I figli non hanno le colpe dei padri, i tedeschi di oggi non hanno colpe per ciò che hanno commesso i loro nonni. Se vuoi inculcare i sensi di colpa, hai sbagliato persona. Io nel frattempo devo trovare una stabilizzazione lavorativa, al netto di un mercato del lavoro bloccato e ostile, e mantenere almeno due pensionati, e pagare una valanga di tasse, con potere d'acquisto ridotto. Le paturnie sui sensi di colpa, non ho tempo di farmele venire.
 
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