Roma avra' la sua funivia!

Non conosco il tracciato, ma per fare un servizio pubblico cittadino di impianto ne servirebbero due paralleli, uno acceso ed uno fermo in manutenzione. Altrimenti ogni giorno hai problemi tecnici perché non hai abbastanza tempo per fare le manutenzione.
 
E nelle giornate di ressa le accendi entrambe.
Comunque in una metropoli io non vedo alternative alla metropolitana. Nel centro storico di Roma, spesso, i mezzi pubblici sono il sistema più lento per andare da A a B, perché di solito andando a piedi, ci si mette meno....
Non essendo del posto non immagino quanto difficile debba essere spostarsi dalle periferie al centro...
 
A questo aggiungete che un kilometro di infrastruttura in Italia (tav, autostrada, etc) ha costi considerevolmente superiori a quelli di paesi evoluti come francia e Giappone.

Questo si spiega non solo con le mazzette, in Italia ogni grande opera si porta dietro centinaia di piccole opere a contorno o di compensazione... non dico che sia sbagliato ma di fatto l'opera in se non costa quanto ci vogliono far apparire.
Mi viene poi da ridere quando i giornalisti paragonano prezzi di autostrade e ferrovie al km quando nella stragrande maggioranza in Europa passano su pianure mentre in Italia si attraversano territori idrogeologicamente delicati che impongono l'uso massiccio di viadotti e gallerie.


Quanto al costo/km delle metro non si discostano da quelli delle altre capitali europee (prendete M4 o M5 di Milano)
 
E nelle giornate di ressa le accendi entrambe.
Comunque in una metropoli io non vedo alternative alla metropolitana. Nel centro storico di Roma, spesso, i mezzi pubblici sono il sistema più lento per andare da A a B, perché di solito andando a piedi, ci si mette meno....
Non essendo del posto non immagino quanto difficile debba essere spostarsi dalle periferie al centro...

In caso di traffico particolare, per arrivare dal centro storico alla fine di una delle consolari (chessò, Casilina, Cassia, Tiburtina), se vai in auto ci puoi mettere tranquillamente un ora e mezza (in casi estremi anche di più).

Figuriamoci se pretendi di attraversarla tutta diametralmente da un capo all'altro: certo c'è il raccordo anulare, ma spesso si blocca pure quello.

E' una città dall'estensione enorme in relazione agli abitanti, costruita ed estesa nei decenni passati in maniera del tutto irresponsabile, senza alcuna programmazione seria. Chiunque volesse provare a metterci le mani avrebbe bisogno (oltre che di competenza e serietà) di almeno tre o quattro mandati consecutivi per farcela.

Per quello sostengo che l'unica maniera di affrontare il problema sarebbe quella di fare tutti un passo indietro sul piano della polemica politica e farne uno avanti sul piano di un accordo il più possibile esteso, su cui tutti potrebbero vantare paternità... in maniera tale che non venga sovvertito ogni volta al cambiare dell'amministrazione.
Più semplice a dirsi che a farsi, ma se non fanno così, o qualcuno riesce davvero a governare un ventennio (e non cambia idea nel frattempo) oppure non faranno mai un cacchio.
 
Quando si parla di metropolitane e trasporto pubblico in Italia occorre tenere a mente un fatto che la dice lunga sulla nostra classe politica: la metropolitana di Madrid ha una estensione di gran lunga superiore al complesso delle metropolitane di tutta Italia. A questo aggiungete che un kilometro di infrastruttura in Italia (tav, autostrada, etc) ha costi considerevolmente superiori a quelli di paesi evoluti come francia e Giappone.

Tralasciando il trascurabile dettaglio che la Francia è piatta e in Giappone spianano tutto senza rotture di balle esterne, sì, effettivamente abbiamo dei costi superiori.
E tranne il fatto che un'autostrada o il tav in pianura padana sono costate esattamente come negli altri paesi.
Se poi vogliamo fare i confronti tra costruire un rilevato di 50 km oppure una galleria di 50 km, lasciamo perdere prima di subito ....
 

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Tralasciando il trascurabile dettaglio che la Francia è piatta e in Giappone spianano tutto senza rotture di balle esterne, sì, effettivamente abbiamo dei costi superiori.
E tranne il fatto che un'autostrada o il tav in pianura padana sono costate esattamente come negli altri paesi.
Se poi vogliamo fare i confronti tra costruire un rilevato di 50 km oppure una galleria di 50 km, lasciamo perdere prima di subito ....

Aggiungo anche una cosa che forse non c'entra con il caso specifico: ma avete mai visto gli edifici progettati dalla sovrintendenza alle opere pubbliche?
 
Che in Giappone hanno la considerevole fortuna di non avere ambientalisti (o almeno non deleteri e ridicoli come quelli italiani) e che la ragione di stato vince su tutto. La sindrome nimby questa sconosciuta ....

I risultati si son visti un paio di anni fa.
 
Quando si parla di metropolitane e trasporto pubblico in Italia occorre tenere a mente un fatto che la dice lunga sulla nostra classe politica: la metropolitana di Madrid ha una estensione di gran lunga superiore al complesso delle metropolitane di tutta Italia. A questo aggiungete che un kilometro di infrastruttura in Italia (tav, autostrada, etc) ha costi considerevolmente superiori a quelli di paesi evoluti come francia e Giappone.

Bisogna anche considerare che le città Italiane mediamente sono piccoline! La stessa Milano la attraversi in macchina in un'ora anche in ore hot, 40minuti con le metro. Per cui il paragone per dire con Londra non ci starebbe (non conosco Madrid).
L'unicum è Roma, e la soluzione è una: METROPOLITANA
 
I risultati si son visti un paio di anni fa.

Infatti in Italia continuiamo a perseguire la massima "chi non fa non sbaglia". E si vedono i risultati.

P.S.: sottolineo solo che la centrale con una magnitudo 9.0 è rimasta in piedi e i danni sono dovuti alla rottura degli impianti di raffreddamento. Ogni tanto sottovalutano qualcosa anche lì.
 
Bisogna anche considerare che le città Italiane mediamente sono piccoline! La stessa Milano la attraversi in macchina in un'ora anche in ore hot, 40minuti con le metro. Per cui il paragone per dire con Londra non ci starebbe (non conosco Madrid).
L'unicum è Roma, e la soluzione è una: METROPOLITANA

Non ci sono dubbi. Mettevo in risalto l'incapacità di programmare cose che per altri sono state ovvie.
 
Questa volta sono d'accordo con Fla: indipendentemente dalle polemiche politiche, questa città avrebbe bisogno di metropolitane a gogo... e parcheggi sotterranei adeguati ... almeno uno per ogni nuova stazione.
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Io sono contrario. Roma è (era HIHIHI) un gioiello che mal si presta a sventramenti per metropolitane che diventano troppo costose.
Per me era corretta l'impostazione del vecchio SDO. Invece che far spostare chi abita nei 4 punti cardinali verso il lavoro situato nel punto cardinale opposto era una giusta soluzione concentrare tutto in una cittadella amministrativa decentrata e super collegata con una linea metropolitana e mezzi pubblici.
Invece prevalsero mille interessi e non se ne fece nulla. Così Ministeri, amministrazioni, parastato e strutture comunali , provinciali e regionali sono polverizzate per lo più in centro mentre la gran parte dei lavoratori abita le periferie o semiperiferie. Quindi due volte al giorno si assiste all'inevitabile,caotico,inquinante,rumoroso e pericoloso esodo e controesodo.
E' stato (parzialmente e male) invece fatto per le aziende nell'area Tiburtina. Solo che l'hanno pensato senza mezzi pubblici se non autobus che si incastrano nell'unica stretta vecchia arteria.

Per farvi capire la situazione...

Quando lavoravo lì era tragico e comico. Per tornare verso Roma dovevo prendere la prendere la strada in senso inverso. Ma era impossibile. Un unico fiume di macchine nei due sensi. Per attraversarlo solo stradine laterali intasate fin dai parcheggi delle aziende. Per abbreviare si usciva da un altro cancello con obbligo di svolta a destra e, fregandosene, si svoltava a sinistra intasando ancora di più. I vigili impossibilitati a far nulla nel caos andavano a piedi lungo la strada a beccare chi facevano questa manovra. Per non beccare la multa c'era però un trucco. Uscire dal cancello e rispettare l'obbligo a destra poi al primo cancello utile a sinistra si entrava nel parcheggio di un'altra azienda, si invertiva la marcia e ci si immetteva nella direzione verso Roma. HIHIHI
Oppure nei giorni peggiori c'era un altro trucco. I dipendenti Finsiel e associate avevano una tessera magnetica ( a proposito di favoritismi) che permetteva di aprire una sbarra su un'area chiusa della Agrisiel che collegava a sud con una strada sterrata tra i campi portava a La Rustica sulla collatina.
E allora per ogni dipendente che aprisse la sbarra c'era un trenino di macchine dietro facendo attenzione a non tamponare e a non far chiudere la fotocellula.
Spesso nei pressi della sbarra chiusa c'era la fila in attesa del dipendente con tessera che passasse. HIHIHI
Scoperto il trucco misero un vigilante che chiedeva la tessera e finì salvo alcuni con la faccia da cu|o a inventare le scuse più improbabili.
 
Infatti in Italia continuiamo a perseguire la massima "chi non fa non sbaglia". E si vedono i risultati.

P.S.: sottolineo solo che la centrale con una magnitudo 9.0 è rimasta in piedi e i danni sono dovuti alla rottura degli impianti di raffreddamento. Ogni tanto sottovalutano qualcosa anche lì.

Eh sì, nel paese dei maremoti si son dimenticati dell'altezza delle onde che sono andate a spegnere i generatori ausiliari....è vero che chi non fa non sbaglia, ma sono vari gradi di errore: ritrovarsi con un territorio contaminato dalle radiazioni mi pare non valga il rischio.
 
Infatti in Italia continuiamo a perseguire la massima "chi non fa non sbaglia". E si vedono i risultati.

P.S.: sottolineo solo che la centrale con una magnitudo 9.0 è rimasta in piedi e i danni sono dovuti alla rottura degli impianti di raffreddamento. Ogni tanto sottovalutano qualcosa anche lì.

Secondo me in Italia, o forse nel mondo, vale molto di più il pensiero
"Io faccio, se sbaglio amen. Perchè ho avuto il coraggio di fare"

Estremamente sbagliato. Fa molto Briatore style, o giù di lì.

Chi non fa, non sbaglia.
Chi non fa, sta a guardare in silenzio di fronte a quelli che fanno sbagliando, ha ugualmente colpe.
Chi fa, dovrà poi considerare il giudizio sociale nei propri confronti. Ci vuole coraggio per fare, ma se fai una cazzata, una cazzata rimane.
 
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