Curva a "baffo" o curva a "C"? Ted ama la seconda, e voi?

Ma che lingua parlo ho scritto: “Gli sciatori più forti sono quelli che dopo un breve background agonistico a livelli altissimi… etc”, ho nominato anche Nobis che stava addirittura in CDM…
cosa intendi per breve ?
Non credo che arrivare in WC sia tanto breve .....
 
cosa intendi per breve ?
Non credo che arrivare in WC sia tanto breve .....
Intendo riders come Nobis che quando erano all'apice della forma in freeride erano ancora molto giovani, ma chiaramente avevano un'anima freeride fin da piccoli, nel senso che facevano sì agonismo ma contestualmente se la godevano ed progredivano fuori pista ad alti livelli.
 
mah!
Tantissimi ragazzini dello sciclub, quando nevica, mettono gli sci da sl e li portiamo in fuoripista.
Se poi sciare con gli sl gara in fresca sia sciare peggio che con i padelloni sempre in fresca ci frega un c.zzo!!!!
Ma loro si divertono tantissimo e fanno un sacco di sensibilità.
Questo voler separare a tutti i costi il mondo sci in due, manco ci fosse ancora il muro di Berlino, lo trovo solo in queste disquisizioni.
 
Il brutto è che il più delle volte questa distinzione arriva da quell'ambiente che dovrebbe essere più rilassato e free per definizione
 
La questione è di valutare se in campo libero, quindi con lo scopo di avere il massimo delle sensazioni, convenga cercare una distribuzione omogenea del carico e mantenere quindi l'angolazione distribuita sull'arco.
Nell'analisi hanno anche verificato che Ted è l'unico, comparato anche a istruttori di altissimo livello, a riuscire a mantenere una tecnica corretta anche sul ripido, probabilmente grazie alla capacità di trovare l'angolazione massima appena prima della massima e continuare ad avere pressione sullo sci fino alla fine.

La comparativa mi sembra poco scientifica, i 3 sciatori sarebbero dovuti essere lo stesso giorno sulla stessa pista.
Al massimo si possono fare confronti qualitativi sulla forma delle 3 curve, ma la percentuale di peso va su externo/interno gia' dipende molto dal tipo di neve.

In un'ottica di sciata per divertimento secondo me vince la curva a baffo.
Il divertimento e' in genere proporzionale alle accelerazioni, e la curva a baffo e' quella che fa piu' effetto fionda.
 

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La questione è di valutare se in campo libero, quindi con lo scopo di avere il massimo delle sensazioni, convenga cercare una distribuzione omogenea del carico e mantenere quindi l'angolazione distribuita sull'arco.
Nell'analisi hanno anche verificato che Ted è l'unico, comparato anche a istruttori di altissimo livello, a riuscire a mantenere una tecnica corretta anche sul ripido, probabilmente grazie alla capacità di trovare l'angolazione massima appena prima della massima e continuare ad avere pressione sullo sci fino alla fine.

Imho in campo libero non ci sono vincoli o obbiettivi di efficacia, ma solo il proprio godimento e la propria soddisfazione. Quindi questioni strettamente personali e soggettive.

Dal mio punto di vista soggettivo, tenendo conto di tecnica, forma fisica, età, etc, una curva carvata a "C", quindi con una lunga fase sui medesimi spigoli, prolunga una bella sensazione di taglio.
La curva a "baffo", con chiusura molto stretta derivante da tanta deformazione, offre un ben maggiore effetto fionda, con i tanti pro ma anche qualche contro (a livello di affaticamento di alcune articolazioni e parti del corpo, tipo la schiena).

Ideale sarebbe padroneggiarle sufficientemente entrambe e utilizzarle in base al momento. In linea di massima su pendii più ripidi direi sia preferibile quella molto "spigolata", a baffo, con tanta deformazione sull'esterno e bel rimbalzo nella direzione opposta. Su pendio più piatto e neve più lenta, meglio la curva più rotonda, con più "percorrenza" sullo spigolo e pressione più costante sullo stesso. Meglio in senso puramente soggettivo, come sensazioni e "goduria".
Per considerazioni analoghe direi baffo per neve dura (se uno ce la fa) e "C" su neve morbida.

Ora come ora, per il mio percorso personale, alcuni obbiettivi sono:
Medio-lungo a C molto condotto
Medio "a baffo" sul ripido
Corto "a baffo"
Non ce la farò, ma ci proverò

PS Comunque imho tenere il carico costante è praticamente impossibile, quindi la consideriamo costante solo per semplificazione teorica. e comunque non sarebbe particolarmente gradevole da vedere (sarebbe un on/off tremendo)...

PS2 imho la definizione di "curva a baffo" può essere fuorviante, se applicata al campo libero. Se ben intendo quello che vuoi dire almeno. In campo libero non è detto che raggiunta la massima deformazione sullo sci, la chiusura curva della essere necessariamente alla ricerca delle punte giù. Non c'è da fare un tempo. La "fiondata" può benissimo essere direzionata in senso più orizzontale, proprio in ottica di contenimento della perdita di quota, pur in un momento di accelerazione relativa degli sci (in particolar modo dell'esterno) dovuta alla risposta elastica. Dipende dalla forma del baffo
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