Heinz61
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Il sottotitolo di questo report potrebbe essere: sulle tracce di Marcus(siena), Teremar e fabio_80, ovvero di tutti coloro che con i loro reportage negli anni scorsi mi hanno portato a considerare una vacanza nel Tirolo austriaco. Dimentico sicuramente qualcuno ... non me ne voglia.
Che dire? Preferisco non fare troppi confronti: ognuno ha i suoi gusti ed i propri criteri per giudicare un comprensorio. A me questa parte dell'Austria è piaciuta assai e spero di poterci tornare, presto anche.
I miei giudizi, in ordine sparso (tenete presente che sono un modesto sciatore, pistarolo e "turistico", no friraider ma neanche mazzinga; lo vedrete dalle foto, ma comunque sia, passione per lo sci, la neve e la montagna, tanta):
Lati positivi: impianti super, piste lunghissime con dislivelli importanti e ben tenute (anche se oggettivamente le condizioni non erano semplici: "caldazza" tra il 23 ed il 25, con zero termico sopra i 2500, e poi tanta fresca), panorami molto belli nonostante le quote basse, ma la vista sugli Alti Tauri ed il Wilder Kaiser merita davvero, paesini graziosi (a parte Brixen im Thale dove alloggiavo), ma ovv.te Kitzbuhel su tutti - è un'autentica gemma -. Qualità del mangiare più che accettabile, e prezzi più bassi rispetto a quelli delle zone che conosco in Italia. Zero code (quasi zero; in realtà dal 27 mi sa che si scatena l' "inferno"), e vorrei proprio vedere con il numero e la portata degli impianti che hanno. Stranamente assenti "grupponi" di turisti russi o equivalenti, so-called "vodka addicted": sarà la stagione?
Lati negativi: non è che me ne vengano in mente molti. Diciamo che i panorami dolomitici hanno un che di magico, che altrove è difficile trovare: immaginate di sciare sul Pralongià togliendo intorno il Sella, il Conturines ed il Sassongher, oppure sul Ciampinoi senza il Sassolungo. Il livello degli sciatori è mediamente più alto che da noi; forse in realtà anche questo è un lato positivo; certo però se avete bambini al seguito o sciate con dei principianti, c'è da stare attenti. Mediamente cmq. ho trovato gente abbastanza "educata" sul come comportarsi nel traffico.
Veniamo al mio racconto fotografico (ho attinto a piene mani alle foto scattate dai figli. Ma loro vanno più veloci ed hanno più tempo
Abbiamo fatto base a Brixen im Thale, posto strategico per accedere sia a Skiwelt che a Kitz. Il paese non esiste: una strada con una chiesa ed una fila di case, al max 2 apres-ski, nulla di che. Ma l'hotel Alpenhof, distante quasi 2 km dalla partenza degli impianti, aveva tutto quanto potesse servire (incluso wellness area, ski-room e acquisto in loco degli skipass).
Primo giorno, 23 Dic. iniziamo a scaldare le gambe provando a fare il giro dell' Hohe Salve. Visibilità non perfetta, con un cielo piuttosto grigio. Temperature in risalita. La pioggia caduta nella notte anche in quota aveva reso la neve pesante e molliccia. Non un bellissimo esordio per alcuni del gruppo che sciava con me (mi son portato dietro 12-13 persone, incluso mogli e ragazzini). Fare da guida è per nulla facile ed ho dovuto ridimensionare di parecchio l'estensione dei giri che avevo progettato.
Lato nord Hohe Salve, non proprio messo benissimo

Sulla seggiovia 6 Hexen6er

Seggiovia Siller-Keat, con le cupoline arancio

Stazione di monte della Siller-Keat

Abbiamo pranzato nei pressi, Rif. Keatalm
Hohe Salve visto dalla staz. a monte della SG Filzboden

Panorama Westendorf, visto dalla pista 3, sopra Hochbrixen

Secondo giorno, 24 Dic.
Sole pieno e tanto caldo. Decido di portare tutti quanti verso Ellmau, esplorando un pò il comprensorio dello Skiwelt a nordest di Brixen, verso il Wilder Kaiser
Condizioni splendide sulla Kälberalm Abfahrt

La zona di arroccamento a Hochbrixen, con l'Igloo Village

Piste sul versante sudovest del Brandstadl

Vista sulle piste in zona Kummereralm

Zoomata su Osthang (Brandstadl)

La cresta del Wilder Kaiser dall'Eiberg

La parte alta della pista che scende verso est dall'Eiberg

Koglbahn

Come sopra. Notare l'affollamento in pista

La neve sul versante al sole comincia a diventare primaverile

Vista su Brandstadl dalla stazione a monte dell'Hartkaiserbahn

Un classico: l'Hartkaiserbahn

Panorama verso il Kitzbuheler Horn, con la zona di St.Johann in Tirol. In primo piano l'Astberg, con le piste di Ellmau-Going. Ho preferito non spingermi sin laggiù, con tutte le "truppe" al seguito

Vista sull'incredibile seggiovia doppia Eiberg I & II

E veniamo a Natale. Ancora zero termico a quote stratosferiche. Speravo che molta gente restasse a casa per il pranzo di Natale. Così in parte è stato. Siamo andati in auto fino a Kirchberg, per sciare sulle piste di Kitzbuhel salendo con la TC Fleckalmbahn. Le foto della giornata:
Vista sull'Hahnenkamm da Ehrenbachhohe

Primo muro della Direttissima di Kitzbuhel (pista #38)

Guardando indietro verso lo Steinbergkogel

Le seggiovie Steinbergkogel e Jufenalm

Il muro più in basso della Direttissima

Sulla pista 18 Sonnenrast

Pista 28 Silberstube, verso l'impianto Kasereck

Parte alta pista Hieslegg, sotto Pengelstein

Ci avviamo verso la pista nera Hochsaukaser (#55)

Ecco la stessa pista dal basso, sulla seggiovia che riporta su il manipolo di arditi (le consorti attendevano pazienti su in cima

Ehrenbachhohe

Ma il meglio doveva ancora venire: ecco Babbo(a) Natale a Kitzbuhel



Ormai stanchi e demotivati, dopo le visioni di cui sopra, decidiamo di tornare a Kirchberg

Panorama Kirchberg e Brixental

La giornata si conclude con una passeggiata per le vie del centro di Kitzbuhel, con il mercatino di Natale ed un bicchiere di vin brulè


Mercoledì 26 Dic. Nevica sopra i 1300-1400 mt. Ci portiamo in zona Choralpe-Westendorf. La meta era Ki-West. Ma i ranghi delle truppe si sono presto sfaldati e solo un manipolo di "duri" ha resistito al meteo avverso. Con un premio finale:
Condizioni in tarda mattinata, c/o la staz. a valle della SG Gampenkogel

Scendendo sulla pista #120 (Ki-West)

Dopo pranzo (Rif. Talkaser), verso le 15:00, incredibilmente si apre il cielo. Scendendo sullo stradino in alto dell'Alpenrosenabfahrt:

Foto scattata da mia figlia. Non chiedetemi dove:

Sempre sull'Alpenrosenabfahrt:

Alberi innevati:

Alpenrosenabfahrt:

Uno sguardo indietro, verso Choralpe. La pista nera (#112) era ufficialmente chiusa, credo per scarso innevamento (fino a quella mattina):

Man mano che si scendeva, la neve diventava sempre più pesante e bagnata. Ecco il risultato. Dopo questa, le gobbe di Portavescovo, mi fanno un baffo

Torniamo su con la TC Choralmbahn e ci affaciamo sul versante nord, sulla pista 11 che ci riporterà a Brixen:

Splendido tramonto su Choralpe:

La pista #11 verso Brixen, una delle discese più belle e memorabili dell'intera settimana:

Giovedì 27. Decido di far rotta verso Jochberg-Pass Thurn, partendo da Skirast (sopra Kirchberg), via Pengelstein e il fantasmagorico impianto 3S. Speravo di trovare meno gente, ma in realtà mi sbagliavo. Forse si stava già preparando il Capodanno ...
Comunque sia: termiche finalmente giuste e neve invernale per quasi tutto il giorno. Panorami tra i più belli del comprensorio.
Talsenabfahrt:

Sulla SG Barenbadkogel II:

Scendendo verso Gauxjoch:

Piste zona Pass Thurn, viste dalla nuovissima SG8 Zweitausender (8 posti e sedili imbottiti riscaldati! Inaugurata quest'anno, al posto - credo - di una vecchia e lenta biposto):

Pista 74, Hartkaser:

Il bellissimo Rif. Panoramaalm, dove abbiamo pranzato:

Guardando verso il Kleine Rettenstein:

Panorama sul Barenbedkogel. Sullo sfondo il Kitzbuheler Horn:

Sciatori come formichine sulla pista #75 (una bella e tecnica rossa):

Rientrando verso Skirast sulla Pengelstein II:

Venerdì 28 di nuovo una fitta nevicata, con scarsa visibilità. Ci siamo limitati a fare un pò di piste in zona Hochbrixen. Niente foto, ma vi lascio un'istantanea fatta in notturna dalla camera dell'hotel, con un cielo di nuovo terso, ed augurando a tutti coloro che mi leggeranno un 2013 davvero "skifoso":
