Freeride. Solo x sciatori top? Chi te lo insegna?

Play81

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Mi piacerebbe provare l'emozione del fuoripista serio, e delle metrate di neve fresca. Si tratta di una gioia riservata ai soli sciatori dalla tecnica impeccabile?

Ho una discreta sciata in pista, ho mostrato i miei video a Valerio di Jamsession il quale mi ha + o - definito una specie di oro sbiadito o argento dorato. Credete che io possa cimentarmi in questa cosa, con un paio di sci adatti? Se si, quali sci possono essere adatti per cominciare?

Chi è che insegna questa disciplina?
Ho fatto un breve (2 uscite) corso di scialpinimo con una guida alpina, ma per quanto riguarda il capitolo "discesa" la sua preoccupazione è stata sostanzialmente quella di insegnarci a portare la pellaccia a casa. Inoltre ho capito che non si tratta dell'attività che cerco io...fantastico senza dubbio, ma scendere con quegli scarponcini giocattolosi e quegli sci leggerissimi, stretti e flessibili da morire non mi diverte proprio!
 
Beh, secondo me per imparare a scendere con successo (quindi divertendosi e senza rischiare la pelle) in neve fresca conviene aver già una buona tecnica in pista, non so dare le medaglie, ma almeno devi sentirti sicuro su tutte le piste e non avere problemi di bilanciamento del peso.

Se in pista sei un manico impari subito, se te la cavi ci metterai di più, c'è chi scia fuoripista da sempre ed è più bravo fuori che dentro...
 
Beh, secondo me per imparare a scendere con successo (quindi divertendosi e senza rischiare la pelle) in neve fresca conviene aver già una buona tecnica in pista, non so dare le medaglie, ma almeno devi sentirti sicuro su tutte le piste e non avere problemi di bilanciamento del peso.

Se in pista sei un manico impari subito, se te la cavi ci metterai di più, c'è chi scia fuoripista da sempre ed è più bravo fuori che dentro...

Sono perfettamente d'accordo. Chi pensa che la tecnica in fuoripista non serva si sbaglia di grosso...
Alcuni maestri hanno la specializzazione in freeride, ma per portarti fuori devono essere abbastanza tranquilli, per ragioni assicurative. Se vuoi dei nomi (miei amici, sui quali potrei giurare) mandami un MP.
Ciao!
 
Mi piacerebbe provare l'emozione del fuoripista serio, e delle metrate di neve fresca. Si tratta di una gioia riservata ai soli sciatori dalla tecnica impeccabile?

Ho una discreta sciata in pista, ho mostrato i miei video a Valerio di Jamsession il quale mi ha + o - definito una specie di oro sbiadito o argento dorato. Credete che io possa cimentarmi in questa cosa, con un paio di sci adatti? Se si, quali sci possono essere adatti per cominciare?

Chi è che insegna questa disciplina?
Ho fatto un breve (2 uscite) corso di scialpinimo con una guida alpina, ma per quanto riguarda il capitolo "discesa" la sua preoccupazione è stata sostanzialmente quella di insegnarci a portare la pellaccia a casa. Inoltre ho capito che non si tratta dell'attività che cerco io...fantastico senza dubbio, ma scendere con quegli scarponcini giocattolosi e quegli sci leggerissimi, stretti e flessibili da morire non mi diverte proprio!


DOPO aver imparato PERFETTAMENTE a sciare in PISTA, non credo troverai grossi problemi a cimentarti fuoripista.

Se vuoi comunque un consiglio un po' controtendenza ti dico: contattare scuola di sci di Courmayeur o di La Thuile, chiedere di alcuni maestri, se vuoi ti mando mp, x avere alcune ore di lezione dedicate alla sciata fuoripista.

Per l'attrezzatura, discorso a parte. PArtendo dal dal fatto che per divertirti ovviamente lo sci largo ti aiuta, puoi comunque provare prima con i tupi sci, se vedi che hai padronanza dell'attrezzo comunque, ALLORA, ma SOLO allora ti potresti spostare su uno sci dedicato.

E qui dipende un po' da cosa ti piace perchè x il fuoripista esistono mille tipi di sci, mollissimi, molli, morbidi, semimorbidi, semiduri, duri, durissimi...
 
Occhio che però attualmente il saper sciare stra bene in pista non serve per il fuoripista. Se scii bene con "il dolce su e giù" allora imparerai molto in fretta invece se scii in pista solo di ginocchia allora, come me, spesso non si progredisce di una virgola :( però piano piano poi si inizia a scendere meglio (sciare la neve non battuta è tosto, scenderla meno).
 

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concordo pienamente con i ragazzi ke hanno scritto prima di me...
io se fossi in te prenderei una guida ( ho seguito in questi giorni alcune fasi dell'aggiornamento delle guide e ho visto con sommo piacere quanta cura mettono nell 'isegnamento anke delle tecniche sciistiche e alla luce dei fatti tra un maestro e una guida per andare in fuoripista io sceglierei una guida)
 
Concordo pienamente con i ragazzi che mi hanno preceduto. Sì forse non serve tecnica eccelsa in pista per scendere fuori (su pendii medio-facili, s'intende), però serve per sciarli come si deve in ampio controllo.
 
Occhio che però attualmente il saper sciare stra bene in pista non serve per il fuoripista. Se scii bene con "il dolce su e giù" allora imparerai molto in fretta invece se scii in pista solo di ginocchia allora, come me, spesso non si progredisce di una virgola :( però piano piano poi si inizia a scendere meglio (sciare la neve non battuta è tosto, scenderla meno).


Perdonami, o divino, spiegheresti a me comune mortale che cos'è "il dolce su e giù" ? Oltre ai Drughi di Arancia Meccanica non mi viene in mente niente....
 
L'avevo come intuito. Ma allora con "sciare di ginocchia" il divino che intende ?

Intede, sempre credo, un movimento di inserimento delle ginocchia, o ancora più chiaramente un movimento che porta il bacino e il busto ad essere mediamente in asse e a variare l'asse delle ginocchia... però non so se è chiaro :-?
 
Intede, sempre credo, un movimento di inserimento delle ginocchia, o ancora più chiaramente un movimento che porta il bacino e il busto ad essere mediamente in asse e a variare l'asse delle ginocchia... però non so se è chiaro :-?

Ridotti a fare ermeneutica del verbo del divino...
 
entrare di più col ginocchio (verso l'interno) significa far prendere di più la lamina....cosa molto cara ai mazinga o ai carver kings.....:D
 
Mi permetto di dissentire, un pochino da quanto detto in precedenza. Secondo me, distensione e piegamento non serve un accidente per sciare bene fuori pista. O non almeno in primo luogo (a meno di non voler sciare terribilmente "old school" e di fare una fatica imane).

Piu' importante, secondo me, sciare sensibili, sentire il terreno sotto, cio' che fa la neve ed avere una buona fluidita' e continuita' di movimento. Si' facendo, dopo un po. si imparera' che molto del "lavoro" per invertire gli spigoli lo si puo' far fare, se cosi' si puo' dire, al terreno ed alla neve. Bisogna sentire quando la compressione "venendo da giu'" e' al punto di poterla utilizzare per appunto cambiare. Non tanto differente da come si fa sciando in conduzione di spigolo.
 
Ultima modifica:
entrare di più col ginocchio (verso l'interno) significa far prendere di più la lamina....cosa molto cara ai mazinga o ai carver kings.....:D

Guarda che la sciata "di ginocchio" fu introdotta nel 1991 nel testo tecnico (era uno dei 'difetti' di Tomba), ma ora è, perfortuna, stata completamente abbandonata perchè controproducente... ed è tornato ad essere un semplice errore...
 
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