Alagna Valsesia - Archeologia sciatoria

penso che prima o poi un impiantino lo rifaranno.

Più o meno è la stessa situazione dell'alveo Presena al Tonale, con l'impianto dismesso che permetterebbe un rientro comodo dal vallone del Cantiere. Che comunque nel rientro attuale (stradina con tunnel) è più fattibile rispetto a quello della Balma che ha alcuni passaggi ostici e spesso senza neve.
 
Siete tutti troppo melodrammatici : il vallone dell'olen è ancora li ! han tracciato una pista di 20 metri in un vallone largo un kilometro. Turbodream , dai salati fai il traverso dove c'era il Guglielmina e da li puoi ancora sciarlo come si faceva una volta fin giù a Pianalunga . E puoi tranquillamente portarci i tuoi bambini ( come ho fatto io qualche anno fa ) .
Quello che manca oggi è solo la neve .
Ben diverso è il discorso Balma , anche io sarei felice se rimettessero un impianto ( anche solo se riavviassero il vecchio ) soprattutto perchè sono troppi anni che non si riesce a scendere al Pastore e quel traverso ( che facciamo TUTTI ) è proprio brutto brutto.
 
Siete tutti troppo melodrammatici : il vallone dell'olen è ancora li ! han tracciato una pista di 20 metri in un vallone largo un kilometro. Turbodream , dai salati fai il traverso dove c'era il Guglielmina e da li puoi ancora sciarlo come si faceva una volta fin giù a Pianalunga . E puoi tranquillamente portarci i tuoi bambini ( come ho fatto io qualche anno fa ) .
Quello che manca oggi è solo la neve .
Ben diverso è il discorso Balma , anche io sarei felice se rimettessero un impianto ( anche solo se riavviassero il vecchio ) soprattutto perchè sono troppi anni che non si riesce a scendere al Pastore e quel traverso ( che facciamo TUTTI ) è proprio brutto brutto.
A me il vallone d'Olen effettivamente non mancherebbe granché, tranne nei rari giorni appena nevicato, ma come tu dici con una pistarella in centro poco cambia, normalmente erano gobbe smollate non piacevolissime, ma tecniche, bella comunque la sensazione di "vastità. Purtroppo anche la mancanza del Guglielmina ha il suo rimpianto, anche perchè era eccellenza assoluta in un Piemonte che riamane assai indietro al TAA su questi aspetti.
La balma altra cosa, un pezzo di cuore e secondo me anche un valore aggiunto alla stazione che andrebbe recuperato..

Poi se nevica 3 volte a stagione il freeride paradise e tante discese in fresca ce le scordiamo proprio, soprattutto su una montagna che a una certa quota richiede accumuli notevoli per essere sciabile, a questo punto meno male che hanno fatto un bello "skirama" con piste e impianti e un innevamento funzionante perchè con le strutture che ricordiamo con nostalgia ci fosse stata cosi poca neve i collegamenti te li facevi con gli scarponi da trekking portati nello zaino, e rientri erano muri di fango e ti fermavi sopra i 2000 metri al rientro ad alagna..
Purtroppo sta nevicando veramente poco e queste zone sono quelle che stanno patendo maggiormente il fatto che oltre agli accumuli irrisori si verifichino tanti giorni di caldo fuoristagione e venti che si portano via la neve (poca) appena caduta con troppa frequenza. Siccome sul rosa la stagione è lunga speriamo che marzo "cambi marcia"...
 
Siete tutti troppo melodrammatici : il vallone dell'olen è ancora li ! han tracciato una pista di 20 metri in un vallone largo un kilometro.
Come ho detto, il "valore" di quella discesa, dal punto di vista strettamente tecnico, non era così rilevante, soprattutto rispetto a quello che c'è in quell'area, che è ricca di discese tecniche, impegnative e che spesso richiedono anche un ingaggio alpinistico.
Ma il mio punto non era quello.
Di unico il vallone dell'Olen aveva l'ambiente. Dal passo dei Salati, passato sotto alle corde che delimitavano la pista e percorsi i pochi metri che portavano alla Guglielmina, si oltrepassava un limes vero e proprio, finiva il circo e incominciava la montagna. E che montagna, con una lunga discesa che magari non era difficile (che poi dipendeva da che neve ci trovavi....) ma che poteva svolgersi, come spesso accadeva, in piena solitudine e in un ambiente montano tra i più severi delle nostre Alpi.
Ora in mezzo ci passa una tangenziale, piena di turisti milanesi, il Guglielmina si era trasformato in un fast food, non come cibo, ma come frequentazione (sono anni che non vado là, non sapevo nemmeno non ci fosse più, lo apprendo ora). In alto passa una specie di metropolitana dalle dimensioni... vabbè lasciamo perdere.
Insomma adesso, se proprio vuoi farlo, è un fuoripista come tanti, in un ambiente ormai compromesso.
Quello che io mi domando, quello che non ho ancora accettato di una località che mi è stata molto a cuore, non c'erano soluzioni diverse?
Non poteva Alagna restare nel comprensorio Monterosa Ski con impianti ammodernati ma meno invasivi, mantenendo caratteristiche "francesi" come fa la Grave con Deux Alpes, rispettando i tracciati storici, un ambiente irripetibile, ritagliandosi una nicchia di frequentazione che già aveva e che piano piano ha perso?
Usare segnaletica del tipo delle ski route austriache per esempio se proprio si voleva ampliare l'offerta e la frequentazione, ma magari sbancare tutto per tracciare l'ennesima pista, uguale a milioni di altre, anche no, per una volta....
 
A me il vallone d'Olen effettivamente non mancherebbe granché, tranne nei rari giorni appena nevicato, ma come tu dici con una pistarella in centro poco cambia, normalmente erano gobbe smollate non piacevolissime, ma tecniche, bella comunque la sensazione di "vastità. Purtroppo anche la mancanza del Guglielmina ha il suo rimpianto, anche perchè era eccellenza assoluta in un Piemonte che riamane assai indietro al TAA su questi aspetti.
La balma altra cosa, un pezzo di cuore e secondo me anche un valore aggiunto alla stazione che andrebbe recuperato..

Poi se nevica 3 volte a stagione il freeride paradise e tante discese in fresca ce le scordiamo proprio, soprattutto su una montagna che a una certa quota richiede accumuli notevoli per essere sciabile, a questo punto meno male che hanno fatto un bello "skirama" con piste e impianti e un innevamento funzionante perchè con le strutture che ricordiamo con nostalgia ci fosse stata cosi poca neve i collegamenti te li facevi con gli scarponi da trekking portati nello zaino, e rientri erano muri di fango e ti fermavi sopra i 2000 metri al rientro ad alagna..
Purtroppo sta nevicando veramente poco e queste zone sono quelle che stanno patendo maggiormente il fatto che oltre agli accumuli irrisori si verifichino tanti giorni di caldo fuoristagione e venti che si portano via la neve (poca) appena caduta con troppa frequenza. Siccome sul rosa la stagione è lunga speriamo che marzo "cambi marcia"...
Guarda , non dirlo a me che ci passo un minimo di 40/50 giorni ad inverno da una quindicina d'anni e ricordo con nostalgia i tempi in cui usavo i KURO almeno 20 gg 🥲
 

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la pista Olen è l'unica pista che permette il collegamento e il divertimento di chi spende e tiene su la baracca.

ci sono altre linee di discesa freeride ad Alagna che non toccano piste ma bellissimi valloni
 
Come ho detto, il "valore" di quella discesa, dal punto di vista strettamente tecnico, non era così rilevante, soprattutto rispetto a quello che c'è in quell'area, che è ricca di discese tecniche, impegnative e che spesso richiedono anche un ingaggio alpinistico.
Ma il mio punto non era quello.
Di unico il vallone dell'Olen aveva l'ambiente. Dal passo dei Salati, passato sotto alle corde che delimitavano la pista e percorsi i pochi metri che portavano alla Guglielmina, si oltrepassava un limes vero e proprio, finiva il circo e incominciava la montagna. E che montagna, con una lunga discesa che magari non era difficile (che poi dipendeva da che neve ci trovavi....) ma che poteva svolgersi, come spesso accadeva, in piena solitudine e in un ambiente montano tra i più severi delle nostre Alpi.
Ora in mezzo ci passa una tangenziale, piena di turisti milanesi, il Guglielmina si era trasformato in un fast food, non come cibo, ma come frequentazione (sono anni che non vado là, non sapevo nemmeno non ci fosse più, lo apprendo ora). In alto passa una specie di metropolitana dalle dimensioni... vabbè lasciamo perdere.
Insomma adesso, se proprio vuoi farlo, è un fuoripista come tanti, in un ambiente ormai compromesso.
Quello che io mi domando, quello che non ho ancora accettato di una località che mi è stata molto a cuore, non c'erano soluzioni diverse?
Non poteva Alagna restare nel comprensorio Monterosa Ski con impianti ammodernati ma meno invasivi, mantenendo caratteristiche "francesi" come fa la Grave con Deux Alpes, rispettando i tracciati storici, un ambiente irripetibile, ritagliandosi una nicchia di frequentazione che già aveva e che piano piano ha perso?
Usare segnaletica del tipo delle ski route austriache per esempio se proprio si voleva ampliare l'offerta e la frequentazione, ma magari sbancare tutto per tracciare l'ennesima pista, uguale a milioni di altre, anche no, per una volta....
Ma sei proprio proprio proprio sicuro di sapere di cosa stai parlando ?
 
Cosa vuoi che ti risponda?
Di sicuro non ci vado da una dozzina di anni ma credo di ricordarmi qualcosa del posto viste le volte che ci sono andato.
Soprattutto mi ricordo il cambiamento, non mi è piaciuto ma me ne sono fatto una ragione, del resto ho pure smesso di andarci quindi...
Come ha detto qualcun altro quello che conta è il divertimento di chi spende... money rules, giusto?
Poi visto che sembri pensare che invece dico cazzate, spiega pure, ti ascolto.
 
Sabato scorso sono stato ad Alagna per la prima volta, se si eccettua un atterraggio dai Salati nel lontano 2007, quando per ovvie ragioni non avevo potuto esplorare il paese, e le nuvole basse non mi avevano nemmeno fatto capire come fosse fatta la valle.
Questa volta invece sono arrivato in auto sparandomi tutti i 70 km di strada infame dal casello della A26, ho fatto 2 passi per il centro, e mi sono spinto fin dove finisce la strada guardandomi un po' intorno.
Il paese mi è sembrato ordinato, discretamente frequentato, molte case ristrutturate e altrettante in ristrutturazione anche nelle frazioni, i parcheggi erano pieni, i locali in piazza avevano un bel po' di avventori, la cabinovia generava un discreto ricircolo di sciatori, al campetto Wold c'erano parecchi bambini e principianti...
In generale, fatta la tara sulle dimensioni della località, mi è parso di vedere una stazione in discreta salute, comunque non di certo sull'orlo dell'abbandono.

Ora, pensiamola senza quel collegamento che tanti bistrattano perchè quella striscia di gatto larga 20 m li ha privati del loro giardinetto. Siamo così sicuri che in tal caso Alagna non sarebbe ai livelli della sua sorella ossolana che sta pochi km più a nord, dove ogni anno non si sa se riaprono gli impianti, e il centro sembra quello di un paese evacuato?

Aggiungo che Alagna rispetto a Macugnaga ha pure, come aggravante, una viabilità pessima per raggiungerla, una posizione molto più incassata in un fondovalle molto più stretto, e non ultimo uno sfondo molto meno attraente. Ma se basta un funifor a tenerla in vita, ben venga...
 
Sabato scorso sono stato ad Alagna per la prima volta, se si eccettua un atterraggio dai Salati nel lontano 2007, quando per ovvie ragioni non avevo potuto esplorare il paese, e le nuvole basse non mi avevano nemmeno fatto capire come fosse fatta la valle.
Questa volta invece sono arrivato in auto sparandomi tutti i 70 km di strada infame dal casello della A26, ho fatto 2 passi per il centro, e mi sono spinto fin dove finisce la strada guardandomi un po' intorno.
Il paese mi è sembrato ordinato, discretamente frequentato, molte case ristrutturate e altrettante in ristrutturazione anche nelle frazioni, i parcheggi erano pieni, i locali in piazza avevano un bel po' di avventori, la cabinovia generava un discreto ricircolo di sciatori, al campetto Wold c'erano parecchi bambini e principianti...
In generale, fatta la tara sulle dimensioni della località, mi è parso di vedere una stazione in discreta salute, comunque non di certo sull'orlo dell'abbandono.

Ora, pensiamola senza quel collegamento che tanti bistrattano perchè quella striscia di gatto larga 20 m li ha privati del loro giardinetto. Siamo così sicuri che in tal caso Alagna non sarebbe ai livelli della sua sorella ossolana che sta pochi km più a nord, dove ogni anno non si sa se riaprono gli impianti, e il centro sembra quello di un paese evacuato?
C'è qualche differenza però, anche se capisco quello che vuoi dire.
Non so se negli anni in cui ad Alagna hanno fatto la scelta di arrendersi alla logica imposta dal comprensorio il rischio fosse, come forse stai dicendo, di fare la fine di Macugnaga.
Credo che la situazione fosse diversa e che forse si poteva almeno tentare di negoziare un approccio diverso. E' un discorso lungo e forse noioso, mi rendo conto, quindi non sto a tirarla ancora più per le lunghe. Non sono contrario allo sviluppo, credimi, nemmeno al quel tipo di sviluppo che è certamente meglio dell'abbandono e dell'immobilismo.
Ma sono anche sicuro che ci fossero le condizioni perché ad Alagna si potesse fare di meglio, tutto qua.
 
C'è qualche differenza però, anche se capisco quello che vuoi dire.
Non so se negli anni in cui ad Alagna hanno fatto la scelta di arrendersi alla logica imposta dal comprensorio il rischio fosse, come forse stai dicendo, di fare la fine di Macugnaga.
Credo che la situazione fosse diversa e che forse si poteva almeno tentare di negoziare un approccio diverso. E' un discorso lungo e forse noioso, mi rendo conto, quindi non sto a tirarla ancora più per le lunghe. Non sono contrario allo sviluppo, credimi, nemmeno al quel tipo di sviluppo che è certamente meglio dell'abbandono e dell'immobilismo.
Ma sono anche sicuro che ci fossero le condizioni perché ad Alagna si potesse fare di meglio, tutto qua.

Guarda è molto semplice: se colleghi Alagna al Monterosa ski ma non fai la pista, a soggiornare e a sciare ad Alagna non viene nessuno, tranne freerider che da soli non farebbero sopravvivere la località.

A La Grave è sicuro che rinnoveranno gli impianti alla scadenza tecnica?
 
Guarda è molto semplice: se colleghi Alagna al Monterosa ski ma non fai la pista, a soggiornare e a sciare ad Alagna non viene nessuno, tranne freerider che da soli non farebbero sopravvivere la località.

A La Grave è sicuro che rinnoveranno gli impianti alla scadenza tecnica?
Senza polemica, visto che per qualcuno starei già facendola fuori dal vaso.

Primo. Alagna era già collegata al Monterosa Ski, quindi la questione non si poneva nei termini "volete il collegamento, fate la pista"
C'erano, è vero, da rinnovare gli impianti, soprattutto la funivia di Punta Indren che non poteva più essere prorogata, ma forse con idee e mentalità diverse si poteva negoziare altro?

Secondo. La mentalità appunto. A La Grave non so se rinnoveranno gli impianti, non ho idea di come vada economicamente, ci sono stato tre volte, a me il paese sembrava vivo e in salute. Quello che so è che prima ancora che l'impianto all'epoca fosse collaudato, ne fecero saltare un pezzo, perché moltissimi in paese manco lo volevano l'impianto. Ora sti francesi avranno pure una mentalità strana ma grazie ad essa hanno mantenuto un ambiente unico, che li rende famosi, una relativa tranquillità e forse riescono pure a farci dei soldi.
Cos'aveva in meno Alagna? Niente, tranne la mentalità allora.
La chiudo qui, se non ti dispiace. Non voglio sembrare fissato. Ad Alagna sono tornato anche in anni successivi, rimane un gran posto per sciare e anche per fare uno sci diverso e avventuroso. La mia riflessione non ha niente di nostalgico, ma rimango dell'idea che lì si sia perduta un'occasione. Ciao
 
Per la viabilità comunque devo dire che ok la strada normale è lunga, ma è in perfette condizioni, di curve se ne fanno poche, non a tutti piace la strada normale ma rispetto a certe località dove hai 15 km di tornanti e strettoie per me non è male arrivarci!
 
Non è solo un discorso di mero accesso (anche se priva di tornanti la strada è comunque una palla colossale, mi ha ricordato un po' arrivare a Campiglio da Brescia: un'infinità di paesi, rotatorie, incroci, paesi, rotatorie, incroci) ma anche di possibilità quando sei là: una volta che arrivi ad Alagna non ti muovi più fino a fine vacanza.
Il collegamento in questo senso aiuta sia d'inverno che d'estate: chi è che da Alagna andrebbe a sciare o camminare nella valle di Gressoney IN AUTO?
 
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