Head e-GS PRO 183
Da quanto ho capito, è la vera unica novità di casa Head per la nuova stagione, serie Porsche a parte; un “RD addolcito” proposto in versione 177 – r22 e 183 – r25. Avrei preferito provare, lo ammetto, la versione più corta, ma essendone disponibili solo un paio che per altro avevano attacchi montati su misure troppo piccole per me, ho provato il 183, sicuramente uno degli sci meno richiesti di tutto il test.
Premesso che io sono possessore da anni di un RD vecchio stampo, che quindi è uno sci che conosco molto bene, per cui so perfettamente come si comporta, cosa ti può offrire in termini di prestazioni (a dir poco esaltanti), ma anche dello sforzo che richiede per essere sciato come si merita, mi sono trovato immediatamente a mio agio con questo e-GS PRO che dell’RD ha sì la stessa forma e le stesse misure, ma un carattere totalmente differente. In pratica questo è un gs negozio lungo e stretto, che per certi versi come caratteristiche mi ha ricordato il primissimo – e insuperato a mio parere – wc i.speed in versione 185, uno sci fantastico che molti hanno ancora in rastrelliera e che non cederebbero per nulla al mondo. Del vecchio i.speed questo GS PRO, pur con una coda più sostanziosa, ha la pastosità che lo ha reso leggendario, il senso di sicurezza che ti infonde fin dai primi metri e che non ti abbandona mai anche quando magari fai un errore, come ho fatto io che mi sono trovato in un passaggio un po’ troppo allegro, completamente sulle code: come farebbe un buon cane da guardia a cui invadi il territorio mi ha fatto capire che proprio non c’eravamo, ma non mi ha aggredito e sbranato, scaraventandomi in aria per qualche metro come probabilmente avrebbe fatto il mio RD; no, mi ha perdonato, anche se mi ha fatto capire che era più salutare non farlo più…
Lo so già cosa penserete quasi tutti: con uno sci di questo tipo ti diverti solo alla mattina presto per qualche ora e poi diventa troppo impegnativo, beh probabilmente è vero, ma rispetto ad un GS FIS è sicuramente molto più fruibile e sciabile in condizioni normali in campo libero, pur mantenendo buona parte del “flavour” che solo uno sci da gara ha nel proprio dna. Le sensazioni che uno sci come questo sa trasmettere sono uniche ed hanno il merito di far almeno un pochino ringiovanire chi come me arriva dalla vecchia scuola dove gli sci erano lunghi e stretti. Poi, naturalmente, de gustibus… a me, ma lo avete già capito, è piaciuto un sacco.
Aggiornamento: guardando su FB le ultime foto postate, sembra proprio che quello che ho provato io sia il nuovo RD 2023