Rossignol Master M15 2022

TEDOSIT

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Provato sabato, primissima presa di contatto, tester pippa 55enne, arrugginito dalla sosta invernale (non toccavo gli sci da maggio), discretamente allenato dalla MTB. Condineve fondo di artificiale con sopra qualche cm di nevicatina notturna.
Lo sci è un Master, nessun dubbio, tosto e con le consuete doti di tenuta e stabilità (andrà riprovato sul gelato, a Pontedilegno non mancherà l'occasione), nessunissimo problema sui raggi più lunghi nonostante il raggio nominale. Arrivando da M21/17 l'ho, ovviamente, trovato molto giocherelloso e disinvolto nei cambi, nel corto non sono riuscito a trovare grandi differenze con M17 (e dovrebbe essere il raggio che mi esce meno peggio).
Al momento la differenza più rilevante che ho riscontrato è nella disinvoltura nel cambio di spigolo, con i raggi più lunghi aveva spesso la sensazione di dovere "tirare" fuori lo sci esterno dalla curva, adesso molto più rapido caricare l'esterno in anticipo (diciamo che qualcosina inizio a capire anche io di come funziona la faccenda).
Prova comunque molto parziale e breve, vedermo nelle prossime settimane, ma come presa di contatto mi pare un ottimo racecarve, credo anche duttile nelle varie condizioni, vedremo.
 
Io provai il cugino Dynastar e non ho trovato il senso di questo sci visto il comportamento molto simile al M17 ,forse anche un po' più nervoso ed una tenuta ovviamente un filo minore nel lungo. Che dirti per me non ha senso . Piuttosto avrei visto meglio un M14 derivato dallo slalom Master di 169 cm. Però è solo la mia opinione.
 
Vabbeh dai Gianpa, non essere troppo talebano.
Per entrare nei meccanismi della carvata meglio il 15 che il 21, poi si puo' riallungare in seguito.

Io ero/sono un estimatore dei Rossignol Master.
Solo una cosa non ho mai digerito, quei cacchio di 70mm sottoscarpa.
Non capisco perche' Rossignol insista con questa misura per uno sci di questo livello.

Ogni tanto sono tentato di riprenderli, poi mi vengono in mente i 70mm e rinuncio.
Non e' un problema esagerato, ma 65mm sono un'altra cosa.
 

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Riprovato a fondo ieri, in effetti un certo caratterino lo ha rivelato, se con il raggio più lungo l'esterno tendo a restare piantato indietro con questo proprio tende a girare. Per contro molto più pronto a reagire a carichi meglio distribuiti. Comunque sci molto divertente ed utilmente godibile nel traffico dell'Immacolata. Per ora direi che è un acquisto azzeccato per il mio livello.
 
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Ogni tanto sono tentato di riprenderli, poi mi vengono in mente i 70mm e rinuncio.
Non e' un problema esagerato, ma 65mm sono un'altra cosa.
Mah oddio, ho dei vecchi GS fis r23 che sono 65, e i master M19 che sono 70
Sono più reattivi e veloci nel cambio i master, più che altro per la spatola, che li rende più pronti, i 5mm sull'attacco sono completamente ininfluenti, e basta provarli per rendersene conto
 
Mah oddio, ho dei vecchi GS fis r23 che sono 65, e i master M19 che sono 70
Sono più reattivi e veloci nel cambio i master, più che altro per la spatola, che li rende più pronti, i 5mm sull'attacco sono completamente ininfluenti, e basta provarli per rendersene conto
Ininfluenti no ma in campo libero effettivamente non è una differenza che abbia importanza. Anche se inverti un centesimo di secondo dopo non salti un palo.
 
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Non e' questione di velocita' di cambio, ma di sensazione di solidita' sul duro.
Magari solo una questione psicologica mia.

Come ho detto non e' che sia un problema esagerato, ma per uno sci votato 100% alle piste battute ed alla performance vedrei piu' logico un 65 che un 70
 
Non e' questione di velocita' di cambio, ma di sensazione di solidita' sul duro.
Magari solo una questione psicologica mia.

Come ho detto non e' che sia un problema esagerato, ma per uno sci votato 100% alle piste battute ed alla performance vedrei piu' logico un 65 che un 70
Il 70 sotto al piede credo sia anche per facilitare nelle condizioni più comuni che si trovano in pista, dove il millerighe o il barrato lo si trova per un'ora ad inizio giornata, e poi è tutto un mucchio.
Peraltro anche io, uscendo da un GS RD, credo 65, proprio non noto la differenza... nemmeno in termini di tenuta sul duro, dove è la piastra a fare la differenza e non la larghezza.
 
Forse mi state fraintendendo. Master ottimo sci, prova ne e'il fatto che tutti gli anni ne vendono a cataste e che talvolta sono tentato di riprenderlo.
Dico solo che uno sci 100% votato alla performance lo vedrei estremizzato anche nella larghezza.

Per sguazzare nei mucchi di neve ci sono gli allround.
 
Per sguazzare nei mucchi di neve ci sono gli allround.
E qua che sbagli, il master di oggi è un racecarve, quindi è logico che si pensi anche alle piste rovinate, il millerighe marmoreo lo trovi forse dalle 8.30 alle 9.00 max 9.30, il master non è uno sci race, e ripeto, usando anche un FIS, posso assicurarti che la tenuta e la performance sul duro dell'uno e dell'altro sono identiche, e se tra i pali la spatola del master lo rallenta, in campo libero lo rende più dinamico e divertente di un qualsiasi GS race
 
Anche secondo me gli sci Master non si rivolgono agli agonisti, è normale siano un po’ più larghi al centro, anche per facilitare la performance (e le pieghe…).
Spatola e centro più larghi servono proprio a questo, e la struttura permette comunque di spingere a sciatori evoluti. A mio modo di vedere sono anche sci più “dimostrativi”. Ti dovrebbero permettere, da un certo livello in poi, di trarre il massimo dai vari archi di curva senza incorrere nelle classiche problematiche che uno sci da gara causerebbe.
 
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Come tutte le cose nascono con uno scopo. Gli sci Fis per le gare tra i pali ( li puoi usare anche in campo libero ma sono meno divertenti, almeno per la maggior parte degli sciatori anche agonisti), gli sci pro\master sono per il campo libero ( tra i pali meno performanti e a mio avviso pericolosi) e dedicati proprio a sciatori di alto livello, anche agonisti, che vogliono uno sci per quando sono lontani dai pali e che non faccia rimpiangere le performance di quelli da gara. Questo vale per tutti i modelli dai GS agli SL ,anche se in questo caso capisco un po' meno la necessità di una versione Master visto che gli SL hanno uno scopo ben preciso tra i pali che non è riscontrabile in campo libero, l'assoluta precisione e rapidità in inserimento e svincolo dalla curva. Discorso diverso per i modelli mid turn che invece seguono una filosofia diversa cercando di concentrare in uno sci solo le caratteristiche degli altri due (coperta corta che lascia scoperte le estremità che meno si esplorano nel campo libero, curve ad altissima velocità ed estrema precisione nello stretto condotto)
 
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Provato ieri sul rigelato tipico di Temù, in particolare sulla nera di rientro, una vera unica e uniforme lastrona di vetrocemento. In effetti qualche cosina in stabilità la cede rispetto ai fratelli più lunghi, complice anche la mia incertezza ieri ho sentito parecchie vibrazioni (certamente in gran parte attribuibili allo scarso carico dato dal conduttore). Nella pappa dei giorni precedenti infine ho iniziato veramente a sentire il ritorno elestico, con questa lunghezza minore riesco a dare carico molto più impulsivamente e quindi aumentare di brutto la risposta dello sci, sui pianetti è uno spettacolo sentire come ti spara fuori dalla curva! Ottimo comunque anche sulla neve sfatta, nei mucchi, senza pensarci troppo ci passa dentro abbastanza tranquillamente.
 
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