SkiBob
Uomo Selvatico
A volte ti lesionano i nervi anche con l'artroscopio (giacché non siamo fatti con lo stampo e non passano a tutti negli stessi punti) ... il più delle volte può trattarsi di lesioni superficiali per cui perdi un po' di sensibilità sulle cute.Ottima precisazione doc, questo passaggio ci sfuggiva e in effetti sembra determinante.
Domanda: da cosa è determinata questa compromissione del meccanismo fine neuromotorio?
Con la lesione dell'apparato articolare/muscolare vengono anche danneggiate terminazioni nervose fini motorie/sensitive che non si ripristinano più?
Però i comuni mortali di solito recuperano bene ... certo siccome un'atleta è una sintesi unica, a volte raggiunta faticosamente, di vari sistemi, creare uno squilibrio può far perdere quelle caratteristiche di unicità che creano la performance anche se l'operazione è riuscità perfettamente ed hai un recupero funzionale al 100%.
Poi l'infortunio può comunque lesionare l'articolazione in maniera non riparabile (le cartilagini non ricrescono ... ma anche quelle contribuiscono agli equilibri per cui come prima non torni) e poi ci sono il callo osseo, i tessuti muscolari lesionati che possono diventare fibrotici (raro per gli atleti più facile per noi) e cambiare le loro caratteristiche originarie . E poi la psicologia.
Però l'organismo umano ha anche grandi capacità di recupero neuromotorio, con età, attitudine, applicazione, semplicemente riorganizzando il tutto (basti pensare - in negativo - alle posture antalgiche o ai meccanismi di compensazione muscolare)... oggi dopo gli ictus o gli infarti (le cellule cardiache mi pare non si rigenerino) si assiste a recuperi impressionanti.
Il che non vuol dire che sarai ancora un campione, ma un buon atleta probabilmente sì.
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