Dolomiti Superski - Prezzi stagione 21/22

Auguro di dover tornare un giorno a non avere altra scelta che pascolare le mucche a chi fa questo ragionamento.
Ci sono già dei movimenti interni anti-turismo, ma temo che siano troppo deboli o a volte solo di facciata.

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Condivido con Edo che chi critica i giornalieri può tornare a vivere di agricoltura e allevamento. Soprattutto gli amici altoatesini, che apprezzano solo gli stranieri da spennare.
Nessuno critica i giornalieri, ci mancherebbe. Semplicemente si preferisce il turista che soggiorna. Ma questo vale per tutte le zone turistiche e tutti i paesi del mondo. Anche chi va in albergo al mare ha quasi sempre la sdraio in spiaggia a prezzo convenzionato, se non gratuita.
Chi invece va in spiaggia in giornata paga un prezzo più alto.

In alto Adige comunque c'è una fetta di popolazione che fa "il contadino" e non gli interesserà mai fare altro.
 
Nessuno critica i giornalieri, ci mancherebbe. Semplicemente si preferisce il turista che soggiorna. Ma questo vale per tutte le zone turistiche e tutti i paesi del mondo. Anche chi va in albergo al mare ha quasi sempre la sdraio in spiaggia a prezzo convenzionato, se non gratuita.
Chi invece va in spiaggia in giornata paga un prezzo più alto.
Per me dovrebbe tornare a vivere di agricoltura chiunque veda il turista come un portafoglio da svuotare e poi da mandare via il più presto possibile, che sia un newyorkese o un tutso non cambia.
 
su mercati normali i prezzi si adeguano verso quelli che massimizzano i profitti (o minimizzano le perdite) di chi "vende".


Sullo sci i prezzi si adeguano al livello tale per cui le presenze sono portate a un livello ancora tollerabile per riuscire a godersi una giornata, e dipendente dalle portate degli impianti (che aumentano sempre, perchè continuano a migliorare l'offerta) e dai posti letto, in modo che chi paga non debba passare la giornata in coda perchè poi l'anno dopo non tornerebbe.
 
Per me dovrebbe tornare a vivere di agricoltura chiunque veda il turista come un portafoglio da svuotare e poi da mandare via il più presto possibile, che sia un newyorkese o un tutso non cambia.

Purtroppo anche l'agricoltura ormai è un'industria.
Sono aziende con manodopera qualificata e tecniche di produzione come un'azienda produttrice qualunque.

Nemmeno a me piace che l'agricoltura e il turismo siano delle industrie a tutto tondo, ma purtroppo non ci posso far nulla. I tempi che viviamo sono questi.

Ti assicuro che il turista tedesco viene in vacanza sempre con i soldi già contati e non spende un centesimo in più se non lo aveva messo in calcolo prima di partire. Eppure è il tipo di turista più "benvenuto" e atteso.

A me ad esempio è capitato di sentirmi sentirmi spennata in altri paesi all'estero o zone d'italia diverse. Ma allo stesso tempo è stato perché magari non mi ero bene informata sui vari supplementi prima... Quindi magari imparare a calcolarsi le spese in anticipo nei minimi dettagli può aiutare a evitare le brutte sensazioni..
 
Ti assicuro che il turista tedesco viene in vacanza sempre con i soldi già contati e non spende un centesimo in più se non lo aveva messo in calcolo prima di partire. Eppure è il tipo di turista più "benvenuto" e atteso.
Si potrebbe banalmente pensare che sia così per un fatto di affinità culturale..

Comunque sono sempre più intollerante ai luoghi turistici e soprattutto a chi ne approfitta, ma nonostante che detesti il "turistame" ritengo un diritto potere andare dove mi pare, per quanti giorni decido io ed in che modo, se ci si comporta civilmente. La storia del turista che non spende a sufficienza mi irrita enormemente (come se anche il più pezzente o il più taccagno di essi vivesse d'aria).

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. Ma allo stesso tempo è stato perché magari non mi ero bene informata sui vari supplementi prima

Per me chi non specifica bene i prezzi è "out" a prescindere; non entro nemmeno a prendere un caffè se non c'è il menù ben in vista. Tanto più in luoghi cari, ma venire fregato con il sorriso falso di gentilezza mi fa incazzare anche in Kirghizistan. Perché celare queste cose denota solo malafede, a meno che non si tratti di esercizi rivolti ad una clientela locale e non ai forestieri.
 

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La storia del turista che non spende a sufficienza mi irrita enormemente

Non la devi vedere in questo modo così antipatico. Semplicemente sono aziende che cercano di ottimizzare il proprio lavoro.
Anche a Venezia hanno deciso di introdurre una tassa per i visitatori giornalieri. Pensi che vogliano punirli? No, ma magari il turista che resta in albergo sporca anche meno, facilmente i suoi rifiuti resteranno in hotel che provvederà a smaltirli. I turisti giornalieri invece arrivano, invadono, sporcano e se ne vanno. Cioè sicuramente non tutti, se sono pochi non succede nulla, ma se sono TROPPI, ecco che diventano un problema.
Anche dal punto di vista della vivibilità di un luogo.
 
In questo caso il paragone con Venezia regge fino ad un certo punto.
Il turista giornaliero, che compra uno skipass per un giorno, ha già portato il suo generoso contributo al luogo. Anche se dovesse mangiarsi un panino in macchina.
Chi viene a Venezia può, potenzialmente, lasciare 0 euro alla città (basta portarsi il pranzo da casa).

Detto ciò, io son contrario a queste valutazioni. Non si capisce perché un individuo debba per forza lasciare soldi ad una località, solo perché questa è turistica.
Importante è avere rispetto per il luogo e per chi ci vive. Ma questo deve valere per qualsiasi posto, anche per chi passa a Preganziol.
 
Non la devi vedere in questo modo così antipatico. Semplicemente sono aziende che cercano di ottimizzare il proprio lavoro.
Anche a Venezia hanno deciso di introdurre una tassa per i visitatori giornalieri. Pensi che vogliano punirli? No, ma magari il turista che resta in albergo sporca anche meno, facilmente i suoi rifiuti resteranno in hotel che provvederà a smaltirli. I turisti giornalieri invece arrivano, invadono, sporcano e se ne vanno. Cioè sicuramente non tutti, se sono pochi non succede nulla, ma se sono TROPPI, ecco che diventano un problema.

Oltretutto l'Alto Adige ha un grosso problema legato ai troppi turisti presenti, cosa che lo rende una meta assolutamente da evitare per via dell'affollamento, dei costi e dei servizi adeguatisi al turista di passaggio e non proporzionati per qualità al loro costo.
 
I turisti giornalieri invece arrivano, invadono, sporcano e se ne vanno.

Mi sembra una delle più grosse cazzate lette qui dentro.

Penso che al 90% chi fa una sciata in giornata (ma anche una giornata a/r in estate di arrampicata, climb o trekking), non produce rifiuti che non si porta a casa.
A malapena piscia in una turca.

Semmai chi sporca e produce rifiuti è, per forza di cose, senza alcuna malizia, chi si ferma per più notti.
 
Nessuno deve regalare nulla a nessuno.
Il turista non viene per portare un contributo a nessuno.
Viene per godersi la vacanza. Ma se ci sono orde e file ovunque probabilmente godrà di meno.

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Oltretutto l'Alto Adige ha un grosso problema legato ai troppi turisti presenti, cosa che lo rende una meta assolutamente da evitare per via dell'affollamento,

Infatti son troppi e si deve far selezione.

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Penso che al 90% chi fa una sciata in giornata (ma anche una giornata a/r in estate di arrampicata, climb o trekking), non produce rifiuti che non si porta a casa.
Questo forse se vieni solo tu, la tua famiglia o pochi altri. La cosa cambia in base anche ai numeri.
 
Ripeto che, per me, il problema principale è che di conseguenza aumentano anche tutti gli altri skipass

Ma l'aumento del prezzo deve essere comunque giustificato.
Se il comprensorio "X" aumenta il prezzo dello skipass solo perchè DSS lo ha fatto, e non in conseguenza ad ammodernamenti/migliorie del comprensorio stess, non si puo dare la "colpa" a DSS.
 
Ma l'aumento del prezzo deve essere comunque giustificato.
Se il comprensorio "X" aumenta il prezzo dello skipass solo perchè DSS lo ha fatto, e non in conseguenza ad ammodernamenti/migliorie del comprensorio stess, non si puo dare la "colpa" a DSS.
Purtroppo non funziona così, ma dalle mie parti c'è addirittura qualcuno che si lamentava che il maggiore comprensorio sciistico della zona costa troppo poco, e per questo la gestione fa schifo (Io invece dubito fortemente che anche con uno skipass a 60 euro possa cambiare qualcosa se la "mente" che gestisce è la medesima).
 
Ci si è chiesti perché?

Perché ormai il turismo è diventato un'industria (assieme all'agricoltura, come accennavo prima).
Se un'azienda lavora bene, arrivano i grandi numeri. Se è un settore in cui si guadagna, si moltiplicano le aziende che vogliono lavorare nel campo. Quindi ancora numeri, numeri, numeri..

Ora come si fa a scegliere le aziende a cui dire : "attenzione tu qui dovresti ridurre il tuo lavoro e guadagnare di meno" .

Comunque ora che è arrivato il covid sicuramente darà un po' una mano in questo senso. Alcuni falliranno, altri si ridimensioneranno.
Ora il guaio è anche che purtroppo la gente non va più in ferie all'estero, quindi i numeri non si sono ancora abbassati di molto. Staremo a vedere.
Ogni tanto i politici dicono dobbiamo dare uno Stop ai posti letto, ma è più una cosa di facciata che altro, secondo me. Chiacchiere.
 
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