lupoalberto.
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Conobbi gli sci in una gita scolastica di un giorno nel Gennaio 1975 a PratiDiTivo, avevo 15anni. Qualche ora di scaletta e poi un accenno di spazzaneve, niente impianti per risalire, non è che mi divertii granché. Ricordo però che dal noleggio alla pista si doveva passare a piedi per un breve tratto in lieve pendenza completamente ghiacciato a vetro verde, e dato che su una 50na di ragazzi almeno 46 avevano una scarsissima confidenza con la neve, fu meglio delle migliori comiche!!! Questa fu la cosa che meglio ricordo di quella giornata.
La prima volta "seria" sugli sci fu nel Dicembre 1981: una tre giorni a Campiglio durante il ponte dell'Immacolata con un gruppo in pullman. Alloggiavamo all'hotel Spinale. Ricordo con terrore la seggiovia "Rododendro": non so adesso, ma quarant'anni fa era lunghissima, credo un paio di km forse pure di più, e lentissima, probabilmente 20-25 minuti, e col freddo che faceva era un vero supplizio tant'è che la presi solo due volte, ma la seconda per sbaglio. Niente maestri, e neanche dritte da amici esperti dato che sciavamo in quattro tutti neofiti. Ovviamente niente nere, ma l'ultimo giorno feci dal Grostè a CampoCarloMagno: stile inguardabile, certo, ma la soddisfazione fu tanta, anche perché gli altri tre sciarono fino all'intermedia e poi presero la funivia per scendere, quindi fui l'unico impavido a farsi tutta la pista, e la seconda metà da solo.
Quell'Inverno poi feci due fine settimana al Cermis e alla Paganella, oltre a due/tre giornate tra PratiDiTivo e Sassotetto.
Poi fino all'87 soltanto qualche sporadica singola giornata nelle stazioni di Marche e Abruzzo.... no, feci anche un fine settimana a Monte Piselli sopra Ascoli. Mi piaceva, sì, ma non più di tanto anche perché durante quelle uscite di sci ne facevo poco in quanto preferivo dedicarmi..... diciamo ad altre attività.
Poi nell'Aprile dell'87 feci cinque giorni a Cervinia con un amico: una neve e un tempo da favola. E lì esplose prepotente la passione per questo sport, e non mi fermai più.
La prima volta "seria" sugli sci fu nel Dicembre 1981: una tre giorni a Campiglio durante il ponte dell'Immacolata con un gruppo in pullman. Alloggiavamo all'hotel Spinale. Ricordo con terrore la seggiovia "Rododendro": non so adesso, ma quarant'anni fa era lunghissima, credo un paio di km forse pure di più, e lentissima, probabilmente 20-25 minuti, e col freddo che faceva era un vero supplizio tant'è che la presi solo due volte, ma la seconda per sbaglio. Niente maestri, e neanche dritte da amici esperti dato che sciavamo in quattro tutti neofiti. Ovviamente niente nere, ma l'ultimo giorno feci dal Grostè a CampoCarloMagno: stile inguardabile, certo, ma la soddisfazione fu tanta, anche perché gli altri tre sciarono fino all'intermedia e poi presero la funivia per scendere, quindi fui l'unico impavido a farsi tutta la pista, e la seconda metà da solo.
Quell'Inverno poi feci due fine settimana al Cermis e alla Paganella, oltre a due/tre giornate tra PratiDiTivo e Sassotetto.
Poi fino all'87 soltanto qualche sporadica singola giornata nelle stazioni di Marche e Abruzzo.... no, feci anche un fine settimana a Monte Piselli sopra Ascoli. Mi piaceva, sì, ma non più di tanto anche perché durante quelle uscite di sci ne facevo poco in quanto preferivo dedicarmi..... diciamo ad altre attività.
Poi nell'Aprile dell'87 feci cinque giorni a Cervinia con un amico: una neve e un tempo da favola. E lì esplose prepotente la passione per questo sport, e non mi fermai più.