IL PRESIDENTE CAI scopre che le DISPOSIZIONI COVID sono contro la montagna

CAI, SAT e compagnia cantante a forza di corrergli appresso sono diventati una frangia di Mw. Ora si stanno pure opponendo alla ristrutturazione delle malghe abbandonate perché potrebbero, forse, fare anche un servizio ai turisti. Robe da caricarli su una barca e lasciarli alla deriva.
Ci vorrebbe una nuona associazione alpinisti a che capisca che le Alpi non sono l’Himalaya o la Patagonia e sono belle proprio perché antropizzate da secoli. E per restare belle necessitano dei montanari. Non solo gli scrittori fighette.

Beh sulle malghe della Translagorai in verita la SAT e´a favore della ristruttazione in Albergo, vari movimenti ambientalisti contro.
 
Nei rifugi CAI come in ogni altro servizio di ristorazione può capitare di mangiare male, bene o benissimo, ma non dipende dal club che non gestisce i rifugi direttamente ma li dà in gestione.

Per il resto chissà quando soci CAI sono iscritti a questo forum e sono fervidi pistaioli.

bah, a me delle loro idee non mi è mai importato niente....
mi ero iscritto anni fa perchè nel gruppetto che faceva i trekking e i weekend sulle dolomiti c'erano molte ragazze e si riusciva a cuccare discretamente facile...
HIHIHIHIHIHI
 
Anche io a volte prendo in giro, bonariamente i Caiani, per quell'approccio un po' così... quell'espressione un po' così... specie per le tante ramanzine che fanno sull'educazione e la prevenzione, poi incrocio le loro gite, dove pare vietato essere in meno di 4.000 a gruppo e pare anche vietato non sciarsi uno sopra l'altro con quelle curve un po' così, con quelle svolte un po' così... che abbiamo noi quando curviamo "a spigolo".... :D

Per il resto, nulla contro i loro, anzi... sono contento che il mondo sia bello perché vario e e che ci siano tanti approcci diversi alla montagna, idee diverse, vitalità...
 
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