Scarponi Ski-Alp/"Free-Touring" Modificati

Hai recuperato la scarpetta del Lange? Com'è rispetto a quella robaccia che c'ha di serie il Cochise? Già provati?

E della scarpetta del nuovo Cochise che si dice?

Io nel weekend ho aperto la stagione con lo scarpone da pista, che però è ormai finito.

Al momento sono in dubbio se cambiarlo tenendo il Cochise (magari cercando di modificarlo con scarpetta e booster...) per affiancarlo tra un anno con uno zero G o simile... oppure provare un Lange Xt3 140 pensando che possa essere lo scarpone unico.

Ma scarpe da pista solo con l'aggancio per i PIN solo davanti non le fanno?

Ho le scarpette del lange da giugno scorso, quindi tra quelle uscite e le 3 delle ultime settimane ci ho fatto un po’ di giri. Comodissime,precisissime, ciliegina sulla torta invece di avere le semplici stringhe come quelle del cochise hanno i lacci col sistema “tira e tensiona” stile scarpone da snowboard per intenderci.

Le scarpette del nuovo le ho solo viste in foto. Va da sè che questa stagione voglio assolutamente metterci il piede dentro anche solo in negozio.

Fai scegliere il tuo piede: il lange secondo me è perfetto ma come fit mi va meglio il cochise.
Adesso ho rimosso ma non mi ricordo le differenze sostanziali tra il 140 e il 130 (booster e scarpetta?)
Hai/avevi il cochise? Tieni conto che le versioni vecchie son diverse dal “mio” vecchio e anche dal nuovo.

In ogni caso sai che tutti questi ibridi (opinione/esperienza personale) non invecchiano mai bene se nutri aspettative da “scarpa da pista”. Si rovinano molto facilmente. A quel punto andrei di krypton. Anche perché come dice Wolfberg giustamente per ciò che cerchi è la scelta più logica.
 
@forwardmount Ho i Cochise dell'anno scorso, come i tuoi. I soli scarponi usati da inizio gennaio in avanti (per una cinquantina di giorni, forse qualcuno in più) e sciati con Stormrider 95 montati Shift. Al di là della scarpetta (che andrebbe cestinata subito), non è né carne né pesce: per uso prevalente con impianti (qundi occasionali e brevi pellati) non mi convince; e per scialpinistiche meglio qualcosa tipo uno Zero G per rimanere in casa Tecnica.

Ne avevo scritto qualcosa qui:

Sono contento di leggere che hai trovato la quadra con il Cochise! Per il mio piede (che però riconosco abbastanza nella foto del tuo) e per quello che cercavo non è stato così.

Avevo fatto un paio di prove con un boot fitter l’altr’anno (novembre 2019: un altro mondo…) ma poi non ero convinto e ho lasciato perdere.
https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=93873&page=3&p=2143774&viewfull=1#post2143774
https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=93873&page=4&p=2150583&viewfull=1#post2150583

A inizio stagione, deciso a dare comunque al Cochise una possibilità sul campo, l'ho preso online (nemmeno troppo scontato).

Resto perplesso sulle scelte fatte per i volumi. La calzata è soggettiva, d'accordo, ma scio con Tecnica da una quindicina d'anni (Inferno, Mach, etc.) e ho messo il piede anche nello Zero G. Paragonato al Mach (last 98) il Cochise non è certo un 99, ed è meno avvolgente dello Zero G. Anche se sono sceso di una misura (dal 26.5 del Mach a 25.5 del Cochise), la calzata resta molto meno precisa del Mach e alla prova del calibro passano 5mm tra le due scarpe.

Nonostante i millimetri in più ho la sensazione di avere poco spazio in punta (e qualche formicolio). Può darsi che il problema sia soprattutto la scarpetta, orribilmente morbida, loffia, senza forma, imprecisa, ma sufficientemente spessa per dare quella spiacevole sensazione di indossare un mocassino con i calzettoni di lana. Della scarpetta penso tutto il male possibile, e la sua inconsistenza è tale da rendermi difficile entrare ed uscire con la scarpetta indossata.

Ad oggi li ho usati per quasi tre dozzine di giorni con gli impianti (dei 42, quarantadue, inanellati fino ad ora) e tre con le pelli (con lo stagionale ci si impigrisce…). Molto deluso il primo giorno, mi ci sono rapidamente abituato; ci si fa tutto, per carità, ma resto abbastanza insoddisfatto dalla mancanza di precisione (li uso con la soletta termoformata dei Mach) e sono curioso di provare a tornare sui Mach per poter dare un giudizio finale (ma per il momento non ho voglia di spostare lo strap e regolare gli Shift).

In un ibrido da usare senza rimpianti come scarpa di tutti i giorni vorrei una calzata più precisa, molto più simile a uno scarpone da pista. Altrimenti tanto vale affiancare uno Zero G e uno scarpone da discesa, coi problemi e i limiti già discussi altrove (non avere sempre la possibilità di pellare per mancanza dei pin).

Sono tentato di sostituire già la scarpetta (ma con cosa? consigli, forwardmount fu ADV?), ma non credo che basterebbe a risolvere i problemi. E credo che ricomincerò presto la ricerca di un nuovo scarpone.

Concordo anche sulla suola: ha già perso diversi pezzi, e non ho nemmeno camminato molto; anche perché i bar sono chiusi.

Quello di quest'anno sembra interessante, ma la scarpetta non sembra diversa. Uno scarpone da pista con pin sarebbe l'ideale, da affiancare con uno zero G o simile. Oppure un XT...

Il Krypton potrebbe essere un'idea (@WolfBerg), ma sono un po' riluttante a passare da overlap a cabrio. A propostito, c'è anch una suola ch vada su attacco classico da pista?

Magari passo da Nick e ci metto dentro un piede (anzi, tutti e due...) per farmi un'idea.
 
Ultima modifica:
Scusami col forum nuovo faccio più fatica a ricordarmi nomi e persone, certo che mi ricordo ora.

Comunque la questione fit rimane fondamentale (ho visto che cercavano 2 bootfitter, mi sa che ti rimarrà solo Nick😂). I volumi del cochise son quelli che sono.

La questione cabrio/overlap secondo me rimane legata a come sta sul tuo piede (oltre che alla questione rigidità linguettoni). Io mi ci son sempre trovato benissimo col cabrio ma ho sempre avuto aree (collo del piede) dove la costruzione de cabrio mi lasciava troppo spazio. Il mio piede insulso è low volume ovunque tranne che nel last...
 
Io credo di esser abbastanza arrivato alla quadratura del cerchio.
0g Pro Tour di partenza, Intuition Wrap originariamente per Roxa R3, Booster Expert e plantare su misura. Quest'ultimo è un oggettino senza il quale non credo scierò più.
Hanno perso un filo di snodo, ma non che fossero delle pedule leggere già di loro come escursione.
In discesa non potrei chiedere di più da una scarpa così leggera.
L'anno scorso ci ho fatto di tutto, da "freeride" (senza impianti chiaramente) veloce con gli scioni da 115 al ripido con gli scietti, passando per giornate sadomasochistiche con troppi chilometri per quello che sarebbe ragionevole. Mi ci sono sempre trovato divinamente e non ho mai avuto una vescica.
Sono veramente soddisfatto.


photo5814266240309507799.jpg
 

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Io credo di esser abbastanza arrivato alla quadratura del cerchio.
0g Pro Tour di partenza, Intuition Wrap originariamente per Roxa R3, Booster Expert e plantare su misura. Quest'ultimo è un oggettino senza il quale non credo scierò più.
Hanno perso un filo di snodo, ma non che fossero delle pedule leggere già di loro come escursione.
In discesa non potrei chiedere di più da una scarpa così leggera.
L'anno scorso ci ho fatto di tutto, da "freeride" (senza impianti chiaramente) veloce con gli scioni da 115 al ripido con gli scietti, passando per giornate sadomasochistiche con troppi chilometri per quello che sarebbe ragionevole. Mi ci sono sempre trovato divinamente e non ho mai avuto una vescica.
Sono veramente soddisfatto.


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Più o meno lo stesso setup che ho io (tranne il booster che avevo sui titan ma non ho trasferito sugli 0g). Confermo le impressioni, con due limiti: gite scialpinistiche primaverili, che se fa caldo con le intuition ti trovi i piedi a bagnomaria in tempo 0, e gite lunghe con molto sviluppo dove alla fine il peggioramento nella camminata con le intuition forse non vale il guadagno nella sciata rispetto alle scarpette originali.
 
Io credo di esser abbastanza arrivato alla quadratura del cerchio.
0g Pro Tour di partenza, Intuition Wrap originariamente per Roxa R3, Booster Expert e plantare su misura. Quest'ultimo è un oggettino senza il quale non credo scierò più.
Hanno perso un filo di snodo, ma non che fossero delle pedule leggere già di loro come escursione.
In discesa non potrei chiedere di più da una scarpa così leggera.
L'anno scorso ci ho fatto di tutto, da "freeride" (senza impianti chiaramente) veloce con gli scioni da 115 al ripido con gli scietti, passando per giornate sadomasochistiche con troppi chilometri per quello che sarebbe ragionevole. Mi ci sono sempre trovato divinamente e non ho mai avuto una vescica.
Sono veramente soddisfatto.
Se non ricordo male, è praticamente identico a come lo usa Mosetti
 
Più o meno lo stesso setup che ho io (tranne il booster che avevo sui titan ma non ho trasferito sugli 0g). Confermo le impressioni, con due limiti: gite scialpinistiche primaverili, che se fa caldo con le intuition ti trovi i piedi a bagnomaria in tempo 0, e gite lunghe con molto sviluppo dove alla fine il peggioramento nella camminata con le intuition forse non vale il guadagno nella sciata rispetto alle scarpette originali.
Sono d'accordo a metà. Ciò che dici è vero, ma alla fine preferisco esser più comodo con meno escursione che non avere la miglior escursione sul mercato ma sciare peggio e navigare in una scarpetta fatta così così.
Chiaro che il desiderio di una scarpa leggera ce l'ho sempre, ma se sono sopravvissuto ai 42km x 2500+ del Sellaronda credo sopravviverò a qualsiasi ravano primaverile mi passi per la testa!

E, a proposito di ravani primaverili, ho appena scritto un'altra storiella pensando a te!
ahahahah
 
Sono d'accordo a metà. Ciò che dici è vero, ma alla fine preferisco esser più comodo con meno escursione che non avere la miglior escursione sul mercato ma sciare peggio e navigare in una scarpetta fatta così così.
Chiaro che il desiderio di una scarpa leggera ce l'ho sempre, ma se sono sopravvissuto ai 42km x 2500+ del Sellaronda credo sopravviverò a qualsiasi ravano primaverile mi passi per la testa!

E, a proposito di ravani primaverili, ho appena scritto un'altra storiella pensando a te!
ahahahah
Oooh bravo!! E dove lo trovo? :)
 
Io credo di esser abbastanza arrivato alla quadratura del cerchio.
0g Pro Tour di partenza, Intuition Wrap originariamente per Roxa R3, Booster Expert e plantare su misura. Quest'ultimo è un oggettino senza il quale non credo scierò più.
Hanno perso un filo di snodo, ma non che fossero delle pedule leggere già di loro come escursione.
In discesa non potrei chiedere di più da una scarpa così leggera.
L'anno scorso ci ho fatto di tutto, da "freeride" (senza impianti chiaramente) veloce con gli scioni da 115 al ripido con gli scietti, passando per giornate sadomasochistiche con troppi chilometri per quello che sarebbe ragionevole. Mi ci sono sempre trovato divinamente e non ho mai avuto una vescica.
Sono veramente soddisfatto.


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Oramai sono più quelli così che quelli originali. Mi chiedo cosa ci sia di tanto difficile nel fare un paio di scarponi simili e metterci le scarpette giuste, perché nessun concorrente è stato capace di farlo negli ultimi anni...
 
Costi.
Sentivo il podcast di Blister sull'attrezzatura (Gear:30) dove dicevano che tra le parti dal costo unitario più alto nella fabbricazione di uno scarpone c'è proprio la scarpetta..

E, fede... Mi ci devo mettere un po' anche io a giochicchiare col mio, di ZeroG.
Ho li un booster expert da montare (ma non in abbinamento colore. shame on me... :D)... e poi penso proverò ad utilizzare la vecchia scarpetta dei B3, oltre ovviamente a voler modificare il forward lean.
 
Sono d'accordo a metà. Ciò che dici è vero, ma alla fine preferisco esser più comodo con meno escursione che non avere la miglior escursione sul mercato ma sciare peggio e navigare in una scarpetta fatta così così.
Chiaro che il desiderio di una scarpa leggera ce l'ho sempre, ma se sono sopravvissuto ai 42km x 2500+ del Sellaronda credo sopravviverò a qualsiasi ravano primaverile mi passi per la testa!

E, a proposito di ravani primaverili, ho appena scritto un'altra storiella pensando a te!
Ah ah ah ah
Usti complimenti... :Sì

...Con che sci ed attacco l'hai fatto assieme agli Zero G?
 
Ultima modifica:
Esperienza personale: ho acquisto (e sto sciando) i cochise GW Dyn flex 120. Ottimi scarponi e mi sembrano assolutamente perfetti per siare sia con sci da discesa (76 centrali) che con sci larghi.....quindi degli ibridi perfetti. Li ho acquistati perche volevo degli equivalenti al maestrale Rx ma da usare tutti i giorni. il risultato mi sembra raggiunto (forse con il caldo di questi giorni fin troppo morbidi!). I miei unici appunti sono relativi alla scarpetta che non mi sembra un granchè ed il meccanismo walk di cui sono sicuro a metà. Peratro ha una chiusura minimal (ossi il lock ha una levetta piccola che necessita di doversi togliere i guanti per essere usata) ed è senza laccetto che facilita le cose.........Forse dopo qualche giorno che li ho usati (con il caldo) comprerei magari il flex 130.....
 
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