robertoginesi
perditore di quota affermato
io sono invece alla terza De Rosa con due paia di ruote una fulcrum e l'altra campagnolo (stessa azienda)Io indipendentemente dal contesto storico attuale ho sempre dato la precedenza al made in italy, a condizionecheil prodottofosse di assolutaqualità. Quando correvo in bici ho sempre acquistato biciclette italiane sebbene all'epoca (gli anni di Armstrong x capirsi) i brand americani fossero più commerciabili. Eppure non so spiegare sta cosa, ma quando passi davanti alla vecchia fabbrica Pinarello a Treviso, o quando leggi la storia del marchio Wilier o della vita di Ernesto Colnago... non so c'è quel valore aggiunto dato dalla firma storica che sembra raccontare ad ogni pedalata la fatica degli anni del dopoguerra...
Perciò si, i miei prossimi sci saranno italiani.
Con l'abbigliamento ho già dato al Sig. Colombo Mario
per lo sci scarponi Nordica bastoncini Gabel Maschera e casco brio giacca pantaloni sia Colmar che Spyder solo gli sci sono Fischer ma i prossimi saranno italiani anche perché mi intrigano i nuovi Nordica spigrire ma un pensiero a Carpani voglio farlo