E se l'anno prossimo comprassimo solo sci italiani?

Tra un artigiano che quando andrà in pensione chiuderà baracca e burattini e una filiera che da lavoro a centinaia di persone, preferisco salvaguardare la filiera...

Prendiamo Carpani per esempio. La sua è un'impresa artigianale in condivisione tra Filippo Carpani e Matteo Brida. Hanno iniziato facendo poche, pochissime paia di sci all'anno, ma, con il meritato successo, si sono ingranditi pur restando una ditta artigianale che vende direttamente al cliente senza una vera e propria rete di distribuzione. Nessuno è in grado di prevedere che cosa accadrà quando i due andranno in pensione, ma non è questo il punto: il punto è che comprando i loro prodotti vengono ricompensati i loro meriti, le loro capacità, la loro sapienza, anche imprenditoriale, il "lavoro italiano" per rimanere in tema. Le imposte sul reddito scaturite dall'acquisto dei loro sci vengono versate non in Olanda ma in Italia (Filippo con la massima naturalezza della persona onesta mi ha sempre fatto subito lo scontrino fiscale senza che io lo dovessi mai chiedere). È chiaro che le materie prime per la costruzione degli sci vengono in gran parte anche dall'estero, ma cosa c'entra questo? Ciò che l'Italia non produce è chiaro che vada comprato all'estero. Semmai sarebbe bene che l'Italia ricominciasse a PRODURRE anziché semplicemente - e levantinamente - a "commerciare". Il paese che si limita a vendere senza riuscire a produrre è un paese privo d'idee, di genialità, di sapienza, appunto, da tramandare e far sviluppare.
 
Ah quindi chi progetta sci head, Atomic, Rossignol o altro non ha alcun merito e non va ricompensato. Interessante.
E tutti i commessi o negozi o commercianti che vendono quegli sci in Italia secondo te dove le pagano le tasse?
 
E tutti i commessi o negozi o commercianti che vendono quegli sci in Italia secondo te dove le pagano le tasse?

Mi riferivo a questa affermazione:

Comprare head o rossignol vuol dire sostenere una filiera distributiva che da lavoro a centinaia di persone, alcune delle quali sono nostri connazionali, tutti le fase della filiera poi pagano le tasse regolarmente, tasse che fanno gettito per il nostro stato (che poi li sprechi lo sappiamo, ma se non li avesse ne avrebbe meno da sprecare e meno da usare) pagare uno sci all'artigiano dietro casa, magari in nero per avere lo scontone, vuol dire mettere i soldi in tasca ad uno solo, o al massimo a quei 2 o 3 che lavorano per lui.


Ah quindi chi progetta sci head, Atomic, Rossignol o altro non ha alcun merito e non va ricompensato. Interessante.

Ricompensateli pure, ma lo spirito della presente discussione era, ed è, di valorizzare il lavoro italiano.
 
io sono ecumenico, salviamo la filiera e l'artigiano, che qui il concetto fondamentale è il lavoro, teniamolo ben stretto, in Italia, e anche in europa.
si potrebbe aprire un mondo sull'accanimento legislativo che soffoca ogni iniziativa, ma andiamo OT e fuori da skiforum, però una chicca ve la dico, mi sono visto richiedere per un veicolo da street food i servizi igienici incorporati, ok... vaaa tutto beneeee!!!!viva i burocrati!!!!! gli ho detto che se voleva predisponevo anche l'ascensore, così mentre c'ero!!!:PPINK:shock:
 
Top