Anche io mi astengo sempre dall'esprimere consigli specifici nella scuola ski, però mi sento in questo caso di doverlo fare, perchè, come ha detto giustamente Matteo, l'intento di Giancaffi è lodevole e va valorizzato. Anche perchè nei video ho visto parecchio di buono che un maestro saprà sicuramente far evolvere.
A fare solo skialp, dai e dai, impari a cavartela slittando verso valle con una certa confidenza. Ma skiare è un'altra cosa, la si impara usando migliaia di volte gli impianti a fune.
Poi, come diceva Giampa, in certi posti in certe condizioni, ad essere traballanti c'e' da aver paura.
E concordo anche che, visto la disponibilità di materiali moderni pressocchè sterminata, le differenze nella tecnica tra il fuori e il pista si siano ridotte di parecchio, al limite dello zero.
Ed è qui che mi permetto di fare due considerazioni:
Pista: gli scarponi che usi, Hawx 120, sebbene morbidi e cedevoli, vanno ancora bene per due motivi. Il primo perchè permettono molta mobilità sull'angolo della caviglia con carichi bassi, ovvero a bassa velocità, ovvero quello che serve a te. Secondo perchè gli scarponi da skialp che usi non saranno di certo più rigidi, anzi, quindi vale secondo me mantenere un certa uniformità. Gli ski da pista oggi si differenziano più sul raggio e struttura che lunghezza, starei su un R15 sul medio morbido.
Skialp: che ski usi? mi sembrano corti, stretti e piuttosto rockerati in punta(Dynafit?, Skitrab?)....sicuramente facili da girare nello stretto da fermo, però nei video si vede abbastanza bene che non ti sostengono un gran chè ne in avanti ne indietro, complice anche lo zaino enorme e immagino anche bello pesante, rischi di cappotarti in avanti o indietro abbastanza spesso. Direi che almeno ci vuole un 85mm x 170cm, anche 175 se con parecchio rocker.