detto tra noi mi dispiace un pò per la sorte degli animali che mangiamo ma alla fine non si può sovvertire la catena alimentare,gli animali tra loro non si fanno tanti problemi tra mangiatori e mangiati,percui un istinto di compassione umana ha poco senso
Abbiamo scelto persone apposite che non si fanno prendere da moti di compassione apposta luigi..e succede così in ogni ambito sociale..in ospedale mandi un medico che non si fa problemi ad aprire e tagliare,io non toccherei un bisturi perchè non ne avrei il coraggio
Ognuno fa il suo lavoro,un soldato uccide anche i suoi simili,il macellaio ammazza animali,altri fanno altro
La società umana sceglie per i compiti ingrati le persone in grado di svolgerli..da sempre
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Che poi in una linea di macellazione di pollame l’unica compito che svolge l’operatore è appendere gli animali alla linea...
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E comunque ai tempi dei nostri nonni era cosa normale macellare i propri animali da cortile e il maiale.
Tutt’ora nei paesi si usa, per cui non è del tutto vero quel che dice
Assolutamente sbagliato “ non si può sovvertire la catena alimentare”.
Per l’essere umano basterebbe un semplicissimo gesto applicato a macellerie, grande distribuzione e ristoranti , questo:
Una costata di stark?Vero, però prova a pensare, se al posto dei mattatoi dovessimo fare noi, quanti consumatori avremmo?
Ora prova a pensare, se dovessimo raccogliere noi, per consumo personale, mele, radicchio e carote?
Da una parte avremmo uno stravolgimento totale, nessuno tra i consumatori di carne , anche quelli qui presenti e pimpanti, taglierebbe la gola ad un vitello, un maiale o un coniglio.
Dall'altra, nessuno avrebbe alcun tipo di problema a cogliere mele o cachi.
Sembra una banalità, ma è un argomento centrale, indicativo al massimo grado di quanto sia innaturale mangiare la coda di bue al posto di una stark. (che non è l'architetto)
Ti spiego io, forse ci arrivi: consuetudine, la dittatura della consuetudine.
La pervasività stessa del fenomeno a indurre a delle non scelte: le imposizioni dei nonni e dei genitori si propagano per generazioni, i gesti reiterati producono comportamenti automatici.
E così il popolo continua a mangiare la carne che si è sempre mangiata. Abitua un povero bambino al gusto della carne e questo, una volta assuefatto al sapore e all’odore, non si staccherà più.
Oltre l’educazione familiare ci metti la scuola che trasmette innanzitutto conformismo e adattamento, il gioco è fatto, hai tutti i popoli della terra carnivori.
Forse ci arrivo anch'io.
Ma la consuetudine da cosa è data? E', appunto una consuetudine millenaria che viene da ben prima dell'industrializzazione dell'allevamento.
Ribalterei la domanda: non sarà, FORSE, che alla specie UOMO la carne piace?
E quindi questa pratica insensata avrebbe avuto inizio perché?
Qualche complotto extraterrestre o pluto-giudaico-massonico?
C'era la FDA anche nel paleolitico?
Fuori dalle metafore, la guida era l'ISTINTO. E l'istinto indicava all'umano che quella poltiglia sanguinolenta appena squartata sarebbe stata di suo gusto e ne avrebbe assicurato la sopravvivenza. Amen.
Adesso salta fuori che la carne fa schifo ... auauauau ma per piacere .... vai a depilarti va !
E quindi questa pratica insensata avrebbe avuto inizio perché?
Qualche complotto extraterrestre o pluto-giudaico-massonico?
C'era la FDA anche nel paleolitico?
Fuori dalle metafore, la guida era l'ISTINTO. E l'istinto indicava all'umano che quella poltiglia sanguinolenta appena squartata sarebbe stata di suo gusto e ne avrebbe assicurato la sopravvivenza.
Hai voglia a campare di bacche e radici ....
Lo faccio anche io peraltro. È un piacere leggerti.Cosa c'entra adesso la depilazione? Io mi depilo è un problema per caso?