Carving tips

L'indirizzamento avviene attraverso un movimento di rotazione dei piedi a sci piatto dopo aver ricercato la perpendicolarità del terreno con un avanzamento di tutto il corpo sopra lo sci.... Il movimento di rotazione e quindi di indirizzamento è importante tanto quanto la presa di spigolo.....

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Si ma unita alla giusta dose di compenso della parte sopra e del bacino... Sennò il principiante cade.....


Correggimi se sbaglio, ma se esegui un movimento di rotazione dei piedi a sci piatto lo sci non conduce,è sicuramente un movimento importante per un corto raggio; se stiamo parlando di un consiglio per migliorare la conduzione direi di sentire i piedi che tagliano la neve e da là esagerare fino a cadere per trovare il proprio limite in inclinazione.
Ho notato che molte persone fanno fatica a capire qual è il loro limite di piega.

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Lo prevede il mio metodo. Appena possibile inizio ad insegnare l'inclinazione dei piedi. Il risultato è ovviamente scarso, ma intanto iniziano a sentire lo spigolo, chi più chi meno. D'altronde se non lo fai poi ti trovi degli sciatori in grado di scendere a 80 all'ora in "conduzione" con i loro putrelloni di ordinanza top di gamma, poi se li fai andare su un piano e chiedi di disegnare due binari, non sono in grado.

Concordo pienamente, i famosi cinghiali sono presenti in molte piste anche friulane.
E quali ritieni che siano i consigli per fare una curva sugli spigoli?
 
Vero... Si stava parlando di carving ..... mi ero perso il topic.... Allora parliamo di piedi ..ok..il limite alla piega lo impari solo quando ci provi e non raddrizzi più ma cadi.
 
Inclinare i piedi è giusto ma l‘esecuzione non è semplice. Se non fai niente con il resto del corpo finisci sull’interno e se sei arretrato gli sci ti partono verso valle. Sostanzialmente tutto l’apprendimento del carving è mirato a evitare questi due problemi, ma hai ragione: la base è l’inclinazione

Se fatto sul piano il rischio di internata resta, quello di arretramento molto meno.

Concordo pienamente che in fase di apprendimento devi evitare questi problemi, ma nell'insegnamento preferisco fargli inclinare i piedi con una base d'appoggio larga con il rischio che si inclini o che caschi piuttosto che non dirglielo.
Sei anche te un insegnante come Andrea?

Poi il risultato sarà approssimativo, probabilmente ce la farà con lo sci esterno e l'interno rimarrà piatto, intanto fa una nuova esperienza che gli sarà utile nel proseguo.
 
Concordo pienamente, i famosi cinghiali sono presenti in molte piste anche friulane.


"Cinghiali"... eh eh eh... Non volevo essere dispregiativo, sia chiaro, sono semplicemente sciatori di livello medio/alto che non hanno ancora acquisito i fondamentali per carvare. Certo che se nessuno glielo spiega, non li impareranno mai.

E quali ritieni che siano i consigli per fare una curva sugli spigoli?

HH insegna... Tipping, tipping... ;)
 
"Cinghiali"... eh eh eh... Non volevo essere dispregiativo, sia chiaro, sono semplicemente sciatori di livello medio/alto che non hanno ancora acquisito i fondamentali per carvare. Certo che se nessuno glielo spiega, non li impareranno mai.



HH insegna... Tipping, tipping... ;)


Dove trovo un po' di materiale sul tipping di Harald?
Anche su altri siti se non qua sul forum.
 

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Se un principiante prova ad inclinare i piedi su un pendio in leggerissima pendenza partendo dalla diagonale non cade, fa un tratto di curva e poi si ferma perchè si conclude verso l'alto e sarà il primo approccio al sentire un appoggio.

E come detto prima ad un principiante il primo approccio con lo spigolo lo faccio fare tramite la scaletta, non sei d'accordo?

Non intendo mica fare una sequenza di curve in conduzione, su quello sarei d'accordo con voi che cadrebbe.

A mio parere si può provare di tutto e sicuramente inclinare i piedi è fondamentale, ma non è l’unico movimento necessario. Se l’allievo ha un giusto assetto riesce ad inclinare i piedi, se no si storta ancora di più.

la scaletta e la diagonale sono apposta per sentire lo spigolo a piedi dritti...non inclino i piedi ma inclino il pendio, una volta che sento l’appoggio e trovo un equilibrio dinamico allora lavoro sull’inclinazione.

Per un principiante credo sia più utile iniziare a lavorare sulla rotazione del piede, che resta comunque un elemento essenziale a tutti i livelli e in tutti gli archi, carving compreso, se no rischio di andare dove mi porta lo sci.
 
Per un principiante credo sia più utile iniziare a lavorare sulla rotazione del piede, che resta comunque un elemento essenziale a tutti i livelli e in tutti gli archi, carving compreso, se no rischio di andare dove mi porta lo sci.

Ma certo, prima la rotazione, però l'inclinazione gliela devi inserire il prima possibile.

Quello che noto io è che, un po' come per lo spazzaneve, una volta che gli hai insegnato a ruotare i piedi, poi devono "disimparare" a farlo. Se lo fanno in fretta (devono continuare a prendere il maestro) bene, altrimenti se vengono lasciati a loro stessi e iniziano a sciare in quel modo, te li ritrovi dopo 20 anni che non sanno disegnare i binari sui piani, a parte i pochi di loro con talento naturale, che lo capiscono da soli.

Forse e dico forse in un mondo ideale, ove l'insegnamento ai principianti venisse fatto in modo ottimale, occorrerebbe forse insegnare direttamente la presa di spigolo, senza passare dallo sciare di traverso, cioè senza dissociare i movimenti e insegnarli uno alla volta. Con sci adeguati, pendii adeguati, insomma stiamo parlando di fantascienza.

Non sono il solo a pensarla così, mi pare (corrIggetemi se sbaglio) che lo stesso HH, Ferin, e altri la pensino in questo modo (anzi, mi sa che la penso così PERCHÈ me l'han fatto intuire loro poi ho verificato sul campo).
 
Ma certo, prima la rotazione, però l'inclinazione gliela devi inserire il prima possibile.

Quello che noto io è che, un po' come per lo spazzaneve, una volta che gli hai insegnato a ruotare i piedi, poi devono "disimparare" a farlo. Se lo fanno in fretta (devono continuare a prendere il maestro) bene, altrimenti se vengono lasciati a loro stessi e iniziano a sciare in quel modo, te li ritrovi dopo 20 anni che non sanno disegnare i binari sui piani, a parte i pochi di loro con talento naturale, che lo capiscono da soli.

Forse e dico forse in un mondo ideale, ove l'insegnamento ai principianti venisse fatto in modo ottimale, occorrerebbe forse insegnare direttamente la presa di spigolo, senza passare dallo sciare di traverso, cioè senza dissociare i movimenti e insegnarli uno alla volta. Con sci adeguati, pendii adeguati, insomma stiamo parlando di fantascienza.

Non sono il solo a pensarla così, mi pare (corrIggetemi se sbaglio) che lo stesso HH, Ferin, e altri la pensino in questo modo (anzi, mi sa che la penso così PERCHÈ me l'han fatto intuire loro poi ho verificato sul campo).
Secondo me hai ragione. A dirlo è una vittima di certi insegnamenti.
Disimparare è la cosa peggiore. Soprattutto quando il gesto tecnico diventa un movimento di confort, una specie di coperta di Linus.
 
A mio parere si può provare di tutto e sicuramente inclinare i piedi è fondamentale, ma non è l’unico movimento necessario. Se l’allievo ha un giusto assetto riesce ad inclinare i piedi, se no si storta ancora di più.

la scaletta e la diagonale sono apposta per sentire lo spigolo a piedi dritti...non inclino i piedi ma inclino il pendio, una volta che sento l’appoggio e trovo un equilibrio dinamico allora lavoro sull’inclinazione.

Per un principiante credo sia più utile iniziare a lavorare sulla rotazione del piede, che resta comunque un elemento essenziale a tutti i livelli e in tutti gli archi, carving compreso, se no rischio di andare dove mi porta lo sci.

PER SCIATORI PRINCIPIANTI
La rotazione del piede è sacrosanta che gliela dobbiamo insegnare, ritengo sia utile proporgli anche l’inclinazione del piede per fargli apprezzare la presa che da sul terreno.

Propongo lo spazzaneve non per frenare bensì per imparare a fare le curve controllando la velocità, gli allievi fanno rotazione del piede per tutta la curva fino ad arrivare alla diagonale dove inseriscono un po’ di inclinazione, così non c’è problema di incremento di velocità , la difficoltà per loro è capire quando sono sulla diagonale.

PER SCIATORI EVOLUTI
Spesso mi capita di tornare ad esercizi quale lo spazzaneve condotto con lo sci esterno anche con sciatori di livello medio alto per fargli percepire la presa di spigolo in modo inequivocabile.

A bassa velocità l’allievo prende più consapevolezza di ciò che sta facendo e spesso sono loro stessi ad accorgersi che stanno sbandando dopo un po’ di tentativi.

Ultimamente dato che la difficoltà è percepire lo sci di spigolo ad inizio curva, oltre alle diagonali e alla partenza sulla massima pendenza propongo la curva intera partendo ad esempio verso sinistra con lo sci sinistro sulla lamina dello sci interno per poi diventare sci esterno. L’obiettivo è proprio percepire al meglio il passaggio del cambio degli spigoli.

Voi cosa vi trovate a proporre quando avete quegli allievi/amici che ad inizio curva tendono a far ruotare il piede?esercizi pratici da poter consigliare.
 
Mah, per mia personale esperienza , condivisa poi con amici di pari livello , ad un certo punto il problema non è girare o meno il piede, il problema è il vincolo...puoi inclinare il piede fin che vuoi ma lo sci deve incidere la neve, altrimenti , anche se sei sullo spigolo lo sci non prende .....o se prende davanti poi si perdono le code.... Il problema va di pari passo con la capacità di attivare precise tensioni muscolari oltre ad ricercare costantemente una certa centralità. ...
 
Penso che la cosa importante in un forum di sci sia quella di non far passare l'idea che esistono movimenti miracolosi, sicuramente ci sono aspetti più importanti e altri di dettaglio, ma alla fine è il movimento completo di chi stà sopra a definire l'impulso che arriva ai piedi.
 
Ho una piccola domanda sulla tecnica di carving. Ho notato che quando uno sciatore di livello alto arriva al massimo dell'inclinazione, piega molto il ginocchio interno ed il bacino (sedere) dello sciatore si abbassa al di sotto del livello di altezza del ginocchio stesso. In questa posizione però sembra difficile mantenere il peso il più avanzato possibile sugli sci, ma sarà una distribuzione del peso più centrale. Mi chiedo se questo sia corretto o se bisogna mantenere il più possibile la pressione della tibia sullo scarpone.
 
Le curve si iniziano con un avanzamento mirato a ingaggiare la spatola anteriore dello sci ( poi dipende dalle geometrie dello sci anteriori), si conducono con la ricerca dell'appoggio della parte centrale del piede e si chiudono sui talloni....parlo di pressioni , non di posizioni del bacino.....
 
Le curve si iniziano con un avanzamento mirato a ingaggiare la spatola anteriore dello sci ( poi dipende dalle geometrie dello sci anteriori), si conducono con la ricerca dell'appoggio della parte centrale del piede e si chiudono sui talloni....parlo di pressioni , non di posizioni del bacino.....

Ho capito la progressione e mi torna, grazie mille per la spiegazione
 
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