ALITALIA... si o no?

In tutti questi anni di viaggi in aereo con tutto quello che ho risparmiato volando con altre compagnie e non Alitalia, ho fatto paradossalmente tutto quello che secondo quella tipa non farebbe la gente che vola con le low-cost.
Forse è meglio che la signora si trovi un altro lavoro (semmai lo riesca a trovare una che ragiona in quella maniera), perché anche se fosse nella nuova Alitalia non ci dovrebbe essere posto per chi ragiona cosi.

Se viaggio in economy, quella mi sputa nel bicchiere.. HIHIHI
 
Non voglio fare paragoni con la controversa Ryanair. Io ho usato più volte EasyJet, che, dalle mie conoscenze, assume direttamente tutti i propri lavoratori, con contratti regolari, tutele sindacali, e stipendi in linea con il mercato. Il trattamento dei clienti è sempre dignitoso, gli aerei sono nuovi e ben tenuti. Le tratte nazionali, con EasyJet, costano tutte mediamente dai 30 ai 50 euro in meno rispetto ad Alitalia (non è una statistica ufficiale, è la differenza dei voli che ho visto in sede di prenotazione, quindi lascia il tempo che trova), e per lo stesso servizio, dal momento che la tariffa più bassa di Alitalia oggi non prevede più il bagaglio in stiva. Eppure EasyJet guadagna, cresce, ed è tornata a volare, pur con tutte difficoltà che il mercato aereo ha in questo momento.
Alitalia, con tariffe ben più care, perde e basta. Io sono a favore della compagnia di bandiera, e mi piace anche l'idea che sia pubblica, ma non si può più andare avanti in questo modo.
 
Ricordo che i due fallimenti quello del 2008 e quest’ultimo di praticamente tre anni fa, sono entrambi per bancarotta fraudolenta quindi il costo del personale non c’entra nulla, in quest’ultimo, poi il costo del personale è uno dei più bassi d’Europa. Confrontarla con quelle due low-cost è confrontare mele con pere, perché sono due lavori totalmente diversi con costi diversissimi, da una parte c’è un network mondiale con regole ferree e decisamente complicate, dall’altra il network è solo europeo con costi e regole diversissime. Airfrance e Lufthansa in questi giorni hanno ricevuto dai loro stati cifre pari e superiori ai 9 miliardi di € a testa senza che ‘Europa alzasse un dito, entrambe con vari artifici sono per circa il 30%, statali. Chi dice che in questo periodo il mondo dell’aviazione si è espanso dice il vero ma dimentica che c’è un’alleanza skyteam dove chi comanda e decide sui voli di lungo raggio, gli unici veramente remunerativi, è Airfrance quindi si può capire benissimo a chi finiscano gli avanzi. Cambiare alleanza vorrebbe dire finire sotto Lufthansa e non so se sia meglio o peggio. Soluzioni ce ne sono, ma non interessano alla politica italiana. Unica cosa su Rayan. Non solo un tribunale Italiano ha detto che non è obbligata a pagare le tasse da noi, 30 marzo 2021, ma i biglietti dall’Italia verso l’Europa sono i più bassi d’Europa, scusate il gioco di parole, così è più facile che un italiano li usi per andare fuori dall’Italia che per un europeo per venire a fare le vacanze da noi. Ricordo anche che gli aeroporti italiani, quasi tutti gestiti da società pubbliche, la pagano per avere i suoi aerei nei loro aeroporti.

Ciao
 
Il costo del personale non c’entra di sicuro, ma ADESSO.
Ti riporto un post di un utente romano su twitter:

Potrei ricordare i tempi in cui prima di andare in pensione si faceva la sosta di 6 mesi in altri continenti così da maturare maxi pensioni e liquidazioni, oppure quando aerei ed equipaggio facevano soste di una settimana alle Maldive, Seychelles...ovviamente all inclusive...

O magari il doppio hub, con i piloti e gli equipaggi che abitavano a Roma ai quali veniva riconosciuta la trasferta e ammennicoli vari quando dovevano partire da Malpensa. In un paese normale li avrebbero fatti trasferire ad abitare vicino all’aeroporto; di aneddoti simili ce ne sono tanti ma ormai è inutile piangere sul latte versato.

Adesso la situazione è irrecuperabile e i motivi sono principalmente due: uno è la gestione politica che prima, come riserva di voti e gestione di potere, ha concesso privilegi e sprechi assurdi senza guardare alla programmazione economica e industriale (e quando mai è successo in Italia??). L’altro riguarda il personale e i sindacati, non ci si può chiamare fuori sempre e comunque, non è sempre colpa degli altri; decine di migliaia di persone ci hanno lucrato sopra finché potevano, poche storie.

Detto questo, personalmente vedo solo una via d’uscita: una compagnia di medio-piccole dimensioni che con manager decenti e contenimento dei costi recuperi lentamente quote di mercato per potersi permettere a medio termine di programmare una crescita. Oppure qualcuno pensa che domani mattina si acquisteranno 100 aerei per il lungo raggio e ci si metterà a fare concorrenza spinta a chi già presidia il mercato più remunerativo?

P.S.: non so per Air France, ma per Lufthansa si tratta di un prestito oneroso. E la differenza con Alitalia, come ribadito ieri dalla commissione europea è che Alitalia, al contrario di Air France e Lufthansa, era in perdita da anni. Ulteriori finanziamenti sono quindi ULTERIORI aiuti di stato e mi sembra che, purtroppo, il ragionamento non faccia una grinza.
 

.

L’utente romano di Twitter ha omesso che essendo il volo settimanale era impossibile riportare l’equipaggio a Roma per poi riportarlo lì per fare il volo di rientro, e ha omesso che quella sosta veniva ripagata abbondantemente da chi organizzava il volo charter, ma è sempre stato così per tutte le compagnie del mondo, gli aneddoti simili che dici tu, sono sempre e solo delle piccole parti estratte dal contesto, estratte in modo che tu veda una cosa per altra, adesso mi taccio perché mi sto già stufando di dover ribatte le mezze verità sparate dai media da vent’anni a questa parte. Per inciso queste cose le conosco bene visto che sono la mia vita, iniziata nel settembre del 1988.

Ciao
 
Sono 50 anni che prendo l'aereo, ho viaggiato con quasi tutte le compagnie del mondo, ovunque e con qualsiasi cosa dal monomatore all'idrovolante, dal bimotore al Jumbo e al 777 e 767 di adesso. ma non ho mai, dico Mai, trovato equipaggi cosi scortesi e cosi parlanti romanesco da dare fastidio, come in Alitalia. Prezzi altissimi ovunque, in Business si mangerà bene, ma hai provato Emirates o Thai o Singapore? altrochè Alitalia. Io ho sempre evitato alitalia ovunque e mi sono sempre trovato bene,. Due tessere frequent, prediligo Oneworld. Basta vedere poi di Alitalia l'atteggiamento di chi manifesta, sono fuori dal mondo, pensano di essere ancora nella loro bolla di privilegi. Mi dispiace non poter volare italianoperchè sono italiano, ma me ne faccio una ragione e preferisco la Lao Aviation all'Alitalia, vengo trattato meglio, e poi Alitalia avrebbe dovuto essere italiana e non romana, è stata questa anche la sua rovina, oltre a dipendenti fannulloni e parassiti e dirigenti predatori e incapaci
 
Basta vedere poi di Alitalia l'atteggiamento di chi manifesta, sono fuori dal mondo, pensano di essere ancora nella loro bolla di privilegi. Mi dispiace non poter volare italianoperchè sono italiano, ma me ne faccio una ragione e preferisco la Lao Aviation all'Alitalia, vengo trattato meglio, e poi Alitalia avrebbe dovuto essere italiana e non romana, è stata questa anche la sua rovina, oltre a dipendenti fannulloni e parassiti e dirigenti predatori e incapaci

La storia sembra questa....caro Alberto2

Nel marzo del 2008 e le elezioni erano alle porte. Dopo mesi di discussioni, il governo in carica, ormai cadente, aveva scelto di optare per la soluzione di Air France-Klm, come partner per evitare il fallimento della vecchia Alitalia.
La soluzione era la più logica perché entrambe le compagnie facevano parte dell’alleanza globale Skyteam con delle sinergie importanti. La proposta dei francesi era forte. Sei miliardi di euro messi sul tavolo per fare gli investimenti necessari dal 2008 al 2013 oltre a una cifra superiore a 300 milioni di euro per la maggioranza dell’azienda.

Arrivarono però le elezioni e Silvio Berlusconi s’impose con il motto “Alitalia agli italiani”, che il giorno dopo la tornata elettorale diventò addirittura “Io amo l’Italia e volo Alitalia”. E ancora: “Risolveremo la questione senza svendere e senza nazionalizzare, facendo appello al contributo delle imprese italiane che hanno tutto da guadagnare”. E così fu, ma l’azienda nel frattempo portò i libri in tribunale con un fallimento fragoroso. Miliardi di euro di perdite spalmate nella bad company che rimaneva in pancia allo Stato. Siamo al 2021 con un mare di soldi nostri, buttati in questo pozzo senza fine, grazie a Berlusconi e tutto Cdx

291690-gettyimages-80594119-1024x660.jpg
 
Ultima modifica:
La storia sembra questa....caro Alberto2

Nel marzo del 2008 e le elezioni erano alle porte. Dopo mesi di discussioni, il governo in carica, ormai cadente, aveva scelto di optare per la soluzione di Air France-Klm, come partner per evitare il fallimento della vecchia Alitalia.
La soluzione era la più logica perché entrambe le compagnie facevano parte dell’alleanza globale Skyteam con delle sinergie importanti. La proposta dei francesi era forte. Sei miliardi di euro messi sul tavolo per fare gli investimenti necessari dal 2008 al 2013 oltre a una cifra superiore a 300 milioni di euro per la maggioranza dell’azienda.

Arrivarono però le elezioni e Silvio Berlusconi s’impose con il motto “Alitalia agli italiani”, che il giorno dopo la tornata elettorale diventò addirittura “Io amo l’Italia e volo Alitalia”. E ancora: “Risolveremo la questione senza svendere e senza nazionalizzare, facendo appello al contributo delle imprese italiane che hanno tutto da guadagnare”. E così fu, ma l’azienda nel frattempo portò i libri in tribunale con un fallimento fragoroso. Miliardi di euro di perdite spalmate nella bad company che rimaneva in pancia allo Stato. Siamo al 2021 che un mare di soldi nostri, buttati in questo pozzo senza fine, grazie a Berlusconi e tutto Cdx


Applausi.
Molto più di 92 minuti
 
Io sono di dx ma non ho nessun problema a dire che il cdx ha fatto una caxxata con l'Alitalia,Berlusconi ha cannato tutto. L'Alitalia, per me al punto che era doveva fallire del tutto, niente Skyteam, non c'era più la mentalità per fare di Alitalia una compagnia di punta. Troppa romanità, troppe sacche di parassitismo, dirigenti che pensano solo a riempirsi le tasche e a magnare. Una compagnia così non deve esistere, Salire a bordo, volo per Roma e proseguimento per l'Argentina anni fa, ecco il saluto..."buongiorno signò e chevvole dabbere..... È STATA ED È LA COMPAGNIA DEL MENEFREGHISMO E DELLO SCARICABARILE.
 
Ricordo che i due fallimenti quello del 2008 e quest’ultimo di praticamente tre anni fa, sono entrambi per bancarotta fraudolenta quindi il costo del personale non c’entra nulla, in quest’ultimo, poi il costo del personale è uno dei più bassi d’Europa. Confrontarla con quelle due low-cost è confrontare mele con pere, perché sono due lavori totalmente diversi con costi diversissimi, da una parte c’è un network mondiale con regole ferree e decisamente complicate, dall’altra il network è solo europeo con costi e regole diversissime. Airfrance e Lufthansa in questi giorni hanno ricevuto dai loro stati cifre pari e superiori ai 9 miliardi di € a testa senza che ‘Europa alzasse un dito, entrambe con vari artifici sono per circa il 30%, statali. Chi dice che in questo periodo il mondo dell’aviazione si è espanso dice il vero ma dimentica che c’è un’alleanza skyteam dove chi comanda e decide sui voli di lungo raggio, gli unici veramente remunerativi, è Airfrance quindi si può capire benissimo a chi finiscano gli avanzi. Cambiare alleanza vorrebbe dire finire sotto Lufthansa e non so se sia meglio o peggio. Soluzioni ce ne sono, ma non interessano alla politica italiana. Unica cosa su Rayan. Non solo un tribunale Italiano ha detto che non è obbligata a pagare le tasse da noi, 30 marzo 2021, ma i biglietti dall’Italia verso l’Europa sono i più bassi d’Europa, scusate il gioco di parole, così è più facile che un italiano li usi per andare fuori dall’Italia che per un europeo per venire a fare le vacanze da noi. Ricordo anche che gli aeroporti italiani, quasi tutti gestiti da società pubbliche, la pagano per avere i suoi aerei nei loro aeroporti.

Ciao

Dal punto di vista del cliente, però, il paragone con Easyjet regge abbastanza bene. Offre un grande numero di collegamenti diretti, ormai anche su aeroporti importanti, il servizio a bordo è del tutto paragonabile alla tariffa base Alitalia (che non prevede bagaglio in stiva e check-in solo online).
Certo, i costi sono diversi, ma dal punto di vista del cliente che deve prenotare il volo, non è un ragionamento efficace.
L'intercontinentale sarebbe anche interessante, se ci fosse qualche collegamento in più. Van bene gli scali a Roma, chissene importa del diretto da Milano (tanto per l'intercontinentale si perde una giornata a prescindere), ma ormai le possibilità sono davvero risicate.
 
adesso mi taccio perché mi sto già stufando di dover ribatte le mezze verità sparate dai media da vent’anni a questa parte. Per inciso queste cose le conosco bene visto che sono la mia vita, iniziata nel settembre del 1988.

Ciao

E perché dovresti tacere?
A me interessa moltissimo conoscere un punto di vista informato dal di dentro e che non sia il solito che esce sui giornali.
Perché altrimenti mi baso solo su quello che leggo e vedo.

Per me puoi scrivere per i prossimi due giorni, leggo volentieri.
 
E perché dovresti tacere?
A me interessa moltissimo conoscere un punto di vista informato dal di dentro e che non sia il solito che esce sui giornali.
Perché altrimenti mi baso solo su quello che leggo e vedo.

Per me puoi scrivere per i prossimi due giorni, leggo volentieri.

Allora, tieni presente che il volare ha costi folli, e se non hai qualche aiutino non vai da nessuna parte, e questo vale per buona parte del mondo. Cerco di farti degli esempi, I principi degli Emirati oltre ad essere generosi di donazioni fanno si che le loro compagnie non abbiano grossi problemi con i costi del carburante, esempio nell’esempio un B777 per andare a New York da Malpensa imbarca e consuma più o meno, dipende dal meteo, 50Tonnellate di kerosene, che più o meno costa 0,5€ al Chilo, se invece vuoi andare a Buenos Aires ce ne devi mettere più o meno il doppio, capisci bene il risparmio anche con solo 10 centesimi di sconto al Chilo. Gli aerei oggi vengono presi tutti in leasing, ti faccio sempre l’esempio, un B777 costa nuovo sui 300 milioni di Euro, anche li se ad esempio i leasing te li fa la Deutsche Bank, al costo minimo possibile il risparmio è enorme. Già ma le Low? Be quelle hanno trovato quei simpatici babbi dei gestori degli aeroporti Italiani che pur di far vedere che da loro c’è movimento pagano questi per farli arrivare con i loro aerei, il problema grosso è che buona parte dei gestori sono società controllate dal comune e alla regione, che a fine anno con le ingenti perdite chiedono allo stato di essere risanate perché hanno portato un sacco di turisti, e lo stato risana. Chi paga le tasse in Italia paga la differenza di prezzo a chi prende Rayan. E spende per andare a Londra 19,90€. Ben inteso se sei di Londra e vuoi venire qui il biglietto con Rayan. Non lo paghi assolutamente 19,90€ ma molto, molto di più. Ma non solo, loro utilizzano un solo tipo di aereo, quindi quando vanno a trattare sul prezzo, comprandone veramente tanti riescono ad ottenere sconti folli. Veniamo a noi da quando siamo privati perdiamo più soldi di quando eravamo statali e grossi tre volte tanto, ma come, mi dirai, semplice basta pagare il carburante più caro d’Europa e i leasing più folli in assoluto, per non parlare di cosa ci costa atterrare in Italia. Questo come preambolo, al limite chiedi e se posso ti rispondo.

Ciao

Ps. Ho scritto troppo per i miei standard, quindi non rileggo e ti devi beccare tutti i miei errori grammaticali e di sintassi. :D
 
Una domanda, l’anno scorso ho volato a Dublino da Malpensa con Aer Lingus che, mi pare, sia diventata una specie di low cost del gruppo BA.
78 euro a tratta. Come fanno?
È vero che paghi a parte anche il caffè e l’acqua e che solo imbarcare la sacca da scherma è costato 40 euro a tratta, ma di fatto era quasi regalato. L’aereo era un Airbus 320 o 321.
 
Allora, tieni presente che il volare ha costi folli, e se non hai qualche aiutino non vai da nessuna parte, e questo vale per buona parte del mondo. Cerco di farti degli esempi, I principi degli Emirati oltre ad essere generosi di donazioni fanno si che le loro compagnie non abbiano grossi problemi con i costi del carburante, esempio nell’esempio un B777 per andare a New York da Malpensa imbarca e consuma più o meno, dipende dal meteo, 50Tonnellate di kerosene, che più o meno costa 0,5€ al Chilo, se invece vuoi andare a Buenos Aires ce ne devi mettere più o meno il doppio, capisci bene il risparmio anche con solo 10 centesimi di sconto al Chilo. Gli aerei oggi vengono presi tutti in leasing, ti faccio sempre l’esempio, un B777 costa nuovo sui 300 milioni di Euro, anche li se ad esempio i leasing te li fa la Deutsche Bank, al costo minimo possibile il risparmio è enorme. Già ma le Low? Be quelle hanno trovato quei simpatici babbi dei gestori degli aeroporti Italiani che pur di far vedere che da loro c’è movimento pagano questi per farli arrivare con i loro aerei, il problema grosso è che buona parte dei gestori sono società controllate dal comune e alla regione, che a fine anno con le ingenti perdite chiedono allo stato di essere risanate perché hanno portato un sacco di turisti, e lo stato risana. Chi paga le tasse in Italia paga la differenza di prezzo a chi prende Rayan. E spende per andare a Londra 19,90€. Ben inteso se sei di Londra e vuoi venire qui il biglietto con Rayan. Non lo paghi assolutamente 19,90€ ma molto, molto di più. Ma non solo, loro utilizzano un solo tipo di aereo, quindi quando vanno a trattare sul prezzo, comprandone veramente tanti riescono ad ottenere sconti folli. Veniamo a noi da quando siamo privati perdiamo più soldi di quando eravamo statali e grossi tre volte tanto, ma come, mi dirai, semplice basta pagare il carburante più caro d’Europa e i leasing più folli in assoluto, per non parlare di cosa ci costa atterrare in Italia. Questo come preambolo, al limite chiedi e se posso ti rispondo.

Ciao

Ps. Ho scritto troppo per i miei standard, quindi non rileggo e ti devi beccare tutti i miei errori grammaticali e di sintassi. :D

Discorso che non fa una piega e che è anche abbastanza risaputo.
Ma io che in questo mercato sono un semplice consumatore, che vorrebbe volare Alitalia ma che ha scoperto a proprie spese che costa più della concorrenza e non parlo di low cost, come giustifica Alitalia tutto questo? A memoria ti faccio un esempio di voli che ho preso pre-pandemia negli ultimi 5 anni, esclusi i voli con compagnie low cost tipo Wizz, Ryanair ed Easyjet, con compagnie di bandiera ed il costo dello stesso volo è risultato sempre più caro con Alitalia.
- Roma/Monaco a/r preso 3 volte negli ultimi anni con Lufthansa
- Ancona/Monaco a/r preso 1 volta con Lufthansa
- Roma/Parigi a/r preso 1 volta con Air France
- Roma/Amsterdam a/r preso 1 volta con KLM
- Roma/New York a/r preso 1 volta con American Airlines
- Milano/Oslo a/r preso 1 volta con SAS
- Milano/Adelaide a/r (ritorno a dir la verità era da Sidney) preso 1 volta con Quatar airlines
Questi voli li ho fatti con compagnie non low cost negli ultimi anni, se vado a ritroso nel tempo la situazione non cambia. Alitalia non è mai stata conveniente, sul perché io una risposta me la sono data, ma è una risposta dal punto di vista del consumatore con una conoscenza del mercato aereo limitata.
Chiaramente in tutto ciò non ho considerato le volte che ho preso le lowcost.

Il discorso che fai ACE è giustissimo però secondo me non tiene conto di alcuni aspetti. I soldi pagati dagli aeroporti minori costituiscono un moltiplicatore per l'economia locale piuttosto che volando solamente da tre/quattro aeroporti in Italia ciò non accadrebbe. Poi hai ragione che lo Stato deve ripianare in molti casi i buchi ma qui c'è il peccato originario di chi ha voluto e consentito la costruzione di aeroporti minori che non aveva senso, dove le low cost hanno saputo inserirsi portando anche un giovamento sull'economia locale, cosa che purtroppo non era avvenuta con Alitalia.
 
Top