eh sì, spesso in questi casi c'è un concorso di colpa
per quello che sarebbe servita la prova audio, o ancora meglio quella video per analizzare anche il non verbale
magari con un po' più di impegno portava a casa una sistemazione migliore (mi pare di aver capito che il buco e i segnetti siano rimasti, solo la striscia di sciolina sia stata rifatta), uno sconto maggiore, ed evitava una incazzatura non indifferente che traspare in modo evidente dal post che ha appena scritto
quindi, almeno per questi tre obiettivi mancati... sì, la colpa ahimè è sua
va bene l'analisi sul fattore umano, ma non dimentichiamo che un negoziante e un cliente non sono come due colleghi di lavoro. Questo ovviamente non vuol dire che uno debba trattare il negoziante a pesci in faccia (anzi il mio approccio è tendenzialmente sempre quello di sorridere, anche se sono dalla parte della ragione, concordo con te che questo sia l'atteggiamento non più giusto ma più funzionale ad ottenere quello che si vuole), ma ci può stare che un cliente sia un po' scocciato, nei limiti dell'educazione, e in quel caso il negoziante deve rimanere professionale.
Ciò posto, per chi non è di Roma, è difficile capire quanto sia diffusa la maleducazione degli esercenti nella capitale. Io quando mi ritrovo in altre regioni ho quasi sempre la percezione di una maggiore cortesia e sopratutto professionalità.