BOTT-FITTING e tallone che si alza

Comunque se è vero quello che affermate (e non sarò io a metterlo in dubbio..) La "cosa" cambia totalmente..., C'è qualcun'altro che acquista uno/due numeri in meno?? Per avere ulteriori conferme...

Con lo stesso numero di scarpa al massimo puoi fare un po' di spazzaneve al campetto ;)

A parte gli scherzi...

Sondaggio fatto da me 2 anni fa qui sul forum:

25% 2 numeri in meno
50% 1 numero in meno
25% stesso numero

vado a memoria, ma più o meno dovrebbero essere quelli i numeri.

Stai sciando con uno scarpone che non ti consente granché in termini di evoluzione. Fidati.
 
Mah.. due numeri in meno ci ho provato anche io ,ma purtroppo non riesco a fare scendere il tallone per appoggiarlo ,a meno di non spezzarmi o qualche falange o dislocare qualche ossicino tra tarso e metatarso..... Diverso il discorso di provare lo scarpone senza scarpetta e valutare lo spazio che rimane dietro il tallone.... sempre la misura adeguata è alla fine un numero in meno.
 
Con lo stesso numero di scarpa al massimo puoi fare un po' di spazzaneve al campetto ;)

A parte gli scherzi...

Sondaggio fatto da me 2 anni fa qui sul forum:

25% 2 numeri in meno
50% 1 numero in meno
25% stesso numero

vado a memoria, ma più o meno dovrebbero essere quelli i numeri.

Stai sciando con uno scarpone che non ti consente granché in termini di evoluzione. Fidati.


Non si si può generalizzare così il numero di scarpe, le taglie degli scarponi vanno in base ai mm dello scafo , ma i vari modelli differenziano tantissimo dalle scarpette interne!
E’ normale che se prendi un gara può andarti bene 2 numeri più piccoli , ma se prendi una scarpa turistica , soprattutto se non è top di gamma ha delle imbottiture interne che non ti permettono di farlo ! E non puoi pretendere che si sfasci i piedi per sciare quelle 10 volte all’anno ! O congelarsi le dita come succede a
Io ho un dal bello 306 mm e porto il 43 di scarpa da ginnastica , meno non ci sto , e anche questo ho dovuto bombarlo non poco
 
Non si si può generalizzare così il numero di scarpe, le taglie degli scarponi vanno in base ai mm dello scafo , ma i vari modelli differenziano tantissimo dalle scarpette interne!
E’ normale che se prendi un gara può andarti bene 2 numeri più piccoli , ma se prendi una scarpa turistica , soprattutto se non è top di gamma ha delle imbottiture interne che non ti permettono di farlo ! E non puoi pretendere che si sfasci i piedi per sciare quelle 10 volte all’anno ! O congelarsi le dita come succede a
Io ho un dal bello 306 mm e porto il 43 di scarpa da ginnastica , meno non ci sto , e anche questo ho dovuto bombarlo non poco

Come ho già detto altre N volte, è una semplificazione che però funziona molto bene, alla fine le eccezioni sono poche.
Volendo essere precisi bisogna ragionare in termini di lunghezza del piede e mm dello scafo... Ma alla fine della fiera, non esiste che uno non possa riuscire a calzare una scarpa da gara 2 numeri più piccola della scarpa da ginnastica.

Infatti tu porti il 43 di scarpa e il 41,5 (306 mm) di scarpone. Come volevasi dimostrare.

La differenza che riscontro e sulla quale ti posso dare ragione è tra scarpa da gara / scarpa da negozio. Il mio discorso è molto lineare per quanto riguarda la scarpa da gara, se si va su quelle da negozio spesso queste ultime calzano più strette e quindi per certi modelli ci sta che (per alcuni) 2 numeri in meno siano un po' al limite.

Poi ci sono sempre le sfighe delle mezze misure o dei piedi di grandezza diversa. Io per esempio col 27,5 ci sto un po' abbondante, ma col 26,5 il piede destro, sensibilmente più ciccio di quello sx, va sempre in crisi alla lunga (callo sul mignolo, unghia dell'alluce che salta via verso Marzo, e bestemmie in generale per senso di costrizione un po' esagerato). Tuttavia, la precisione che mi dà un 26.5 col 27.5 me la sogno. Per il campo libero più che sufficiente, ma in GS dovrei usare (e ho sempre usato) il 26.5.

C'è anche chi è fortunato: un amico si è fatto tutto il corso maestri col 295 mm race con zero problemi (43 di scarpa ginnastica), è magro magro e verosimilmente anche il piede ce l'avrà smilzo.

Morale della favola: stesso numero lo lasciamo ai principianti, un numero in meno è il minimo sindacale, ma di gente che scia per davvero con un numero in meno ne conosco pochina.
Oltre un certo livello 2 numeri in meno sono necessari e non siamo ancora all'estremo... io dentro ai miei scarponi ci sto abbastanza comodo. Certo, non sono così masochista da farci 6 ore di lezione, i piedi sono sempre freddi / ghiacciati e l'unghia nera a fine stagione non me la toglie nessuno.
L'alternativa è non poter sciare come voglio, quindi me ne faccio una ragione e la cosa finisce lì.
 
Come ho già detto altre N volte, è una semplificazione che però funziona molto bene, alla fine le eccezioni sono poche.
Volendo essere precisi bisogna ragionare in termini di lunghezza del piede e mm dello scafo... Ma alla fine della fiera, non esiste che uno non possa riuscire a calzare una scarpa da gara 2 numeri più piccola della scarpa da ginnastica.

Infatti tu porti il 43 di scarpa e il 41,5 (306 mm) di scarpone. Come volevasi dimostrare.

La differenza che riscontro e sulla quale ti posso dare ragione è tra scarpa da gara / scarpa da negozio. Il mio discorso è molto lineare per quanto riguarda la scarpa da gara, se si va su quelle da negozio spesso queste ultime calzano più strette e quindi per certi modelli ci sta che (per alcuni) 2 numeri in meno siano un po' al limite.

Poi ci sono sempre le sfighe delle mezze misure o dei piedi di grandezza diversa. Io per esempio col 27,5 ci sto un po' abbondante, ma col 26,5 il piede destro, sensibilmente più ciccio di quello sx, va sempre in crisi alla lunga (callo sul mignolo, unghia dell'alluce che salta via verso Marzo, e bestemmie in generale per senso di costrizione un po' esagerato). Tuttavia, la precisione che mi dà un 26.5 col 27.5 me la sogno. Per il campo libero più che sufficiente, ma in GS dovrei usare (e ho sempre usato) il 26.5.

C'è anche chi è fortunato: un amico si è fatto tutto il corso maestri col 295 mm race con zero problemi (43 di scarpa ginnastica), è magro magro e verosimilmente anche il piede ce l'avrà smilzo.

Morale della favola: stesso numero lo lasciamo ai principianti, un numero in meno è il minimo sindacale, ma di gente che scia per davvero con un numero in meno ne conosco pochina.
Oltre un certo livello 2 numeri in meno sono necessari e non siamo ancora all'estremo... io dentro ai miei scarponi ci sto abbastanza comodo. Certo, non sono così masochista da farci 6 ore di lezione, i piedi sono sempre freddi / ghiacciati e l'unghia nera a fine stagione non me la toglie nessuno.
L'alternativa è non poter sciare come voglio, quindi me ne faccio una ragione e la cosa finisce lì.
Io ho sicuramente meno bagaglio tecnico di voi ma...un numero se ne va semplicemente perché le scarpe civili hanno bisogno di spazio in punta (da mezzo a 1 cm) per essere portabili...quindi il pari numero di scarpone è sicuramente solo utile a non bagnarsi i piedi...
 

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, ....."i piedi sono sempre freddi / ghiacciati e l'unghia nera a fine stagione non me la toglie nessuno.
L'alternativa è non poter sciare come voglio, quindi me ne faccio una ragione e la cosa finisce lì...."

Mah..... Io ho bisogno di avere piedi caldi e non costretti ...per un motivo di "spalmatura dell'appoggio " che un piede costretto non riesce a fare , e per un semplice motivo di sensibilità...il piede freddo ghiacciato mi trasmette solo dolore ma nessuna informazione di feed back utile a capire dove sono e cosa faccio....
Poi.....se uno ci riesce.....
 
Secondo me va specificato quale tipo di sciata fa il nostro amico. Mi pare sia un normale turista, seppure appassionato, che avrà pure voglia di migliorare, ma insomma, farà tra le 10 e le 20 uscite annuali: che senso ha proporgli delle morse ai piedi? E poi: è giusto generalizzare? Una, no, due misure in meno... no, dai, bisogna tenere conto non solo di lunghezza, ma anche di pianta e caviglia.

Però: si è misurato il piede? Perché se calza giusto un 39.5 da ginnastica, dubito che gli possa stare bene anche uno scarpone di identica misura. Io p.e. che ho piede dx 24.7 e sx 25, ho sneaker tra 40.5 e 41, a seconda delle marche.

Calzo scarponi 25, sarebbe stato meglio un 24? Ci avevo provato, ma siccome ho pianta molto larga (105), non c’è modo di farmeli mettere. Ho avuto degli Scorpion 25 (last nominale 98 per il 27, il 25 è sicuramente molto più magro) e ho dovuto lavorarli parecchio prima di farmeli andare bene.

Dopo sette anni, la scorsa primavera ho scoperto i Panterra, e grazie al gancio in diagonale, la tenuta del tallone è perfetta, il last generoso mi sta benissimo e la mostra mi calza a pennello. Risultato: sono un turistone felice sugli sci 🎿 :D
 
Secondo me va specificato quale tipo di sciata fa il nostro amico. Mi pare sia un normale turista, seppure appassionato, che avrà pure voglia di migliorare, ma insomma, farà tra le 10 e le 20 uscite annuali: che senso ha proporgli delle morse ai piedi? E poi: è giusto generalizzare? Una, no, due misure in meno... no, dai, bisogna tenere conto non solo di lunghezza, ma anche di pianta e caviglia.

Però: si è misurato il piede? Perché se calza giusto un 39.5 da ginnastica, dubito che gli possa stare bene anche uno scarpone di identica misura. Io p.e. che ho piede dx 24.7 e sx 25, ho sneaker tra 40.5 e 41, a seconda delle marche.

Calzo scarponi 25, sarebbe stato meglio un 24? Ci avevo provato, ma siccome ho pianta molto larga (105), non c’è modo di farmeli mettere. Ho avuto degli Scorpion 25 (last nominale 98 per il 27, il 25 è sicuramente molto più magro) e ho dovuto lavorarli parecchio prima di farmeli andare bene.

Dopo sette anni, la scorsa primavera ho scoperto i Panterra, e grazie al gancio in diagonale, la tenuta del tallone è perfetta, il last generoso mi sta benissimo e la mostra mi calza a pennello. Risultato: sono un turistone felice sugli sci [emoji472] :D
Secondo me sono riflessioni giuste.

L'idea che mi sono fatto io è che tallone e caviglie (e collo piede) vadano sempre ben precisi e bloccati (spesso il tallone si alza perche il collo piede ha troppo spazio)
L' avampiede...dipende..per sciare "turistici ma avanzati" possono essere anche comodi se si cerca un po' di performance e precisione allora anche l'avampiede va molto preciso. Le dita però mai costrette.
 
Secondo me va specificato quale tipo di sciata fa il nostro amico. Mi pare sia un normale turista, seppure appassionato, che avrà pure voglia di migliorare, ma insomma, farà tra le 10 e le 20 uscite annuali: che senso ha proporgli delle morse ai piedi? E poi: è giusto generalizzare? Una, no, due misure in meno... no, dai, bisogna tenere conto non solo di lunghezza, ma anche di pianta e caviglia.

Però: si è misurato il piede? Perché se calza giusto un 39.5 da ginnastica, dubito che gli possa stare bene anche uno scarpone di identica misura. Io p.e. che ho piede dx 24.7 e sx 25, ho sneaker tra 40.5 e 41, a seconda delle marche.

Calzo scarponi 25, sarebbe stato meglio un 24? Ci avevo provato, ma siccome ho pianta molto larga (105), non c’è modo di farmeli mettere. Ho avuto degli Scorpion 25 (last nominale 98 per il 27, il 25 è sicuramente molto più magro) e ho dovuto lavorarli parecchio prima di farmeli andare bene.

Dopo sette anni, la scorsa primavera ho scoperto i Panterra, e grazie al gancio in diagonale, la tenuta del tallone è perfetta, il last generoso mi sta benissimo e la mostra mi calza a pennello. Risultato: sono un turistone felice sugli sci 🎿 :D


Il mio livello sciata orientativamente è oro/base, con preferenze raggio curva gigante; uscite annue dalle 20 alle 30 (purtroppo..); il mio piede misura esattamente 25 cm. Infine ho deciso di rimandare indietro il nuovo acquisto, in quanto lo spazio che rimane tra il tallone e lo scafo, sono di 2 cm (forse è per questo che il tallone tende a sollevarsi)...
 
Il mio livello sciata orientativamente è oro/base, con preferenze raggio curva gigante; uscite annue dalle 20 alle 30 (purtroppo..); il mio piede misura esattamente 25 cm. Infine ho deciso di rimandare indietro il nuovo acquisto, in quanto lo spazio che rimane tra il tallone e lo scafo, sono di 2 cm (forse è per questo che il tallone tende a sollevarsi)...
Vedrai che già con un 24.5 ti cambia la vita.
Sono nella tua stessa situazione.
 
, ....."i piedi sono sempre freddi / ghiacciati e l'unghia nera a fine stagione non me la toglie nessuno.
L'alternativa è non poter sciare come voglio, quindi me ne faccio una ragione e la cosa finisce lì...."

Mah..... Io ho bisogno di avere piedi caldi e non costretti ...per un motivo di "spalmatura dell'appoggio " che un piede costretto non riesce a fare , e per un semplice motivo di sensibilità...il piede freddo ghiacciato mi trasmette solo dolore ma nessuna informazione di feed back utile a capire dove sono e cosa faccio....
Poi.....se uno ci riesce.....
Condivido appieno... anche su scarpa gara (o soprattutto, almeno secondo me) non bisogna sentire dolore, o si perde sensibilità, o almeno questo è l’effetto che provo io. Sicuramente va preso uno scarpone più piccolo (sono il primo a farlo) però bisogna che il piede sia il più fermo possibile, non schiacciato. Ho entrambi i piedi magri, quindi non posso lamentarmi troppo perché la scarpa gara non l’ho neanche dovuta modificare all’acquisto (mi andava a pennello), però a distanza di una stagione ho fatto bombare leggermente lo scarpone destro a causa di una leggera sporgenza ossea sul piede. Fatto questo, mai avuto altri dolori e il piede è sempre restato fermo. C’è anche da dire che la calza fa la differenza (pochi millimetri già si sentono) e che quando si acquista lo scarpone, anche se da gara, bisogna considerare che già dopo una stagione la scarpetta di assottiglia e tende a prendere la forma base del piede.
 
Secondo me va specificato quale tipo di sciata fa il nostro amico. Mi pare sia un normale turista, seppure appassionato, che avrà pure voglia di migliorare, ma insomma, farà tra le 10 e le 20 uscite annuali: che senso ha proporgli delle morse ai piedi? E poi: è giusto generalizzare? Una, no, due misure in meno... no, dai, bisogna tenere conto non solo di lunghezza, ma anche di pianta e caviglia.

Un numero in meno "morse ai piedi"? Spero starai scherzando.

E come ho detto altre mille volte sì, è utile generalizzare, perché non troverai MAI sciatori di alto livello con lo stesso numero di scarpa e ne troverai una percentuale irrisoria con un numero in meno.

La lunghezza dello scarpone deve essere quella giusta, se hai il piede largo bombi.

Poi se vuoi essere comodo e ti compri il ciabattone dello stesso numero, ma 130 ovviamente perché fa figo, l'unica cosa che posso dirti è che stai limitando la performance, poi per carità, ognuno fa quel che gli pare.

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Il mio livello sciata orientativamente è oro/base, con preferenze raggio curva gigante; uscite annue dalle 20 alle 30 (purtroppo..); il mio piede misura esattamente 25 cm. Infine ho deciso di rimandare indietro il nuovo acquisto, in quanto lo spazio che rimane tra il tallone e lo scafo, sono di 2 cm (forse è per questo che il tallone tende a sollevarsi)...

Il tuo scarpone limite (gara) sarebbe il 23-23.5, ovvero 275 mm, 2,5 cm in più del tuo piede. Ci entri, tranquillo (che però è morto), ma non ha ovviamente senso per un turista, sarebbe al limite anche per un master.

Il tuo scarpone ideale è di 285 mm (24-24,5), vedrai che andrai alla grande con 3,5 cm più del tuo piede.

295 mm (25-25,5) è una misura adatta a un principiante, il piede si muove troppo lì dentro.

305 mm... vabbè. Spero vivamente che non te l'abbia consigliato il negoziante, soprattutto dopo che gli hai detto che sei "oro base".

Vai col 24-24,5 e tranquillo che qualunque fastidio passerà dopo qualche uscita.

Sei uno di quei casi "border line" dove in effetti 2 numeri in meno della scarpa da ginnastica sarebbe già al limite. Me lo segno ;)

Comunque se si hanno dubbi col metodo "numeri in meno" ci si misura il piede e lì non si scappa.

Questa discussione comunque dimostra una volta di più che si dà troppo per scontata la cosa più importante da determinare per quanto riguarda lo scarpone, la MISURA.
 
Ultima modifica:
io ho un numero in meno...sono un argento avanzato e mi trovo da Dio....non tornerei mai indietro e lo tengo su tutto il giorno senza soffrire.... basta avere un buon boofeeting che te li adatta....
 
Un numero in meno "morse ai piedi"? Spero starai scherzando.

E come ho detto altre mille volte sì, è utile generalizzare, perché non troverai MAI sciatori di alto livello con lo stesso numero di scarpa e ne troverai una percentuale irrisoria con un numero in meno.

La lunghezza dello scarpone deve essere quella giusta, se hai il piede largo bombi.

Poi se vuoi essere comodo e ti compri il ciabattone dello stesso numero, ma 130 ovviamente perché fa figo, l'unica cosa che posso dirti è che stai limitando la performance, poi per carità, ognuno fa quel che gli pare.

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Il tuo scarpone (da gara) ideale è di 285 mm (23,5). Alcune scarpe da negozio potrebbero essere troppo piccole, te lo concedo.

295 mm (24,5) ok, ma siamo già 4,5 cm in più... grandino. Però alcune scarpe da negozio potrebbero essere perfette.

305 mm... vabbè. Spero vivamente che non te l'abbia consigliato il negoziante, soprattutto dopo che gli hai detto che sei "oro base".

Vai col 24,5 e tranquillo che qualunque fastidio passerà dopo qualche uscita. Il problema che potresti avere è localmente, perché di sicuro avrai troppa mobilità del piede all'interno dello scarpone, col risultato che, per esempio, i malleoli potrebbero dolere perché invece di stare bloccati, sbattono e sfregano ad ogni curva contro lo scafo.

Questa discussione comunque dimostra una volta di più che si dà troppo per scontata la cosa più importante da determinare per quanto riguarda lo scarpone, la MISURA.
A me pare che il 295 (range 290/297) sia un 25 per la maggior parte delle marche...
 
, ....."i piedi sono sempre freddi / ghiacciati e l'unghia nera a fine stagione non me la toglie nessuno.
L'alternativa è non poter sciare come voglio, quindi me ne faccio una ragione e la cosa finisce lì...."

Mah..... Io ho bisogno di avere piedi caldi e non costretti ...per un motivo di "spalmatura dell'appoggio " che un piede costretto non riesce a fare , e per un semplice motivo di sensibilità...il piede freddo ghiacciato mi trasmette solo dolore ma nessuna informazione di feed back utile a capire dove sono e cosa faccio....
Poi.....se uno ci riesce.....

Io il piede caldo ce l'ho solo se la temperatura esterna è di 10 gradi. È un problema? No, ci sono abituato. Io comunque sono uno di quelli che ha i piedi e le mani fredde sempre... Anche adesso ho le mani gelate e sono in casa davanti al PC.

Sulla carta quello che dite voi è bellissimo... Piedi caldi... Nessun dolore... Piede ben bloccato dentro lo scarpone... Poi c'è il mondo reale... Quello per esempio della gente che fa gare. Del mio gruppo io in 4 anni di allenamento non ho MAI sentito nessuno non lamentarsi per il freddo o il male ai piedi, per non parlare di quelli che per settare gli scarponi dovevano fare i salti mortali, financo ad arrivare a comprare scarponi di taglie diverse per i due piedi (casi estremi, ma ho visto anche quello).
Giampa che mi dici? Tutti in pantofole nel vostro gruppo, nevvero? ;)

Qualche anno fa un famoso istruttore nazionale fu costretto a fare uno buco nella plastica degli scarponi causa un callo molto fastidioso. A che pro devastarsi un piede, se è così facile avere precisione e comodità?

Un altro istruttore che ho conosciuto durante il corso maestri viaggiava con due scarponi di taglie diverse, evidentemente perché quello preciso non era comodissimo, diciamo. A che pro, se è così facile avere precisione e comodità?

Se fosse così semplice avere scarponi comodi e precisi tutto questo non succederebbe.

Io rimango dell'idea che precisione e comodità non possano coesistere, se vuoi stare comodo devi sacrificare la precisione, e viceversa.

Ok, adesso mi direte che un turista può sacrificare la precisione, e sono d'accordo, ogni livello di sciata richiede uno sci e uno scarpone diversi... Ma questo non vuol dire avere uno scarpone nel quale se inclini il piede lo sci rimane fermo.
E questo non vuol dire che non si possa o debba tollerare qualche piccolo fastidio. Per dire, se non sei costretto a slacciarti MAI lo scarpone durante la giornata, stai viaggiando comodo, ma decisamente impreciso.

Io con i 313mm a volte (raro) mi ritrovo a non dover slacciare gli scarponi in fondo alle discese... E un po' mi vergogno, a dire il vero. ;)

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A me pare che il 295 (range 290/297) sia un 25 per la maggior parte delle marche...

Scusami ho sbagliato, hai ragione. Correggo il tutto. ;)
 
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